Benevento, 24-02-2017 18:11 |
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Si e' tenuto questa mattina all'Istituto "Palmieri" il primo incontro di presentazione alle scuole beneventane del progetto "Libera Rete"
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Redazione |
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Si è tenuto, questa mattina, all'Istituto "Palmieri" il primo incontro di presentazione alle scuole beneventane del progetto Libera Rete.
Gli studenti delle classi quinte ed alcuni dei giovani detenuti che partecipano al laboratorio socio occupazionale: Francesco e Roberto detenuti ad Airola, Daniele in esecuzione esterna a Benevento, hanno colloquiato sul tema della legalità declinato sotto il duplice aspetto del lavoro e dell'ambiente.
L'atto vandalico di cui è stato vittima l'Istituto Rampone ha reso necessario un cambio di programma e quindi lo spostamento del primo incontro nella sede del Palmieri.
"Le responsabili della cooperativa Social Lab76, Maria Savoia e Jessica Ucci, hanno spiegato - si legge nella nota inviata alla Stampa - come nasce "Libera Rete".
Dare ai giovani detenuti la possibilità di acquisire competenze in ambito professionale serve a scongiurare che, una volta finita la detenzione, si trovino ancora a delinquere.
La scelta di creare laboratori in cui si recuperano materiali elettronici nasce dall'idea di sottrarre questo tipo di rifiuto, molto pericoloso per l'ambiente, al percorso d'illegalità nel quale finisce nella maggior parte dei casi a causa di un cattivo smaltimento.
L'educatore che segue i detenuti presso l'Istituto Minorile di Airola, Carlo Santagata, ha fornito alcune informazioni sul processo educativo che è promosso dalle carceri minorili.
Le varie scuole che partecipano alla fase di presentazione del progetto daranno vita ad un contest sul tema della legalità.
E' stato loro chiesto di presentare, entro il prossimo 22 aprile, un lavoro multimediale.
Il migliore varrà alla scuola che lo ha varato un premio in materiale didattico.
Prossimo appuntamento mercoledì 1° marzo al Liceo Classico di San Giorgio del Sannio.
Le scuole, inoltre, raccoglieranno materiale informatico non in uso che sarà "ricondizionato" dai giovani detenuti ed andrà a costituire il laboratorio informatico dell'Istituto di Airola".
"Ringraziamo di cuore la dirigente Assunta Fiengo e il vicepreside Claudio Di Toro per l'immediata disponibilità ad ospitare la presentazione di Libera Rete", ha affermato Mariagrazia Di Meo, presidente di Social Lab76 e coordinatore del progetto.
"Speriamo di poter continuare a collaborare con la scuola.
Il dibattito nato questa mattina è la prova che il tema legalità è molto sentito all'interno delle scuole, sia dai docenti che dai giovani".
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