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Benevento, 18-04-2024 15:41 ____
Scende in campo l'Associazione "Amici del Museo e dei Beni Culturali del Sannio". Le premesse acche' si faccia un buon lavoro ci sono tutte
C'e' la conoscenza delle problematiche e c'e' la passione, oltre che la professionalita', per affrontarle. Il presidente Rito Martignetti segna il percorso dei primi passi da muovere a cominciare dalla ricerca di una sede e la definizione della destinazione e dell'utilizzo della chiesa di Santa Sofia
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Le premesse acché si faccia un buon lavoro ci sono tutte.
C'è la conoscenza delle problematiche e c'è la passione, oltre che la professionalità, per affrontarle e dunque buon lavoro all'Associazione "Amici del Museo e dei Beni Culturali del Sannio" che stamane si è presentata alla Stampa con il suo presidente appena eletto Rito Martignetti (nella foto di apertura) ed altri soci.
L'Associazione in realtà è antica essendo stata fondata il 17 dicembre del 1966 con la più sintetica intititolazione di "Amici del Museo del Sannio" ed era presieduta dal mitico preside Rocco Maria Olivieri con il direttivo composto da personalità quali Andrea Ferrannini, Mario Rotili, Giovanni Maria Napolitano, Luigi Campese, Enrico Cerza e Mario Pastore.
Ad Olivieri successe Giovanni Maria Napolitano.
Dopo di loro il sodalizio non ha più dato segni di vita anche se la sede, nel Museo del Sannio, c'è sempre stata ed in essa un mobiletto da cui si notavano le tessere, in numero notevole, tanti quanti erano i soci dell'epoca, tessere che dovevano essere distribuite.
Resta ancora vivo il ricordo di ciò che si produsse all'epoca tra cui una Mostra promossa nel 1983 su inediti di Achille Vianelli, raccolti poi in catalogo, ed il restauro, nel 1996, del monumento a Manfredi, a spese dell’Associazione medesima e curato da Ottorino Ricci.
Nel 2017 è avvenuta una rifondazione dell'Associazione, voluta proprio da Martignetti.
Dopo la celebrazione di assemblee pubbliche al Museo del Sannio, è stato alla fine approvato lo Statuto e nominato il Direttivo, che, al suo interno, individuò in Alfonso Bosco il presidente.
L'ultimo presidente prima di Rito Martignetti è stato Franco Bove, presente peraltro all'incontro di stamane, il cui mandato è stato in pratica stoppato dalla pandemia da covid. Poi c'è stata la sua rielezione nel 2021. Al termine del triennio è subentrato Martignetti ed il nuovo direttivo composto da Franco Bove (nella seconda foto in basso è a sinistra ed a destra è Mario Pedicini), vice presidente, Marina Maio, segretaria, Maurizio Bianchi, tesoriere, Ferdinando Creta, Mario De Nicolais e Riccardo Valli componenti.
Al tavolo stamane con Martignetti anche Marina Maio (nella prima foto in basso), socia ed archeologo.
Attualmente la forma giuridica del sodalizio è quella di una Associazione di Promozione Sociale (Aps).
I primi passi di questo direttivo, ha detto Martignetti li faremo nella direzione di ottenere una sede e questo lo chiederò al presidente della Provincia, Nino Lombardi.
In verità il presidente Claudio Ricci l'aveva stabilita nella struttura storica della Rocca dei Rettori ma poi la cosa non fu più formalizzata così come non fu più definito lo status di Museo regionale per il Museo del Sannio, status che invece era posseduto da Cerreto Sannita per la ceramica artistica.
Bisognerà riprendere la pratica e portarla a compimento.
Martignetti ha quindi insistito sul fatto che bisognerà definire una volta per tutte la proprietà della chiesa di Santa Sofia.
Il presidente, carte alla mano, è dell'avviso che essa sia di proprietà della Provincia mentre è opinione comune che essa sia di proprietà del Fondo degli Edifici del Culto del Ministero dell'Interno che, infatti, provvederà a proprie spese ed a breve ai lavori di restauro che sono invocati un po' da tutti, in testa il nostro giornale che dal 2019, sistematricamente, denuncia una vasta macchia di umido proprio sull'altare.
Martignetti vorrà allo scopo proporre un tavolo istituzionale con Prefettura, Provincia, Comune e Curia anche perché il passo successivo, dice sempre Martignetti, dovrà essere la qualificazione della chiesa, evidentemente da sconsacrare diciamo noi, quale sala numero uno del Museo del Sannio.
Una vecchia battaglia, questa, di Rito Martignetti che ora viene fatta propria dall'Associazione che presiede.
Franco Bove, nella discussione che si è aperta piacevolmente ed in maniera interessante anche con la Stampa, ha sottolineato che tanto il Museo del Sannio quanto il Museo Diocesano, scontano una impostazione oramai vecchia e che non è adeguata alle norme regionali sui Musei pubblici e che quindi non consente l'inserimento nei circuiti internazionali mentre iniziative tese a modernizzare tutto ciò, non se ne vedono in giro.
Fare della chiesa di Santa Sofia la prima sala del Museo del Sannio, non basta, ha proseguito l'architetto e storico.
Martignetti si è inserito dicendo che il cultuale deve poter convivere con il culturale.
Il presidente ha quindi parlato della necessità di far approvare dal Comune il Regolamento per l'Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni anche per favorire sussidiarietà orizziontale e permettere la gestione dei siti abbandonati attraverso dei patti di collaborazione con i cittadini.
Bove ha infine detto che anche la vicenda delle guide turistiche deve essere affrontata.
Esse sono autorizzate dalla Regione Campania ed hanno titolo, dunque, ad esercitare ma è importante uniformare anche le spiegazioni che vanno a dare ai turisti e dunque si ravvisa la necessità di proporre una guida per le guide.
L’Associazione attualmente è affiliata alla Federazione Italiana degli Amici dei Musei (Fidam), per la quale organizza annualmente un evento tematico rivolto a cittadini, studiosi e studenti. Grazie a sollecitazioni ricevute durante le giornate Fidam, l’Associazione ha chiesto ed ottenuto dalla Soprintendenza la pulitura della lapide sul ponte di Santa Maria della Libera e dalla Provincia l’esposizione del settecentesco “Presepe de Cillis” nella Pinacoteca del Museo del Sannio.
Per il prossimo mese di maggio, l’Associazione ha già in programma un Convegno sull’Amministrazione condivisa dei Beni Comuni.
Noi di "Gazzetta" abbiamo tra l'altro raccomandato a Martignetti di essere anche particolarmente attento alle necessità dei turisti che visitano la città visto che sono argomenti che sembrano essere lontani dall'azione di chi è titolato a farlo.

 

 

comunicato n.163498



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