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Benevento, 17-02-2017 13:04 ____
Salvatore Esposito sara' ospite dell'Universita' del Sannio martedi' prossimo, 21 febbraio
L'attore, meglio noto come Genny Savastano, personaggio della serie televisiva Gomorra, presentera' il suo libro "Non volevo diventare un boss"
Redazione
  

Salvatore Esposito sarà ospite dell'Università del Sannio martedì prossimo, 21 febbraio.
L'attore, meglio noto come Genny Savastano, personaggio della serie televisiva Gomorra, presenterà il suo libro "Non volevo diventare un boss" (edizione Rizzoli), nell'ambito del progetto Unisannio Cultura e in collaborazione con Bct-Festival Nazionale del Cinema e della Televisione Città di Benevento.
L'incontro si svolgerà alle 17.00, presso la Sala lettura del Dipartimento Demm in piazza Arechi II a Benevento.
Dopo i saluti del rettore dell'Ateneo sannita Filippo de Rossi e del direttore del Dipartimento Demm Giuseppe Marotta, introdurrà l'evento il direttore artistico di Bct, Antonio Frascadore.
Nato a Napoli nel 1986, Salvatore Esposito ha sempre sognato di fare l'attore e appena raggiunta la maggiore età, ha studiato recitazione, prima nella sua città, presso la Scuola di cinema di Napoli, e successivamente con l'acting trainer Beatrice Bracco.
Ha fatto il suo esordio televisivo nel 2013 con Il clan dei camorristi, nel ruolo di Domenico Ruggiero.
Dal 2014 è protagonista di Gomorra - la serie, nei panni di Genny Savastano.
Al cinema si è distinto nel ruolo di Vincenzo nel film Lo chiamavano Jeeg Robot e in quello di Sante nel film Zeta di Cosimo Alemà.
"Nel libro - si legge nella nota inviata alla Stampa - Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani.
Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare.
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione.
All'epoca Salvatore, per mantenersi, lavorava da McDonald's: diventare un attore sembrava impossibile.
Eppure, con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, ci è riuscito.
Non volevo diventare un boss racchiude un messaggio importante e positivo per i ragazzi: non cercate facili scorciatoie, ma inseguite le vostre passioni perché così i vostri sogni potranno diventare realtà.
Allo stesso tempo, questo libro rappresenta un omaggio di Salvatore a Napoli, la sua città che gli ha dato tanto, e che non va identificata con la Camorra, ma semmai con la gentilezza della gente, o con il suo teatro e la sua musica, o magari semplicemente con la cortesia di un caffè sospeso".

comunicato n.99637



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