Benevento, 22-02-2017 20:54 |
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Clemente Mastella ascoltato dal Tribunale di Napoli nell'ambito della inchiesta sull'Udeur che e' datata a circa otto anni fa
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Nostro servizio |
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Il sindaco Clemente Mastella è stato protagonista quest'oggi nell'ambito del processo dinanzi alla Quarta Sezione collegio A del Tribunale di Napoli.
Si tratta del cosiddetto processo Udeur in piedi oramai da circa 9 anni e dunque un processo che, comunque vada, entrerà nella prescrizione del reato.
Per Mastella e per il suo ex consuocero, Carlo Camilleri, il pubblico ministero Ida Frongillo ha chiesto due anni ed otto mesi di condanna, la prescrizione per la moglie, Sandra Lonardo, due anni per gli ex assessori di Antonio Bassolino Luigi Nocera e Andrea Abbamonte.
Il pm ha riqualificato l'accusa di concussione per Mastella in "induzione indebita".
Mastella, difeso dall'avvocato Alfonso Furgiuele, in un'aula non affollata, per una ventina di minuti (è stata più lunga l'attesa), a tratti commosso, ha raccontato i fatti che lo riguardano precisando che non si è trattato, nel suo agire, di una concussione ma di un atto politico essendo egli lontano dalla politica locale in quanto segretario nazionale del partito politico.
Un incubo che dura ininterrottamente da 9 anni.
Mastella non prende ovviamente sottogamba questo processo nonostante sia molto difficile per lui una eventuale condanna definitiva proprio per via della prescrizione che è dietro l'angolo (la sentenza si prevede possa esserci nel prossimo mese di marzo).
Una condanna in primo grado, però, per via della Legge Severino, lo terrebbe lontano da Palazzo Mosti in quanto scatterebbe per lui la sospensione dalla carica.
Ed è questo che egli si augura di poter evitare.
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