Benevento, 27-02-2017 20:41 |
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I sindaci sanniti tengono sotto pressione il direttore generale dell'Asl riguardo le necessita' del territorio
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di Diego De Lucia |
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Omologazione della superficie per l'elisoccorso a Cerreto Sannita, mentre a Sant'Agata dei Goti sarà attivata, al massimo entro la prossima primavera, la prima risonanza magnetica pubblica, servizio finora assente.
A Telese Terme è in via di consegna un Poliambulatorio innovativo, mentre a San Bartolomeo in Galdo è prevista l'attivazione di un Centro di dialisi pubblico.
Sono queste le maggiori novità emerse, questo pomeriggio, dal confronto tra il direttore generale dell'Asl Bn1, Franklin Picker, con i sindaci presenti a Palazzo Mosti per un'audizione.
La materia dei servizi sanitari sul territorio è una delle più preoccupanti per un giudizio sulla qualità della vita nel Sannio e, dunque, l'appuntamento di oggi era di grande interesse per i rappresentanti popolari.
Sul tema scottante del Polo Oncologico di Sant'Agata dei Goti, con forza invocato dalla locale Amministrazione comunale e da altri Enti, compresa la Provincia, il direttore generale Picker ha dichiarato che si tratta di una vicenda "con molti lati oscuri".
Infatti, per il direttore "la Regione Campania ha agito inspiegabilmente non sostenendo un reparto fondamentale per il territorio".
In sostanza, Picker ha sposato in toto la posizione delle Amministrazioni locali.
Il sindaco di Sant'Agata dei Goti, Carmine Valentino, invece, ha chiesto l'applicazione della legge regionale numero 6 del 2016 ed ha fatto approvare all'unanimità una sollecitazione al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, affinché si adoperi per la salvaguardia della struttura sanitaria, peraltro di recente inaugurazione.
I tagli imposti dal Piano ospedaliero regionale disposto dal commissario ad acta e della conseguente mancata attuazione del Polo Oncologico all'Ospedale "Sant’Alfonso Maria de' Liguori" di Sant’Agata ha costituiuto un momento di aggregazione e sinergia tra gli amministratori per difendere il diritto alla salute dei 280mila abitanti del Sannio che ricadono nella sfera di gestione dell'Azienda Sanitaria guidata da Franklin Picker.
Il sindaco di Sant'Agata ha rimarcato: "Si tratta di un patrimonio di tutti e che, per questo, va tutelato".
Per Valentino, l'intento è quello dì uniformare l'offerta dei livelli di assistenza sul territorio provinciale.
Picker ha evidenziato il limite sul margine d'azione e sull'autonomia imposto dal piano di rientro della Regione Campania, pur sottolineando la vocazione oncologica attribuita all'Ospedale di Sant'Agata dei Goti che, peraltro, costituirebbe un polo di attrazione anche per i vicini territori del casertano.
In apertura dei lavori, su richiesta del presidente dell'Assemblea, Clemente Mastella, è stato approvata all'unanimità la decisione di richiedere alla Regione Campania l'attivazione del servizio di Medicina Nucleare nel Sannio.
Esiste, però, del malcotento che è stato sottolineato dallo stesso sindaco di San Nicola Manfredi, Fernando Errico, per la mancata presentazione dell'Atto Aziendale ai sindaci.
Errico ha definito una brutta pagina quella che nel Sannio non esista un hospice per i malati terminali e per la loro accoglienza.
Il sindaco ha rimarcato, con forza, la necessità che fosse stato presente anche il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "Rummo" e che, per questo, è necessaria una nuova riunione.
Picker ha rassicurato affermando che è in continuo dialogo con i commissari regionali per riformulare l'Atto Aziendale ed i criteri di gestione della sanità nel Sannio, attualmente incompatibili, secondo il direttore, con la struttura dell’Asl Bn1: "Quei programmi sono immaginati per grandi aziende e territori più vasti numericamente".
Il direttore ha rimarcato: "Ci stiamo concentrando sulle attività di screening e di prevenzione del carcinoma all'utero, del cancro al colon, del cancro al seno in sinergia con l'Azienda Ospedaliera "Rummo".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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