Benevento, 12-04-2024 18:51 |
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Individuati gli 11 reperti che saranno composti nella teca del cosiddetto "Lapidarium". Una ditta specializzata dovra' trasportarli e pulirli
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Nostro servizio |
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Qualche lavoretto intorno all'Arco, di cura dell'estetica, ancora viene fatto ma l'attesa è tutta per il completamento del "Lapidarium" che avverrà solo allorquando i reperti che fornirà la Soprintendenza saranno sistemati nella teca.
Stamane gli operai erano intenti a sistemare il tappeto erboso (nella foto in basso).
Erba non sintetica ma naturale, composta in rotoli da stendere, pareggiare ed innaffiare per farli attecchire.
L'attesa però è tutta per il completamento del cosiddetto "Lapidarium" che non potrà concretizzarsi se non con la sistemazione in esso dei reperti che dovranno non solo impreziosirlo ma anche tentare di dargli un senso.
Impresa non facile.
La Soprintendenza di reperti ne ha messi a disposizione 11.
Eccone la denominazione degli oggetti che comunque rispondono ad una sola area, ancorché vasta, che è quella della via Appia: Due togati; una sfinge funeraria di epoca romana; un reperto da Paduli sull'Appia che raffigura la porta di una città; un gladiatore (foto); una lapide; un mosaico romano e l'epigrafiche della via Appia che è presente all'ingresso del Teatro Romano.
Il reperti sono disponibili ed ora bisognerà individuare la ditta specializzata che dovrà provvedere alla pulizia degli stessi ed alla loro consegna.
Si stima che tutti i reperti possano trovare spazio nel "Lapidarium" magari con diverse altezze espositive.
I basamenti potrebbero essere in ferro, forse non tutti e non esclusivamente in marmo.
Le indicazioni degli oggetti rappresentati saranno certamente esposte nel filmato che parlando dell'Appia e dell'Arco di Traiano, descriverà anche tutti i reperti.
Ovviamente è una aggiunta che viene chiesta all'impresa che ha già realizzato l'originario filmato.
Non c'è ancora una giornata prevista per la inaugurazione del "Lapidarium".
Ci sono ancora tutti questi elementi che devono andare al loro posto.
E' improbabile che ciò possa avvenire per fine mese, ma ci proveranno.
Tutti questi lavori, che non rientrano nei Programma Integrato Città Sostenibile (Pics), il Piano che ha finanziato l'opera principale, sono a carico del bilancio comunale e si dovrebbero aggirare tra i 15mila ed i 20mila euro.
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