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Benevento, 24-02-2017 12:25 ____
Sta per abbattersi un "meteorite" sul servizio sanitario dei Comuni che fanno capo alle strutture distrettuali di Cautano e Torrecuso
Dal 1 marzo le attivita' amministrative delle Unita' Operative del Distretto tra cui quelle di Torrecuso e Cautano saranno svolte presso la struttura di San Giorgio del Sannio
di Giacomo De Angelis
  

Sta per abbattersi un "meteorite" sul servizio sanitario dei Comuni che fanno capo alle strutture distrettuali di Cautano e Torrecuso.
Il contatto dovrebbe avvenire il prossimo 1° marzo.
A cosa ci riferiamo?
Al provvedimento emesso il 13 febbraio scorso dal nuovo direttore responsabile del Distretto Sanitario Bn2, Anna Maria Giangregorio, secondo cui, a decorrere per l'appunto dal 1° marzo, tutte le attività amministrative di supporto alla gestione distrettuale e alle altre Unità Operative del Distretto (tra cui quelle di Torrecuso e Cautano) saranno accentrate e svolte presso la struttura distrettuale di San Giorgio del Sannio.
Il motivo?
Il neo direttore ha rilevato una frammentazione delle attività amministrative su più sedi lavorative esistenti sul territorio, che, è bene rimarcare questo particolare, trae origine dal 2005 (!), quando avvenne l'accorpamento dei Distretti di Cautano e San Giorgio del Sannio.
Dunque, dopo dodici anni, e dopo altri suoi predecessori, il neo dirigente responsabile ha ritenuto di dover procedere ad una riorganizzazione degli uffici giacché "la situazione attuale non è funzionale e adeguata alle effettive necessità del Distretto Bn2 di San Giorgio del Sannio e provocherebbe pure una serie di... insufficienze".
Senza entrare nel merito delle motivazioni alla base del provvedimento, non essendo noi addentro alle problematiche del Distretto, saremmo, però, interessati a capire se la nuova organizzazione sarà poi funzionale anche per gli utenti.
Infatti, prendendo in esame il Distretto di Torrecuso, il personale amministrativo che sarà trasferito al momento sta svolgendo tutta una serie di attività di primaria importanza per gli utenti: il pagamento del ticket per prelievi di sangue per analisi di laboratorio, per visite specialistiche o esami di diagnostica e per vaccinazioni materno-infantile; la prenotazione delle visite specialistiche; la scelta e revoca del medico di medicina generale ed esenzioni ticket per reddito o patologia; pagamento dei diritti sanitari per rilascio certificazioni ai fini sanitari (anche per il servizio veterinario); l'accettazione di segnalazioni e reclami; la distribuzione di modulistica; l'informazione e l'orientamento utenti; il supporto alla compilazione delle istanze; il protocollo delle richieste sia degli utenti e sia dei medici convenzionati ed altro.
Alle attività di Torrecuso vanno poi aggiunte quelle che fanno capo a Cautano, che è al momento un riferimento, fondamentale, anche per gli utenti pontesi per quanto concerne, in particolare, le pratiche amministrative per la fornitura di presidi riabilitativi, di pannolini, traverse, cateteri, sedie a rotelle, materassi antidecubito e così via.
Come si potrà rilevare, sono tante le attività che fanno capo agli amministrativi.
Dal 1° marzo a chi faranno capo? Al personale medico e paramedico?
O, nella peggiore delle ipotesi, gli utenti saranno costretti a sottostare a procedure meno snelle e più farraginose, se non addirittura a recarsi a San Giorgio del Sannio?
Insomma, tralasciando il problema, perché di un serio problema trattasi, della mobilità forzata, con annessi e connessi, a carico dei complessivi quattordici "amministrativi", non mancano i dubbi e i timori negli utenti per ciò che accadrà.
Intanto, si sono mobilitati i sindacati come anche i sindaci dei Comuni che fanno capo alle due sedi distrettuali di Cautano e Torrecuso.
Anche il consigliere regionale Mino Mortaruolo si è attivato presso le sedi competenti.
Riusciranno a deviare questo "meteorite"?
Per saperlo, non resta che attendere.

 

comunicato n.99837



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