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Benevento, 15-04-2024 23:11 ____
Calcio, Serie C: Come accaduto nel girone d'andata e' l'Avellino ad aggiudicarsi il derby con il Benevento
Decisiva una rete di Sgarbi. Per la Strega si fa piu' difficile conquistare il secondo posto. Bisognera' fare attenzione alle spalle ed ai ritorni di Casertana e Taranto. Auteri: La partita e' stata decisa da una prodezza. Dobbiamo trovare una forma migliore con tutti li' davanti
di Luca Pietronigro
  

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano (66' Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (66' Ricciardi), Liotti (75' Tito); Patierno (85' Marconi), Gori (85' Dall'Oglio). A disposizione (Pane, Pizzella, Palmiero, Russo, Mulè, Rigione, Pezzella, Tozaj) Allenatore Michele Pazienza

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo (83' Ciano); Pinato; Perlingieri (61' Ferrante), Ciciretti (51' Starita). A disposizione (Nunziante, Manfredini, Meccariello, Karic, Kubica, Marotta, Agazzi, Viscardi, Terranova, Carfora, Lanini, Bolsius) Allenatore Gaetano Auteri

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa
Assistenti: Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Nicola Morea di Molfetta
IV Uomo: Dario Madonia di Palermo
Rete: 81' Sgarbi
Ammoniti: Capellini, Simonetti (B); Cancellotti, Sgarbi, Liotti (A)
Angoli: 2-3
Recupero: 3' pt; 4' st
Note: Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Suviana e per la scomparsa del calciatore del Castelfiorentino, Mattia Giani, deceduto dopo un malore accusato in campo.

