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Benevento, 25-02-2017 21:04 ____
La vecchiaia dovrebbe essere sinonimo di saggezza ed invece nelle societa' cosiddette evolute non e' cosi'
Ed allora Maurizio Iazeolla l'ha rappresentata con i volti di transilvani che oggi sono diventati una Mostra di fotografie in un allestimento di pregio in atto nelle Sale del Crocifisso alla Rocca dei Rettori
Nostro servizio
  

Dopo decenni questo è il primo vero allestimento per una vera mostra d'arte.
Questo è quanto è stato detto all'inaugurazione della Mostra di fotografie di Maurizio Iazeolla "De Senectute. Sentieri attraverso la vita".
Per atto di fede, momentanea, bisogna starci, salvo la verifica.
Questa, la verifica, c'è stata non appena ci è stato consentito di entrare nelle sale del Crocifisso alla Rocca dei Rettori e verificare che effettivamente, a nostra memoria, non c'è mai stato un allestimento ed una valorizzazione di opere d'arte, in questo caso fotografie, così imponente e professionale come quello che è capitato agli scatti di Maurizio Iazeolla, neurologo molto stimato in città, che ha tradotto, finalmente, nella esposizione di 31 sue opere una passione, quella per la fotografia, che si porta appresso da ragazzo e che solo ora è "esplosa" in una espressione d'arte professionale e compiuta.
Tutto questo è da ascrivere certamente al merito di Augusto Ozzella che ha curato la Mostra il cui allestimento ha affidato ad un'altra riconosciuta professionalità cittadina, Umberto Rossi ed alla sua equipe.
Proprio Ozzella, nell'aprire la manifestazione, ha parlato di un evento di particolare importanza e che rappresenta il battesimo artistico di Maurizio Iazeolla.
Il titolo della mostra si rifà ad una opera di Cicerone che parla della vecchiaia, sinonimo di saggezza forgiata dall'esperienza.
Oggi questo termine non ha più la stessa valenza perché la vecchiaia si rifiuta anche se così non dovrebbe essere.
Le foto di Iazeolla riprendono non la contemporaneità ma la visione di Cicerone con volti di persone che non la rinnegano ma di cui vanno fieri.
Maurizio Iazeolla, nel prendere la parola, ha voluto innanzitutto ringraziare quanti hanno collaborato alla Mostra.
Un particolare ringraziamento ha rivolto a Mario Ferrante che lo ha spinto a mettersi in... mostra spingendolo a presentare agli altri le sue produzioni.
Ozzella poi ha creato un qualcosa di unico e di particolare mentre Umberto Rossi ha curato la logistica e la tecnica.
Tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, ha proseguito Iazeolla, sono professionalita e passioni beneventane cioè a km. 0.
Questo significa che non bisogna andare lontano per realizzare un evento del genere.
Iazeolla ha quindi parlato delle sue foto, scattate nel corso di un viaggio in una terra molto lontana, la Transilvania.
Migliaia sono stati gli scatti e nel metterli in ordine mi sono accorto di aver privilegiato volti di anziani, quasi sorridenti nel vivere la vecchiaia.
Lì portano i segni della vecchiaia, della fame, delle privazioni con grande dignità e per questo sono state associate all'opera di Cicerone.
Contro la natura non si combatte perché essa va più semplicemente assecondata.
Se sono belle le altre età, quella dell'adolescenza, della giovinetta, della maturità perché dovrebbe essere brutta la vecchiaia?
Lì, in quella terra, una risposta a questa filosofia l'ho trovata.
Un breve intervento è stato poi quello di Danilo Susi, presidente dell'Associazione Medici Fotografi Italiani, il quale ha sottolineato la bellezze della mostra ed il suo allestimento ed ha invitato Iazeolla a programmare una iniziativa dell'Associazione nella Rocca dei Rettori.
Susi ha lodato le foto del suo collega medico ed ha rilevato che molto ha giocato anche il bianco/nero con cui sono state proposte.
A chiudere la presentazione, prima della visita alla Mostra, è stato Mario ferrante, pittore e scultore, il quale ha definito Iazeolla un artista prestato alla medicina.
Artista, infatti, c'è nato; medico lo è diventato.
Questa mostra e queste opere, ha detto Ferrante, hanno una capacità di retrospettiva sconvolgente fino al confine che definisce una foto un'opera d'arte e qui le immagini si muovono come la sensazione che dà un bel dipinto.
Si usa il mezzo fotografico magari per giungere alla essenzializzazione dell'immagine arrivando fino allo spirito.
Sono queste le sensazioni che questa Mostra mi hanno trasmesso, ha concluso Ferrante.
Belle parole dunque ed apprezzamenti per Iazeolla che può essere fiero e soddisfatto di questa sua prima apparizione...
L'Amministrazione comunale è stata rappresentata dal vice sindaco Erminia Mazzoni.
L'esposizione proseguirà fino al prossimo 12 marzo nei seguenti orari: lunedì-venerdì: 10.00-13.00 e 16.00-19.00, sabato e domenica: 10.00-13.00 e 17.00-19.00.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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