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Benevento, 28-09-2023 13:10 ____
Al Consiglio provinciale e' risultato assente l'intero gruppo del Pd. E' toccato a Cataudo far sentire la voce dell'opposizione
Ritirato un punto per carenza di documentazione. La vicenda delle societa' partecipate e' tornata nuovamente d'attualita' ed ancora una volta ci sono state le dichiarazioni di principio del presidente Lombardi ma non e' stata depositata nessuna relazione come invece era stato deciso dal parlamentino sannita. Bene l'azione della macchina provinciale per l'utilizzo di tutti i 22 milioni di euro del Pnrr sulle scuole
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Ripresa dell'attività consiliare del dopo ferie estive alla Rocca dei Rettori con un incedere senza grandi "emozioni" tranne che Claudio Cataudo, consigliere forzista, è riuscito nell'intento di "azzoppare" la proposta della maggioranza facendo sì che uno degli argomenti fosse ritirato e rinviato,per approfondimenti, ad una nuova seduta.
Per il resto da notare anche l'assenza dell'intero gruppo consiliare del Pd e quindi il ruolo di opposizione e di "vigile guardiano del pretorio" è stato assunto interamente da Cataudo.
La seduta ha avuto inizio alle ore 11.35 rispetto all'orario fissato per le ore 11.00.
Alla chiama hanno risposto presente in 7 mentre sono risultati assenti Raffaele Bonavita, Raffaele De Longis e Giuseppe Ruggiero, tutti del Pd ed Umberto Panunzio della maggioranza che è arrivato però subito dopo l'appello.
Il primo punto all'ordine del giorno è stato "Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente (29 giugno 2023) dal numero 18 al numero 20". Non c'è stata discussione e la votazione ha visto 7 voti favorevoli ed 1 astenuto.
Il secondo punto ha riguardato: "Variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2023-2025 ai sensi degli articoli 175 comma 2, 4 e 8 e 193 comma 2 del Dlgs. numero 267/2000, al Documento Unico di Programmazione 2023-2025, al Programma Triennale 2023-2025, all'Elenco Annuale dei Lavori Pubblici 2023 e al Piano Esecutivo di Gestione Provvisoria 2023. Ratifica Delibera Presidenziale numero 208 del 31 luglio 2023".
Ha relazionato il dirigente Nicola Boccalone il quale ha rifatto il percorso dell’atto deliberativo che, nella sostanza, è un assestamento ed una ricerca tecnica alla eventuale mancanza dei presupposti degli equilibri di bilancio, equilibri che, ha detto Boccalone, permanevano e rimangono.
La variazione di bilancio è stata dunque utilizzata per accogliere un ulteriore contributo 2.200.000 euro concesso dal Governo per pareggiare l'incremento dei costi dei lavori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
La delibera portata alla ratifica del Consiglio, con il parere favorevole dei revisori dei conti è servita ad evitare il blocco nell’aggiudicazione delle gare.
Claudio Cataudo nel suo intervento ha chiesto se nella deliberazione, come apparirebbe, c’è anche il nuovo fabbisogno del personale mediante lo scorrimento della graduatoria utile all'assunzione di un dipendente tecnico.
Boccalone ha risposto di no, non in questa fase. L’essenza dell’atto riguarda solo la vicenda delle opere pubbliche.
Cataudo non ha però abbandonato la presa ed ha colto l'occasione per parlare della nota vicenda del concorso dove non c’è stato un calcolo corretto del punteggio dei concorrenti attribuendo la vittoria a chi ha poi dovuto cederla per disposizione del Tar. In pratica non era stata fatta la media dei punteggi ma solo una addizione aritmetica. La conseguenza è stata l'annullamento del concorso. Cataudo ha quindi chiesto l'impegno di discutere questo argomento in una seduta a parte del Consiglio provinciale anche per capire se gli stessi metodi sbagliati siano stati usati anche per precedenti concorsi.
Il presidente Nino Lombardi ha richiamato Cataudo ad attenersi agli argomenti all’ordine del giorno dei lavori ma che comunque se dovesse necessitare un Consiglio sul caso non ci sono problemi.
La deliberazione è stata dunque votata con 7 voti favorevoli ed 1 astenuto.
Al terzo punto ancora un argomento a carattere finanziario: "Approvazione Bilancio Consolidato della Provincia di Benevento ai sensi del principio contabile applicato 4/4 allegato al Dlgs numero 118/2011 e s.m.i - Esercizio 2022".
