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Benevento, 08-04-2024 23:33 ____
Calcio: La Juve Stabia ottiene a Benevento il punto che le mancava per la promozione in Serie B. Finisce 0-0 lo scontro diretto
Festeggiano gli ospiti ma anche i sanniti hanno di che essere contenti per la prestazione offerta e per la ritrovata intesa tra tifosi e squadra in vista dei play-off. Gaetano Auteri: Non so cosa riusciremo a fare ma siamo un gruppo tosto e lo abbiamo dimostrato
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Improta (46' Karic), Talia (76' Ciano), Nardi, Masciangelo; Ciciretti (89' Kubica), Perlingieri (83' Ferrante), Starita (83' Carfora). A disposizione (Manfredini, Benedetti, Meccariello, Marotta, Pinato, Agazzi, Rillo, Viscardi, Terranova, Bolsius) Allenatore Gaetano Auteri

Juve Stabia (3-4-1-2): Thiam; Andreoni (84' Baldi), Bachini, Bellich; Mignanelli, Buglio, Leone (84' Folino), Romeo (84' Pierobon); Mosti (55' Meli); Adorante (60' Piscopo), Candellone. A disposizione (Esposito, La Rosa, Guarracino, Garau, Gerbo, D'Amore, Erradi, Picardi, Stanga, Piovanello) Allenatore Guido Pagliuca

Arbitro: Mario Perri di Roma 1
Assistenti: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Matteo Pressato di Latina
IV Uomo: Mattia Ubaldi di Roma 1
Ammoniti: Nardi, Capellini (B); Bellich, Leone, Mosti (J)
Espulsi: 93' Di Maio (team manager Juve Stabia), 93' Carbone (collaboratore tecnico Juve Stabia), 93' Marinaccio (fisioterapista Benevento)
Angoli: 5-1
Recupero: 2' pt; 5' st
Spettatori: 5910 (3740 abbonati e 2170 paganti di cui 914 ospiti).

