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Benevento, 14-01-2017 15:30 ____
Nunzia De Girolamo affronta con decisione le problematiche interne al suo partito e nel rapporto con Clemente Mastella, sindaco della citta'
Nulla e' piu' rinviabile, ne' la vicenda di Gerardo Giorgione ne' l'atteggiamento di consiglieri comunali forzisti che non rispettano il lavoro svolto dalla squadra. Non si puo' negare il voto alla propria lista per un piatto di lenticchie...
Nostro servizio
  

Nunzia De Girolamo (foto) è consapevole che i problemi all'interno di Forza Italia siano non di poco conto, ma è pronta a dare tutta la sua dispionibilità ed a profondere il suo impegno massimo per ristrutturare l'impalcato e recuperare quei rapporti che si sono deteriorati, soprattutto su Benevento anche perché in provincia il partito ha retto sempre molto bene.
Ma Forza Italia è costretta a verificare anche il rapporto di coalizione con l'Amministrazione comunale di Clemente Mastella perché anche lì le cose non vanno come dovrebbero.
A "Gazzetta" la parlamentare dalla "valenza" certamente nazionale, affida la sua amarezza, le sue preoccupazioni ma traccia anche le linee della "riscossa" fissandone i tempi e le condizioni.
Con De Girolamo ne abbiamo parlato nella nuova sede della sua segreteria che ora è in via Torre della Catena, angolo corso Dante.
Con lei, abbiamo cominciato a parlare delle problematiche interne al partito e non potevamo non partire dal caso di Gerardo Giorgione, apparentemente risolto con l'uscita del consigliere comunale più eletto di Forza Italia dall'Esecutivo di Palazzo Mosti.
Ma non è solo il caso Giorgione che tiene banco.
Gerardo Giorgione, nominato assessore all'Urbanistica, è stato defenestrato da Mastella per via di una improvvida, inopportuna e scorretta vignetta pubblicata sul suo profilo di Facebook; Antonio Puzio, il capogruppo dei berlusconiani a Palazzo Mosti, ha dichiarato a "Gazzetta" che intende lasciare il partito con il quale, da tempo, non è più in sintonia; il consigliere Antonio Capuano è additato come colui che alle provinciali non ha votato la lista del suo partito ma quella di Mastella ed anche se non è stato lui comunque questa azione, politicamente riprovevole, è stata fatta da un consigliere comunale di Forza Italia, questo è certo.
Insomma, c'è di che preoccuparsi se su quattro consiglieri comunali due, la metà, dovrebbero o potrebbero abbandonare per approdare ad altri lidi...
Forza Italia, ci ha risposto De Girolamo, è un partito nel quale sono tornata da pochissimo tempo e purtroppo sul territorio ho trovato le macerie.
Ho trovato un partito non strutturato, non c'era nemmeno un elenco degli iscritti e di chi fossero i nostri amministratori locali.
Sono, insomma, ripartita da zero e dalle persone e dagli amministratori che mi avevano seguita nel mio percorso passato, compresa la parentesi nel Nuovo Centro Destra e poi ritornati in blocco in Forza Italia.
E' un partito, dunque, che ha bisogno di rinnovarsi sul territorio e recuperare rapporti deteriorati anche a causa di scelte sbagliate ovvero a collaboratori che non hanno portato grande successo nei rapporti umani con le varie realtà territoriali.
Su Benevento, in particolare, avevamo zero assoluto e mai avevamo toccato un picco così basso nei consensi.
Dunque, anche la lista che abbiamo fatto per le comunali è stata costruita con grande difficoltà inserendo persone che non sempre avevano avuto un percorso lungo al nostro interno:
Forse, proprio queste persone hanno ipotizzato che Forza Italia fosse un autobus dove sia possibile salire e scendere a piacimento.
Noi siamo un partito e non è una caserma e, dunque, c'è la libertà individuale di fare delle scelte, di avere delle posizioni divergenti dalle altre, ma neanche è possibile che non ci sia chiarezza e rispetto della lista che elegge un consigliere o un qualsiasi altro rappresentante delle Istituzioni.
Se si è perso un voto alle elezioni provinciali, ha proseguito De Girolamo, appartenente alla città di Benevento e questo è molto grave e dunque non è una cosa che possiamo lasciar passare senza discuterne.
A breve, quindi, questa vicenda la dovremo analizzare all'interno della dirigenza di Forza Italia ed alla presenza dell'interessato a cui si dovrà anche spiegare che se una lista ti elegge è anche grazie alla collaborazione di tutti.
A quei "tutti" si deve rispetto, rispetto anche a chi non è stato eletto ed a chi ha però contribuito, con il proprio mattoncino, al risultato finale.
Dunque, ha proseguito De Girolamo, non si può agire in assoluta libertà in una elezione così importante cedendo magari il proprio voto per un piatto di lenticchie.
La politica del piatto di lenticchie non è la mia e non è nemmeno quella di Forza Italia.
Per cui è evidente che chi sta con noi deve rispetto a tutti coloro che questo partito compongono.
Per chiudere su questo aspetto, dico che analizzeremo a fondo ogni cosa.
Al momento, non abbiamo perso nessun consigliere.
Ci sono solo della dichiarazioni che abbiamo letto e che parimenti analizzeremo.
La vicenda Giorgione è tutt'altra cosa.
E' una scelta fatta dal sindaco di Benevento a suo tempo, ad agosto scorso e che oggi però non capisco più.