La relazione è stata ancora di Nicola Boccalone il quale ha sottolineato come questo sia un bilancio del gruppo che deve essere approvato entro il 30 settembre di ogni anno ed è la somma algebrica di tutte le attività economiche delle partecipate. Esso ha un saldo di 3.841.000 euro con patrimonio netto di 144milioni di euro.
Anche qui c’è il parere positivo dei revisori.
Cataudo nel suo intervento ha affermato che il Bilancio consolidato riguarda anche le società partecipate dalla Provincia su cui però è stato richiesto un discorso più ampio per la sussistenza in vita di questa partecipate che devono avere una autonomia propria senza gravare sui bilancio dell'Ente.
Per la Samte, l'Asea, Sannio Europa continuiamo a pareggiare i loro bilanci con fondi della Provincia.
Fu detto in quest'Aula alla fine dello scorso anno che ci sarebbe stata una relazione su come queste società volessero proseguire. Il termine per questa relazione era stato fissato a marzo scorso. Siamo a settembre.
Non so, ha proseguito Cataudo, se la richiesta di una relazione è stata inviata alle società e se queste hanno risposto o se la Provincia è intenzionata a continuare ad essere un bancomat per mantenere questi carrozzoni che, anche per il passato, sono serviti più per altri scopi che per gli interessi dei cittadini.
Lombardi ha risposto modificando un po' le sue argomentazioni rese in più sedute consiliari ed ha cercato di giustificare.
Le nostre partecipate, ha detto, hanno una storia ed hanno prodotto dei risultati.
Come ogni tempio, esse vengono abitate con un proprio programma ma essendo della Provincia debbono essere guidate per produrre ricadute sul territorio.
Se parliamo di Sannio Europa (che Lombardi ha sempre tenuto particolarmente nel "mirino" ndr) le competenze che esercita non sono della Provincia ma almeno gestisce la rete museale che è nostra.
Solo nel 2022 è statop sottioscritto il contratto di servizio con essa definendone per le competenze.
Asea ha vuisto riconosciuta la sua azione sia dalla Regione che dal Ministero che hanno fatto sì che per la diga fosse aggiudicata la gara per 700milioni di euro atta a garantire la potabilizzazione dell'acqua per uso umano ed il servizio irriguo.
La società della Provincia per anni ha svolto un'azione di vigilanza mettendo a garanzia il territorio dalle alluvioni.
Abbiamo chiesto alla Regione il ristoro di tutti gli investimenti fatti dalla Provincia.
L'altra società provinciale, Samte, nasce quando la competenza dei rifiuti era della Provincia.
Poi sono nati gli enti d’ambito che hanno il loro impegno sulla questione, ha proseguito Lombardi.
Noi suppliamo semplicemente.
Infine sul Consorzio Cst, il Consorzio, se non si pensa più che serva va messo in liquidazione (anche questo è un assunto vecchio solo che non si concretizza ndr).
Con una battuta Lombardi ha risposto a Cataudo che ha definito carrozzoni queste società partecipate.
Non bisogna preoccuparsi mai del cavallo ma del cocchiere e noi non abbiamo nessun interesse a tenere in vita società che sono dei carrozzoni.
La votazione dell'atto ha visto 7 voti favorevoli ma quello di Cataudo dell'opposizione si è trasformato da astensione a voto contrario.
Il quarto punto, quello che è stato poi ritirato, aveva come oggetto: "Strada Provinciale numero 37 da Statale 90 bis ad abitato di Sant'Arcangelo Trimonte (ex Strada Provinciale 157). Occupazione terreno in proprietà Gianfranco Panarese ed altri. Acquisizione coatta sanante ex 42 bis del Dpr numero 327/2001 Testo Unico Espropri). Riconoscimento Debito Fuori Bilancio - Articolo 194, comma 1, lettera d) Dlgs numero 167/2000, per l'importo complessivo di  25.638,92 euro".
Ha relaziona Salvatore Minicozzi, ingegnere dell'Ufficio Tecnico.
Egli ha detto che si tratta di una strada provinciale pervenuta alla Provincia nel 1978 assieme al territorio di  S. Arcangelo Trimonte quando dall'Irpinia fu annesso al Sannio.
E’ stata realizzata dalla Provincia di Avellino e non abbiamo avuto alcun riscontro.