E' finita con un pareggio per 0-0 la sfida tra il Benevento e la Juve Stabia, big match della trentacinquesima giornata del campionato di Serie C girone C.
Con questo risultato, la formazione stabiese ha ottenuto, con tre giornate d'anticipo, la promozione tra i cadetti, categoria dalla quale mancava da quattro anni.
La partita, andata in scena al "Ciro Vigorito", ha però visto tanti vincitori perché oltre alla compagine ospite che, meritatamente, ha potuto festeggiare l'obiettivo raggiunto, ha vinto anche quella di casa perché, nonostante il risultato maturato, ha salutato con piacere il ritrovato feeling con i propri tifosi che era mancato negli ultimi anni, anche a causa delle due amare retrocessioni.
Il patto di ferro, stabilito tra la squadra ed i propri supporter al termine del match, sotto lo striscione con la scritta "Che vinca o che perda", sono il risultato più importante raggiunto, ancor più della promozione.
E' proprio da questo patto, da questo ritrovato legame, un po' come accadde dopo la partita con il Genoa che sancì la prima retrocessione dalla A alla B nella stagione 2017-2018, che si dovrà ripartire per quelli che saranno i play-off, strada difficile e tortuosa a cui la Strega si dovrà affidare per puntare alla B.
La risposta che il gruppo, dopo le non convincenti prestazioni offerte contro Monopoli e Monterosi, ha fornito sono piaciute, si è messa in difficoltà la capolista indiscussa del campionato al termine di una prestazione di spessore dove, però, si sono palesati i soliti problemi in fase realizzativa, evidenziati nel post gara anche dal tecnico, Gaetano Auteri, che ha parlato di step ancora da compiere per raggiungere quel livello che consenta di raggiungere certi obiettivi.
L'assenza di Lanini, che in pochi mesi è diventato il vero e proprio faro dell'attacco sannita, si sta facendo sentire, appena una rete realizzata nelle ultime tre partite, nonostante la buona prestazione, cha fa il paio con quella contro il Monterosi, di Mario Perlingieri, ormai a tutti gli effetti un atleta della prima squadra, che si sta dimostrando un attaccante maturo e completo e adatto a giocare in Lega Pro nonostante la giovane età, è un classe 2005.
A proposito di giovani, la partita di quest'oggi ha regalato nuove certezze circa il lavoro che è stato compiuto dalla "cantera" giallorossa che, in una gara così delicata, ha avuto la soddisfazione di vedere tre suoi elementi (Pastina, Talia e appunto Perlingieri) scendere in campo del primo minuto.
Come dicevamo hanno vinto tutti questa sera, la Juve Stabia con la promozione e con il suo pubblico che si è ben comportato nonostante i timori della vigilia dopo quanto avvenne nell'altro derby con l'Avellino, ma anche il Benevento che ha forse messo da parte le scorie delle ultime annate ponendo un importante punto di partenza per quello che sarà il suo futuro.
Venendo alla cronaca, Auteri ritorna al 3-4-3 inserendo in difesa Capellini al centro al posto di Terranova con Berra e Pastina a completare il reparto.
A centrocampo gli esterni sono Improta e Masciangelo che rileva lo squalificato Simonetti con Talia e Nardi al centro.
In attacco con il giovane Perlingieri, a completare il reparto, ci sono Ciciretti e Starita.
Nella Juve Stabia, Guido Pagliuca opta per 3-4-1-2 con Andreoni, Bachini e Bellich davanti a Demba Thiam. Mignanelli viene spostato a destra con Romeo sull'altro fronte e Buglio e Leone completare il reparto di centrocampo.
In avanti c'è Mosti dietro le punte che sono Adorante e Candellone.
La prima emozione giunge al 10' sugli sviluppi di un calcio di punizione con il pallone che giunge a Mosti che fa partire una conclusione dalla distanza su cui interviene Paleari che riesce a salvarsi.
Al 14' è bravo Perlingieri a rubare un bel pallone ed a servire in profondità Starita il cui diagonale è bloccato da Thiam.
L'estremo difensore ospite si supera al 23' respingendo in tuffo un colpo di testa di Improta sugli sviluppi di una punizione battuta da Ciciretti.
Al 32' è pericolosa un'azione della Juve Stabia che nasce dai piedi di Mignanelli che dalla sinistra serve Romeo che di testa mette a lato di poco.
Prima della fine della frazione è Masciangelo a mettere un bel pallone per Perlingieri il quale si gira e fa partire un tiro che impegna Thiam che in tuffo respinge.
La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Karic per l'infortunato Improta, out spiegherà Auteri a fine gara per una distorsione alla caviglia.
Al 10' anche Pagliuca per i gialloblù stabiesi opta per un cambio inserendo Meli per Mosti e poi anche Piscopo per Adorante.
Al 17' proteste dei padroni di casa per un possibile fallo di mano in area di rigore proprio di Meli ma il direttore di gara non ravvisa il fallo e, sulla ripartenza, la conclusione di Mignanelli è bloccata in due tempi da Paleari.
Alla mezz'ora gli ospiti trovano anche la via del gol Candellone ma la rete viene annullata per una posizione di fuorigioco dello stesso attaccante stabiese.
I cambi vedono gli ingressi di Ciano, Ferrante e Carfora nel Benevento e Baldi, Pierobon e Folino per Andreoni, Romeo e Leone.
Infine, Auteri nel tentativo ultieriore di vincere il match inserisce nel ruolo di punta il polacco Kubica per Ciciretti ma il risultato non cambierà più con la sfida che, nel finale, vede un innalzamento del livello di nervosismo dei protagonisti in campo con due elementi della panchina della Juve Stabia ed uno del Benevento che vengono espulsi.
Con questo punto, la Strega raggiunge al secondo posto l'Avellino a quota 63 punti alla viglia del decisivo scontro diretto della prossima giornata che si disputerò in terra irpina.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"La squadra nel complesso sta bene, poi ci sono partite e partite.
In alcune gli avversari accettano il confronto, in altre, invece, non lo concedono.
Quello che dobbiamo fare è trovare la giusta quadratura nel settore offensivo perché siamo predisposti ad attaccare.
Credo che la Juve Stabia non sia mai stata così in difficoltà come quest'oggi, hanno vinto il campionato con merito, ma noi dobbiamo ripartire da questo, cercando di essere più risoluti.
Il saluto che i tifosi ci hanno riservato alla fine della partita ci ha fatto davvero piacere.
Sono rimasto lì volontariamente perché c'è bisogno di questo grande afflato.
Dobbiamo cancellare le delusioni degli ultimi anni, giochiamoci queste ultime tre partite al massimo per mantenere il secondo posto, poi vedremo cosa succederà.
Probabilmente lo scontro diretto con l'Avellino sarà determinante, però il Benevento c'è.
Non so cosa riusciremo a fare ma siamo una squadra tosta e lo abbiamo dimostrato.
Valuto le prestazioni e non mi fermo al risultato.
Con il Monterosi abbiamo disputato una buona gara, così come con il Monopoli.
Stiamo mostrando un po' di sterilità offensiva ma le prestazioni ci sono sempre state.
Ci resta la consapevolezza di essere un osso duro per tutti ed un gruppo tosto e forte.
Improta ha subito una distorsione alla caviglia, non riusciva più a correre come voleva.
Ha stretto i denti nel primo tempo, poi negli spogliatoi ha chiesto il cambio perché non riusciva nemmeno più a camminare.
Abbiamo creato delle situazioni importanti e Thiam ha compiuto un paio di parate importanti.
Alla fine, mi tengo la prestazione e andiamo avanti".

