Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6170 volte

Benevento, 21-04-2022 18:48 ____
Amleto Frosi denuncia la presenza massiccia anche a Benevento del fenomeno del pizzo. Attivita' commerciali di intere strade lo pagano
L'esborso e' di 500 euro al mese. Ora la criminalita' acquista i biglietti con vincite alle scommesse per modo da incassare successivamente direttamente dallo Stato e dimostrare quindi la provenienza di quei soldi
Nostro servizio
  

L'assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, con il suo tour sulla legalità insieme contro racket ed usura, ha fatto tappa anche a Benevento nell'ambito del più ampio progetto che vede programmate soste anche negli altri capoluoghi di provincia della Campania.
Alla manifestazione di stamane in piazza IV Novembre ha preso parte anche Amleto Frosi, responsabile dell'Associazione antiusura ed antiracket Alilacco "Io non pago il pizzo".
Ai giornali Frosi ha denunciato la presenza importante anche a Benevento di una presenza sotterranea che rappresenta il pagamento del pizzo alla criminalità organizzata anche di attività commerciali posizionate su intere strade cittadine.
I territori sono simili e dunque Benevento o Sorrento, sono spazi dove non solo c'è l'usura e l'estorsione, ma anche l'attività di riciclaggio che è una delle necessità della criminalità in quanto non possono investire lecitamente i proventi del nero, della droga soprattutto, e quindi hanno bisogno di riciclare.
Una delle stranezze e che adesso pagano addirittura le bollette vincenti delle scommesse affinché poi possono loro, con quelle stesse bollette vincenti incassare dallo Stato ed avere così la tracciabilità dei soldi che detengono.
Riguardo l'usura e l'estorsione noi ci accingiamo a fare un processo dove le parti imputate sono rappresentate da nove imprenditori accusati di favoreggiamento in quanto, nemmeno di fronte alle prove dell'autorità giudiziaria, hanno confermato l'accaduto e quindi si ritrovano ora da imputati.
A Benevento manca la denuncia, ha proseguito Frosi.
Pagano il pizzo, 500 euro al mese. Ci sono strade nel cuore di Benevento che pagano tutti il pizzo ma gli imprenditori si rifiutano di collaborare e questo per una serie di motivazioni.
Dalle grinfie della criminalità possono però uscire e noi siamo qui per indicare loro la strada e dimostrare che ci sono i benefici dello Stato, le Associazioni e tutto un sistema che può ristabilire l'economia legale.
Chi non denuncia è contro lo Stato, ha concluso Frosi, è contro se stesso e soprattutto contro la famiglia perché si dimenticano di essere anche padri.
Nel corso del Convegno che si è svolto nel camper della Regione Campania è stata ascoltata anche la testimonianza di Giuseppe, un imprenditore che ha lamentato e denunciato le problematiche che lo hanno interessato.
Il sindaco Mastella, che ha partecipato all'incontro, si è detto all'oscuro di quanto stesse accadendo ma ha incoraggiato Giuseppe ad andare avanti ed a tutti a fare fronte comune contro questi fenomeni gravissimi di criminalità.
Anche a questa manifestazione hanno preso parte gli studenti degli Istituti superiori del capoluogo.
C'è da rilevare però che, certamente senza responsabilità degli organizzatori locali, non è sembrata opportuna questa coincidenza di eventi simili (il camper della Polizia di Stato e quello della Regione Campania) che hanno distolto e distratto anche molte persone dalla partecipazione.

   

 

 

comunicato n.149016




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 686080488 / Informativa Privacy