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Benevento, 25-04-2022 21:03 ____
Calcio, Serie B: Il Benevento si ripete ancora e nel momento clou crolla. E' successo anche contro la Ternana che espugna il "Ciro Vigorito"
Svaniscono i sogni della promozione diretta, Fabio Caserta: Serve una maggiore maturita' come squadra e come gruppo. Oggi abbiamo pagato questa mancanza
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-3-3): Paleari, Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon (60' Elia), Ionita, Viviani, Acampora (75' Brignola), Improta (60' Tello), Forte (5' Moncini), Farias (75' Insigne). A disposizione (Manfredini, Muraca, Gyamfi, Pastina, Masciangelo, Calò, Petriccione, Talia) Allenatore Fabio Caserta

Ternana (3-5-2): Iannarilli, Diakite, Capuano (78' Martella), Celli (73' Boben), Ghiringhelli, Agazzi (73' Paghera), Proietti, Palumbo, Defendi; Pettinari (65' Partipilo), Donnarumma (78' Mazzocchi). A disposizione (Krapikas, Bogdan, Furlan, Capone, Rovaglia, Peralta, Mazza) Allenatore Cristiano Lucarelli

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Fabio Schirru di Nichelino e Michele Grossi di Frosinone
IV Uomo: Enrico Maggio di Lodi
Var: Giacomo Camplone di Pescara
Assistente Var: Francesco Fiore di Barletta
Reti: 44' Barba, 49' Donnarumma, 84' Partipilo
Ammoniti: Viviani, Barba (B); Iannarilli (T)
Angoli: 12-4
Recupero: 1' pt; 5' st
Spettatori: 6823 di cui 176 ospiti.

Lo abbiamo già scritto in passato e tocca doverci, ancora una volta, ripetere.
Si tratta del solito Benevento che, nel momento clou, quando c'è da dare la spallata decisiva al campionato, di chiudere i conti viene meno.
E' successo a Cosenza prima di Pasqua, si è ripetuto, questo pomeriggio, al "Ciro Vigorito" con i giallorossi che sono stati battuti per 1-2 dalla Ternana.
Una squadra, quella umbra, che non aveva più obiettivi e che, dunque, è scesa in campo senza alcun assillo di classifica con il solo impegno di onorare al meglio il campionato.
Ci sono riusciti alla grande i ragazzi di Cristiano Lucarelli che hanno disputato una partita gagliarda sfruttando nel miglior modo possibile le paure e le incertezze dei padroni di casa che hanno sofferto tremendamente la pressione di dover vincere a tutti i costi anche alla luce dei risultati che erano maturati sugli altri campi con le contemporanee sconfitte del Monza a Frosinone e della Cremonese a Cosenza.
I giallorossi sono apparsi contratti e preoccupati sin dall'avvio del match con la sfortuna che si è abbattuta, dopo pochi minuti di gioco, con l'infortunio muscolare capitato a Forte che lo ha costretto ad uscire.
Nonostante la disavventura, il Benevento ha trovato la via del gol verso la fine della prima frazione con un colpo di testa di Barba.
Si pensava che la partita potesse mettersi in discesa, invece la situazione è peggiorata nel corso della ripresa con la Ternana che ha prima trovato il pareggio con Donnarumma e poi con Partipilo addirittura il vantaggio che ha tagliato le gambe ai padroni di casa.
Una sconfitta che fa male e che fa mettere nel cassetto gran parte dei sogni legati ad una promozione diretta.
L’obiettivo, ora, è quello di disputare al meglio le prossime due partite che restano della regular season contro Monza e Spal per migliorare la posizione nella griglia play-off, i sanniti al momento sono sesti, e accedere direttamente alle semifinali.
Venendo alla cronaca, Fabio Caserta, per questa sfida, deve fare a meno di Glik, Lapadula e Sau.
Così davanti a Paleari inserisce Letizia con Barba e Vogliacco al centro e Foulon a sinistra.
A centrocampo c'è Viviani in cabina di regia con Ionita e Acampora ai fianchi.
In attacco con Forte ci sono Improta e Farias.
Nella Ternana, Cristiano Lucarelli sceglie il 3-5-2 con Donnarumma e Pettinari di punta.
La prima emozione giunge proprio dai piedi dell'ex Lecce il quale riceve la sfera, si gira e fa partire una conclusione che viene bloccata da Paleari.
Al 6', come detto, Forte è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare con Moncini che prende il suo posto.
Dieci minuti dopo, la Strega va vicino alla marcatura con Farias il quale effettua un'incursione sulla sinistra e crossa al centro per Improta che mette a lato.
E' la volta di Palumbo, tra i migliori della Ternana, impensierire Paleari con un diagonale che viene respinto.
Ancora l'estremo difensore sannita protagonista al 22' sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Palumbo con il pallone che giunge sui piedi di Pettinari il cui diagonale viene deviato in corner dal portiere sannita.
Quindi è il turno di Vogliacco, su un traversone a centro area di Acampora, staccare di testa all'altezza del dischetto con il pallone che finisce alto non di molto.
Sempre il difensore ex Pordenone protagonista, questa volta in negativo, quando, poco dopo, perde la sfera sulla pressione di Celli che si invola sulla fascia sinistra e fa partire un sinistro che sbatte sul palo.
Al 42' errore di Foulon in fase di disimpegno con Paleari che esce e Defendi, con un pallonetto, che mette di poco fuori.
Un minuto dopo, c'è un'incursione di Farias che mette un pallone forte al centro per Viviani il quale intercetta la sfera e calcia con la conclusione che viene deviata in calcio d'angolo.
Al 44' il Benevento passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto da Acampora su cui svetta di testa Barba che sovrasta Ghiringhelli e mette alle spalle di Iannarilli.
La ripresa si apre con la Ternana che trova subito il pareggio con Donnarumma che sfrutta al meglio un traversone dalla sinistra del solito Palumbo e batte Paleari.
Accusato il colpo, il Benevento rischia ancora al 10' con il portiere sannita attento a respingere in tuffo il colpo di testa di Pettinari.
Quindi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Acampora, è ancora Barba a rendersi pericoloso con il tiro che finisce a lato.
Tra i padroni di casa fanno il loro ingresso in campo Tello ed Elia per Improta e Tello, entrambi in ombra, mentre nella Ternana c'è Partipilo per Pettinari.
I sanniti vanno vicini al nuovo vantaggio al 23' quando, sugli sviluppi di un contropiede, Viviani appoggia per Farias che giunge a tu per tu con l'estremo difensore ospite che si salva in uscita.
Caserta decide di alzare il baricentro della propria squadra inserendo Insigne e Brignola per Farias ed Acampora, mentre nella Ternana ci sono Boben, Paghera, Martella e Mazzocchi per Celli, Agazzi, Capuano e Donnarumma.
Al 37' sono gli umbri, però, a sfiorare la marcatura con Paleari che è attento ad opporsi alla conclusione di Mazzocchi.
Pochi giri di lancette e i rossoverdi ospiti trovano il gol del sorpasso con l'onnipresente Palumbo che serve in profondità Partipilo che batte l'estremo difensore di casa in uscita, gelando il pubblico numeroso accorso al "Ciro Vigorito".
Al 42’ il Benevento, però, avrebbe anche l'opportunità per pareggiare con Tello il quale non è attento sul tap-in vincente scaturito dalla conclusione dalla distanza di Insigne respinta male da Iannarilli.