Guido Pagliuca, allenatore Juve Stabia, alla presenza di tutto il suo staff tecnico compreso il vice, il sannita Nazzareno Tarantino, e il preparatore dei portieri, l'ex Amedeo Petrazzuolo
"Sono felice e contento per tutto il gruppo compreso il mio staff che mi è stato sempre vicino.
E' giusto che siano qui con me perché, dopo i ragazzi, sono i primi artefici di questa cavalcata.
Abbiamo fatto qualcosa di incredibile a cui non ci credevamo.
In un momento del campionato ci siamo detti di iniziare a pensare in grande guardando al quotidiano.
Siamo stati bravi in un torneo devastante, all'inizio c'erano sette, otto squadre che dovevano giocarsi la vittoria e invece siamo stati eccezionali.
Dedico la vittoria alla squadra, al mio staff, a mia moglie e mio figlio, ai miei genitori.
Sono contento per Castellammare, per la curva e per il paese. La cavalcata l'abbiamo fatta tutti insieme, crescendo di giorno in giorno.
Sapevamo che era una partita difficile e i tifosi ci hanno sostenuto, prima della partenza è venuta una delegazione della Curva e questo ci ha riempito di autostima.
Un plauso alla società, ci è sempre stata vicina e non ci ha fatto mancare nulla.
Se abbiamo ottenuto questo risultato è merito di tutti, anche della squadra invisibile, quella composta dai dottori, dai magazzinieri, dagli addetti.
Questo risultato è il frutto dell'unione di tutte le parti, un valore aggiunto che ci ha permesso di vincere un campionato, a luglio, impensabile.
La forza è stata che nessuno della società, dell'ambiente e dei giocatori è mai sceso in campo dicendo "vinciamo".
Siamo stati la squadra più giovane e con il quindicesimo budget del campionato, ci siamo voluti migliorare giorno dopo giorno.
Siamo stati organizzati e responsabili, le componenti si sono incastrate tutte e siamo riusciti a fare questa impresa.
La prima immagine l'ho dedicata ai miei amici che da Cecina sono venuti qui.
Poter condividere una vittoria è una delle cose più belle della vita. Non c'è niente di più bello e io credo molto nell'amicizia.
Al Benevento faccio i miei complimenti perché è una squadra forte che gioca.
Ha una società fortissima alle spalle.
Faccio i complimenti a tutte le squadre che hanno lottato con noi, dal Picerno al Tarano, passando per l'Avellino.
Secondo me è stato un campionato equilibrato verso l'alto, tosto e molto difficile.
La cosa bella è che pochi dei calciatori in "rosa" avevamo mai lottato per un campionato e quella appena compiuta è stata la cavalcata più importante di un gruppo giovane".

 

 

 

 

 

 

comunicato n.163310



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