Benevento, 02-11-2016 15:16 |
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Finalmente questo giudizio ha posto fine ad una situazione incresciosa in cui sono stati vessati per sei anni i diritti ai lavoratori
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Nostro servizio |
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"Siamo all'epilogo finale.
Finalmente, questo giudizio ha posto fine ad una situazione incresciosa in cui sono stati vessati per sei anni i diritti ai lavoratori".
L'Usb, con Giovanni Venditti, nonostante il giorno semi festivo, presso il suo sindacato, in via Giustiniani, ha tenuto una conferenza stampa sui lavoratori degli ex Consorzi Rifiuti Bn1 e Bn3.
Il pronunciamento, emesso da parte dei giudici di Cassazione, ha chiuso definitivamente una fase critica e delicata che, per il sindacato, ha violato dettami normativi vigenti in materia con illegittime azioni perpetrate a danno dei lavoratori dei Consorzi di Bacino di Benevento.
La vicenda, questa mattina, si è arricchita di un nuovo dettaglio con anni di silenzi, intervallati da passaggi interminabili con la giustizia.
Dieci giorni fa un ulteriore risvolto con la sentenza in Cassazione di una dipendente del Consorzio Bn2 che ha respinto le istanze del commissario liquidatore, ritenendo infondate le relative rivendicazioni e di conseguenza legittima le velleità di ritorno al lavoro.
Esiste, però, un grande scoglio, se da una parte la Cassazione pone un paletto definitivo in direzione del riconoscimento degli emolumenti arretrati, si tratta di ben 74 mensilità, Tfr e quant'altro, e di un prossimo ritorno al lavoro quando saranno definiti gli Ato, dall'altro sottolinea la posizione dei tre commissari che, sin da subito, affermarono che non c'era la possibilità per pagare i dipendenti.
Ora Venditti ha rimarcato di dare esecutività a quanto stabilito dalla legge: "Deve essere reintegrata al lavoro immediatamente.
E' un suo diritto.
Questa nostra dipendente, con la sua caparbietà, alla fine, ha avuto ragione".
Per Venditti, il commissario liquidatore invece di dare corso alle sentenze, ha ritenuto opportuno ricorrere in cassazione avendo, però, un giudizio negativo.
"Siamo all'epilogo finale.
Finalmente, questo giudizio ha posto fine ad una situazione incresciosa in cui sono stati vessati i diritti dei lavoratori".
Poi ha aggiunto: "I commissari liquidatori hanno sospeso i dipendenti nel 2010, ma noi abbiamo ritenuto tale formula illegitima.
Oggi, con le sentenze che ci danno ragione, chiediamo il ripristino della legalità".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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