E' andato all'Avellino il big match della trentaseiesima giornata del campionato di Serie C, girone C, tra Avellino e Benevento.
A deciderlo è stata una rete dell'attaccante scuola Napoli, Lorenzo Sgarbi, che, entrato nella ripresa, è stato l'autentico jolly con cui la formazione di casa si è portata a casa l'intera posta in palio.
In gioco, in questa partita, non c'era solo il prestigio di un derby sempre molto sentito in entrambe le piazze ma anche, di fatto, il secondo posto, la piazza d'onore alle spalle della capolista Juve Stabia, con i lupi irpini che, dopo la vittoria nel girone d'andata, si sono confermati anche in quello di ritorno.
Una sfida, quella andata in scena allo Stadio "Partenio-Lombardi", intensa e bella tra due squadre che ci hanno provato a vincere, alla fine l'ha spuntata la maggiore concretezza sottoporta della compagine di casa che, come detto, con il neo entrato Sgarbi, ha trovato la via del gol dopo che, qualche istante prima, la formazione sannita aveva sciupato una ghiotta occasione con Pinato.
Restano, così come già evidenziato nel match con la Juve Stabia, i problemi legati ad una certa sterilità offensiva di una squadra che, dall'infortunio patito dal suo bomber Lanini, non è più in grado di segnare (solo una rete, quella di Pinato contro il Monterosi, nelle ultime quattro partite).
Un problema alquanto grave per un gruppo che vuole puntare alla promozione in Serie B.
Va bene tutto, va bene l'impegno, va bene la solidità difensiva, il gioco ma alla fine quello che conta è buttare il pallone in fondo al sacco e la Strega, nelle ultime partite, proprio non ci sta riuscendo e, questo, sta inevitabilmente avendo delle ripercussioni anche sulla classifica dove, ora, nelle ultime due partite contro Latina e Catania, più che tentare un contro-sorpasso all'Avellino, bisognerà fare attenzione a difendere il terzo posto dagli attacchi della Casertana e del Taranto a cui non è da escludere che vengano restituiti una parte dei quattro punti di penalizzazione patiti per irregolarità amministrative.
Giungere oltre il terzo posto significherebbe non poter più accedere direttamente ai play-off nazionali, dovendo disputare uno o più turni degli spareggi nell'ambito del girone.
Venendo alla cronaca, nel Benevento Gaetano Auteri ripropone il 3-4-1-2.
Nel terzetto difensivo, conferme per Berra, Capellini e Pastina. A centrocampo assente l'infortunato Improta, viene sostituito dal rientrante Simonetti con Masciangelo a sinistra.
Al centro il compagno di Nardi è, ancora una volta, Talia con Pinato dietro le punte Perlingieri e Ciciretti.
Nell'Avellino Pazienza, senza lo squalificato D'Ausilio, viene inserito Rocca nel folto centrocampo completato da Armellino e De Cristofaro.
L'argentino Llano e Liotti sono, invece, gli esterni con Patierno e Gori in avanti.
In difesa, davanti a Ghidotti, il terzetto formato da Cancellotti, Cionek e l'ex Frascatore.
La prima emozione la regala il Benevento al 1' con una punizione di Ciciretti che viene bloccata da Ghidotti.
Al 7' ci prova ancora la Strega con Pinato che appoggia al numero 99 giallorosso che di sinistra fa partire una conclusione a giro ancora bloccata dall'estremo difensore di casa.
La risposta irpina giunge al 13' sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Rocca su cui interviene di testa Cionek con Paleari che respinge la conclusione in due tempi.
Al 33' proteste dei padroni di casa  per un possibile calcio di rigore per un fallo di Pastina su Gori di cui non è dello stesso avviso il direttore di gara.
Quattro minuti dopo l'attaccante scuola Fiorentina Gori riceve la sfera sulla sinistra e fa partire un tiro che finisce sull'esterno della rete.
Prima della fine della frazione, per l'Avellino ci prova Liotti con una punizione che finisce di poco sul fondo, mentre la conclusione dal limite di Nardi è respinta in angolo dalla difesa biancoverde.
La ripresa si apre con una brutta notizia per la formazione sannita costretta a dover fare a meno di Ciciretti per un problema muscolare con Starita, molto fischiato dal pubblico locale per quanto accaduto nell'ultima sessione di mercato quando l'attaccante ex Monopoli ha preferito trasferirsi nella piazza sannita piuttosto che in quella irpina, che entra al suo posto.
Proprio il neo entrato appoggia per Perlingieri che fa partire un tiro su cui Ghidotti deve compiere gli straordinari mandando la sfera in calcio d'angolo.
Nel Benevento Ferrante prende il posto di Perlingieri mentre nell'Avellino ci sono Sgarbi e Ricciardi per Llano e Rocca.
Al 25' Armellino serve un pallone invitante per Sgarbi che conclude a botta sicura e Paleari respinge.
Al 29' ancora padroni di casa pericolosi con Sgarbi che serve Ricciardi su cui in uscita interviene Paleari che blocca la sfera.
Alla mezz'ora è Liotti a fare spazio a Tito.
Al 34' il Benevento ha una ghiotta occasione per passare in vantaggio con Nardi che, dalla destra, serve al centro Pinato che da ottima posizione manda il pallone fuori.
Così per una legge non scritta del calcio dal gol sbagliato, la Strega subisce la rete dell'Avellino con Tito che appoggia per Sgarbi che, dalla distanza, trova l'angolino alla destra di Paleari.
Auteri inserisce Ciano per Masciangelo cui risponde Pazienza con Marconi e Dall'Oglio per Patierno e Gori ma della reazione degli ospiti non c'è traccia.
Da segnalare, in pieno recupero, il tentativo di Simonetti bloccato da Ghidotti.
Nel prossimo turno, ultimo in casa della regular season, ci sarà la sfida al Latina.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Con questo risultato si fa più difficile la corsa al secondo posto però nel complesso la squadra ha giocato una grande gara contro un avversario forte.
La partita è stata decisa da una prodezza di Sgarbi che ha realizzato un gran bel gol anche se noi poco prima avevamo avuto qualche occasione importante.
Prendiamo atto della sconfitta e del fatto che abbiamo perso un po' la vena realizzativa, ma la ritroveremo.
La sfida è stata equilibrata e noi l'abbiamo giocata con grande personalità, la sconfitta è figlia di un episodio particolare.
PInato ha giocato da attaccante perché è un giocatore che ha riempito l'area di rigore ed ha contenuti tecnici importanti.
Dobbiamo trovare una forma migliore con tutti lì davanti.
Sia Starita che Ferrante sono entrati bene in gara ma la squadra è stata pericolosa per tutta la partita.
Se fossimo stati più bravi a chiudere alcune situazioni prima dell'Avellino, parleremmo di un’altra cosa.
Per quanto riguarda Ciciretti ha avuto un piccolo problema muscolare che valuteramo nei prossimo giorni, mi auguro che non sia nulla di grave.
Abbiamo giocato da squadra, abbiamo creato, aggredito, e concesso un paio di situazioni a un avversario che davanti è pericoloso perché ha giocatori di qualità.
Sarebbe stato più giusto il pareggio anche se non serve dirlo.
Valuto la prestazione della squadra e me ne torno da qui soddisfatto".

Michele Pazienza, allenatore Avellino
"Sono tre punti che ci danno autostima, il secondo posto non è blindato, perché mancano due partite contro due squadre (Taranto e Crotone ndr) che giocheranno i play-off.
A partire da domenica, contro un Taranto che sta facendo grandi cose e guidata da un grande allenatore, saranno due gare toste.
Bisogna fare un passo alla volta, senza disperdere energie per altro, ma farlo un passo alla volta.
Oggi ho visto una squadra feroce, determinata, quella voglia in più di vincere la gara.
Abbiamo prodotto molto, mi sento di dire che abbiamo meritato la vittoria.
La differenza come ho detto, l'ha fatta la nostra voglia di vincere.
Siamo felici di aver battuto un avversario forte, un derby, una gara sentita ma siamo consci che non possiamo fermarci qui, perché c'è tanto ancora da giocare.
La scelta di Sgarbi è una situazione su cui abbiamo lavorato in settimana ma senza mettere nulla di particolarmente nuovo, perché chi ha giocato da mezzala nelle partite precedenti aveva caratteristiche simili.
Nel momento in cui abbiamo avuto la percezione che si potesse osare, l'abbiamo fatto e ci è andata bene.
Quindi si dirà che la scelta è stata giusta".

 

comunicato n.163447



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