Al momento del fatto, a caldo, da esponente nazionale esposta mediaticamente e che capisce cosa possa significare un post su Facebook sbagliato, ho capito e condannato le parole di Giorgione, sia pubblicamente che privatamente come sono abituata a fare, perché in quel momento egli non ha tenuto conto del suo ruolo istituzionale.
Però Mastella dopo aver deciso di eliminare Giorgione dalla sua Giunta, in un successivo incontro ha promesso di reintegrarlo.
Ad oggi, però, egli non ha tenuto fede alla parola data e questo è grave perché un sindaco che prende un impegno con un partito alleato deve poi mantenerlo questo impegno altrimenti si diventa inaffidabili.
E dunque io sono ancora in attesa, un'attesa che non durerà ancora a  lungo, che avvenga questa reintegrazione di Giorgione anche perché penso che egli abbia fatto abbastanza purgatorio...
Approfitto poi anche per dire che mi è dispiaciuto molto che le lamentele arrivino da chi è stato agevolato da alcune scelte della dirigenza provinciale (forse l'appunto è a Puzio ndr).
Ricordo che quando abbiamo costituito la giunta abbiamo scelto persone che, dimettendosi dalla carica di consigliere comunale, avrebbero fatto entrare i primi dei non eletti e cioè Antonio Capuano ed Antonio Puzio.
Di questo i due dovrebbero tenere conto perché avremmo potuto fare anche scelte diverse e rivolgerci, ad esempio, all'esterno per la designazione di nostri due assessori in Giunta.
Con questa scelta, loro due non sarebbero entrati in Consiglio.
Comunque sia, la vicenda, nella sua completezza, l'affronteremo a brevissimo.
So che Puzio è fuori Benevento per motivi familiari.
Appena torna ci organizzeremo.
Sin qui i rapporti interni a Forza Italia ma ovviamente al cronista preme anche conoscere come sono le interlocuzioni con la coalizione di governo a Palazzo Mosti dopo gli screzi che ci sono stati.
Uso una sola parola ci ha risposto De Girolamo: Carenti.
Penso che Mastella rischi di incorrerere in errori del passato.
Essere l'uomo solo al comando non gli ha portato molto bene e credo che lui che è diventato sindaco del capoluogo grazie ad una coalizione ed a anche a scelte inedite che sono state fatte, ne debba tener conto.
Un'alleanza fra me e Mastella non c'era mai stata nella storia politica cittadina anzi io sono stata quasi sempre contro di lui e ce ne siamo dette di tutto e di più...
Per il bene della città e per battere la Sinistra, ci siamo messi insieme compiendo quindi anche scelte difficili per chi nella politica ci mette anche il cuore e la passione.
Personalemnte ho fatto questa scelta per il bene della comunità perché i danni fatti dalla precedente Amministrazione sono stati talmente palesi che ci hanno spinto addirittura alla dichiarazione del fallimento per la città di Benevento.
Non mi sembra però che Mastella ad oggi stia avendo molto rispetto di questa coalizione nel momento in cui egli effettua delle scelte in perfetta solitudine.
Si tratta di scelte programmatiche.
A me dispiace leggere che si perdono dei finanziamenti; che sarà dichiarato il dissesto; sapere di nomine per sentito dire, per averlo letto sui giornali e non essere coinvolti come coalizione visto che peraltro questa coalizione gli ha consentito di diventare sindaco.
Questa compagine, aggiungio, è peraltro fatta anche di esponenti nazionali, da De Mita, da me e potremmo essere per lui di grande aiuto in alcune scelte ed in alcuni rapporti istituzionali.
Non si può fare tutto da uomo solo al comando perché prima o poi si sbatte.
E dunque, abbiamo incalzato la parlamentare, alla luce di quanto dettoci ritiene che ci sia necessità di un incontro a breve con il sindaco Clemente Mastella?
Penso proprio di sì anche se è bene precisare che non può essere un incontro fatto di chiacchiere ma di fatti e nel quale lui sarà chiamato a sanare alcune cose che sono accadute in questi primi mesi di gestione della casa comunale.
E' chiaro che anche lui, Mastella, si trovi a fare una esperienza nuova quale sindaco di una grande città, ma dalle finanze disastrate e quindi con tutte le difficoltà che ne derivano e con una classe dirigente che, sia nel suo caso che nel mio, non strutturata o di esperienza.
Le difficoltà le capisco, dunque, ma vanno affrontate con la capacità e l'umiltà di chiedere aiuto e di essere rispettoso di una coalizione che si è dimostrata leale ed affidabile sin dal primo momento.
Io fino ad oggi non ho parlato, rompo il silenzio con "Gazzetta", ma non posso al momento più rinviare un incontro ed un chiarimento.
Pensavo ed ancora voglio crederlo, che Benevento potesse essere per noi una grande occasione per un Sud diverso.
Qui non possiamo continuare ad essere una classe dirigente che commette sempre gli stessi errori.
Anche in alcune scelte non possiamo continuare ad insistere sull'assunto che coincidano controllati e controllori.
Su questo, parimenti, dobbiamo invertire il trend.
Mastella ha una età ed una esperienza tale che potrebbe cambiare veramente il Sud partendo da una realtà come questa di Benevento e non ripetere le vecchie logiche del passato che non hanno portato molto, né alla politica né a se stesso.
Sin qui De Girolamo.
Termpi brevi ipotizzati anche per questo incontro con Mastella.

comunicato n.98645



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