Il varieta' con i suoi sketch e' stato scelto come sistema pratico per provare con gli attori le varie scene rimanendo sostanzialmente distanziati
Mena Martini dopo quasi tre anni di "astinenza" ha riportato sulle scene "I soliti ignoti" con "Ricominciamo" ed il pubblico ancora una volta li ha premiati con partecipazione ed applausi
Nostro servizio
E' stato molto bello rivedere il pubblico, quel pubblico, che da oltre trent'anni accompagna con stima, amicizia, affetto ed ammirazione l'attività amatoriale, ma non per questo non professionale, della Compagnia "I Soliti Ignoti" che ha in Mena Martini non solo il regista che con mano sicura guida gli attori e lo staff tecnico, ma anche l'autore dei testi di ciò che si rappresenta ed un ottimo ed instancabile organizzatore.
Oggi il pubblico è tornato anche a Teatro, nello spazio del Centro "La Pace" per portare sulle scene "Ricominciamo".
Questa volta è stato molto più emozionante che per il passato, ci ha detto Mena Martini. Trentacinque anni della Compagnia teatrale per la prima volta sono stati interrotti da questo virus maledetto.
Abbiamo però voluto fortemente questa giornata ed eccoci qui.
Più volte abbiamo dovuto rinviare il debutto, ha proseguito Martini, perché ci sono stati contagiati tra noi, nelle nostre famiglie, una esperienza che hanno vissuto in tanti, purtroppo.
Per noi tutto questo che facciamo è una passione, ma il nostro pensiero va ai professionisti che in tutto questo tempo hanno patito due anni di inoperosità ed anche per questo auspico che torni tutto come prima e che si possa tornare al teatro, al cinema partecipando così alla vita sociale e culturale della nostra città.
Di che tratta stavolta lo spettacolo, abbiamo chiesto a Martini?
Per la prima volta ci cimentiamo nel varietà. Questo l'ho studiato proprio durante la pandemia.
E' stato un sistema pratico per avere, tramite gli sketch con pochi attori che potessero essere distanziati tra loro e quindi con la possibilità di provare a piccoli gruppi le scene che avrebbero poi composto l'intero spettacolo.
Con questa rappresentazione ho voluto scherzare con il virus, il nostro nemico invisibile, che però ha pochissimo senso dell'umorismo viste anche le tante vittime che ha fatto.
Ho scritto sei o sette sketch ma solo cinque sono stati rappresentati.
Non abbiamo avuto il pubblico del Teatro "Massimo" delle passate edizioni, uno spazio che noi riempivamo sistematicamente anche con la replica, ma a queste persone di stasera è andato il nostro applauso perché hanno avuto coragigo a spostarsi da casa, venire e qui e stare insieme agli altri con le dovute norme di attenzione.
Stasera abbiamo solo vissuto un piacevole momento di divertimento.
Questo l'intero staff che ha contribuito alla rappresentazione.
Gli attori sono: Sergio Montano, Anna Maria Micco, Sergio Fallarino, Mena Pellino, Chiara Maio, Roberto Leva, Adriano Tretola, Mimmo Consolazio, Mauro Marino, Mena Martini, Ciro Lauto ed Anna Donatiello.
Presenterà Emanuela Verdile e il corpo di ballo è della "Dance School" di Veronica De Blasio.
Direttore di scena, Anna Fragnito, Assistente di scena Enza Preziosa, Aiutanti di scena Anna De Mita, Antonella Masi e Emanuela Izzo. Allestimento scenico Angelo Palombi e Edoardo Serino. Trucco e Parrucco Mena Pellino. Audio e Luci Mauro Marino.
Assistenti di sala Rosario De Nigris e Gerardo Verdile.
Regia di Mena Martini.
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