Le voci dagli spogliatori

Fabio Caserta, allenatore Benevento
"Le sconfitte fanno tutte male, quella di oggi fa ancora di più male per i risvolti di classifica. Non siamo stati bravi a gestire il vantaggio.
Nel primo tempo abbiamo rischiato ma siamo riusciti a segnare alla fine. Nella ripresa abbiamo sbagliato atteggiamento
Dopo il gol della Ternana ci siamo sbilanciati troppo e abbiamo preso il secondo gol su un nostro errore fallendo anche un'occasione con Farias per riportarci in vantaggio e una con Tello per pareggiarla.
Non è stata una delle nostre migliori partite: dispiace perché i ragazzi hanno dato tutto nonostante gli errori.
Quando dovremmo fare il salto non riusciamo.
Non sono abituato a piangermi addosso, da domani penso al Monza.
Non guardo la classifica perché i risultati degli altri non dipendono da noi.
Vedendo i risultati di oggi, la speranza c'è ancora.
In certe partite, come quella di oggi, serve maggiore maturità come squadra, come gruppo: oggi abbiamo pagato questa mancanza. Farias l'ho tolto perché era stanco e ho preferito inserire forze fresche.
L'assenza di Barba a Monza peserà. Forte lo valuteremo domani ma sicuramente, essendo un problema muscolare, starà fuori per un po'.
La sua uscita ha condizionato comunque la nostra partita perché era stata preparata in un certo modo.
Sicuramente, come già detto, non è una sconfitta come le altre: i ragazzi sapevano dell'importanza della gara.
Dal punto di vista mentale potrebbe segnare ma non dobbiamo piangerci addosso. Mancano due partite per la promozione diretta e comunque, se fallissimo, ci sono sempre i play-off.
Ora dobbiamo analizzare gli errori commessi.
Una squadra che ha il migliore attacco non fa fatica a creare occasioni, anche questo pomeriggio ne abbiamo create quattro o cinque ma non si possono segnare sempre quattro gol a partita.
I gol subiti sono stati errori nostri: di squadra il primo, individuale il secondo.
Sono amareggiato ma non sono deluso dai ragazzi. E' vero che non siamo riusciti a fare il salto quando avremmo dovuto ma non posso dirmi deluso perché i ragazzi hanno fatto sempre il massimo per vincere.
Posso assicurare che ho un gruppo eccezionale.
Quando perdi una partita non è colpa di un reparto in particolare: loro sono stati più cinici perché non avevano niente da perdere a differenza nostra.
Spiace aver perso davanti ad una cornice di pubblico bellissima come quella di oggi. Cercheremo in queste due partite di portare loro un po' di felicità ulteriore.
Dal punto di vista emotivo, la tensione si è sentita ma dobbiamo iniziare già da domani a mettere questa sconfitta da parte, essere consapevoli che ci sono ancora due partite.
Come bisogna dimenticare subito le vittorie, così si devono dimenticare le sconfitte.
Alla fine tireremo le somme".

Cristiano Lucarelli, allenatore Ternana
"Mi sono arrabbiato perché abbiamo sbagliato tanto nei primi trenta minuti, in termini di occasioni a disposizione.
Siamo andati sotto e ci sarebbe da soffermarsi sul diciassettesimo torto arbitrale.
Grande soddisfazione poichè venire a giocare in modo professionale e dominare la gara ci riempie di orgoglio.
Stiamo meglio degli altri, da un punto di vista fisico, come ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Questa squadra però deve giocare spensierata.
Una volta raggiunta la salvezza si è tolta l'ansia di dosso. Capuano? Era cotto. Stanotte alle 2.30 ha avuto una congestione.
Va ringraziato per essere rimasto in campo, il più possibile. Mi soffermo però sul collettivo e sulle prospettive a breve termine.
Non è vero che non avevamo né avremo obiettivi.
Dobbiamo fare la Ternana e costruire un futuro, per essere protagonisti nei prossimi anni. La squadra deve giocare con il sangue agli occhi e non in infradito, fino al termine del campionato".

 

 

comunicato n.149113




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