Abbiamo interloquito con l’avvocato di parte e fatto i frazionamenti per circa 4 chilometri lineari e 4.700 metri quadri di superficie. Abbiamo anche chiesto un parere alla nostra Avvocatura.
Controparte non ha dato risposta alla nostra offerta economica ed ha chiesto che il calcolo va fatto dagli anni Cinquanta e dunque la cifra potrebbe essere ben più elevata.
Cataudo ha sottolineato nel suo intervento come il tempo non giochi a nostro favore.
I revisori dei conti hanno posto nel loro parere alcune domande e cioè se i proprietari non fossero stati già indennizzati dalla Provincia di Avellino e se quello odierno, dopo 50 anni, è un pagamento che spetta a noi o alla Provincia di Avellino.
Non ho riscontrato poi nelle carte il parere della nostra Avvocatura.
Peraltro, ha ancora detto Cataudo, non c’è una sentenza esecutiva e quindi si può anche rinviare il punto.
Boccalone ha detto che in pratica questo non è l'accertamento di un debito fuori bilancio ma si approva con quest'atto una proposta. Poi si passa a dar corso alle richieste informative e questo prima di ogni pagamento. Qui non si approva il debito ma una posizione dell’Ente che viene legittimato a definirla.
Anche Nascenzio Iannace della maggioranza si è uniformato però alle argomentazioni di Cataudo.
All’ordine del giorno però l'argomento è descritto come un debito fuori bilancio sono d’accordo con Cataudo per il rinvio.
In qualche modo anche Antonio Capuano si è posto sulla stessa linea ed ha detto che gli espropri li ha fatti la Provincia Avellino e dunque non tocca a noi pagare.
Il presidente Lombardi a questo punto non ha potuto che uniformarsi ed ha quindi proposto il rinvio dell'atto ad altra seduta per approfondire l’argomento con qualcosa in più a supporto dell’atto.
La votazione ha avuto un consenso unanime.
Il quinto puntio all'ordine del giorno ha riguardato: "Grandinata abbattutasi sul territorio della Provincia di Benevento il 23 settembre 2023. Richiesta alla Regione Campania ed al Consiglio dei Ministri della dichiarazione dello stato di calamità naturale, ai sensi dell'articolo 7 del Dlgs numero 1 del 2 gennaio 2018  e dell'articolo 11 della Legge regionale del 22 maggio 2017 numero 12; Legge del 29 dicembre 2022, numero 197, articolo 1, comma 557".
Ha relazionato il presidente Lombardi affermando che i danni sono stati denunciati oltre che dai Comuni della Valle Telesina anche da quelli della Valle Caudina.
Ieri c'è stata una interlocuzione con l’assessore regionale, ha detto Lombardi ed è stato redatto un verbale. Noi ora prendiamo atto delle delibere dei Comuni e si quantificherà poi il danno ai vigneti ed altre produzioni.
Facciamo voti per il riconoscimento della calamità e per la compensazione del danno dopo il suo accertamento.
Alfonso Ciervo ha detto che la Provincia con quest’atto fa la sua parte sull’avvio del riconoscimento della calamità naturale.
Anche questa deliberazione è stata votata all'unanimità.
Il sesto punto ha riguardato: "Legge 29.12.2022 numero 197. Articolo 1 comma 557. Dimensionamento Scolastico ai fini dell'autonomia degli istituti di primo e secondo grado. Voti al governo nazionale e regionale".
Lombardi è intervenuto per dire che l'argomento è già stato affrontato con i sindaci per ottenere anche proposte che possano scongiurare il panorama del cancellamento delle dirigenze.
L'intento è quello di coinvolgere il Consiglio sulla proposta dell'Ente.
Con l’indirizzo che approveremo ci proponiamo di sottolineare anche la ipotesi dei nuovi indirizzi di studio da dare agli Istituti scolastici.
Per i nostri 35mila alunni studenti si passerebbe da 53 dirigenze a 42 econ 11 reggenze.
Vorremmo arrivare ai Poli scolastici ed esigere un coefficiente più basso come limite per la conferma della dirigenza.
Siamo nel campo dell’autonomia regionale e la dobbiamo rivendicare.
Dove non c’è copertura per il minimo previsto che è di 960 alunni, proporremo i Poli scolastici.
L'atto è stato approvato all'unanimità.
L'ultimo punto “Comunicazioni”, è stato utilizzato dal presidente Lombardi per ringraziare la struttura del personale dell'Ente nel lavoro del Pnrr dando un'accelerazione da un punto di vista procedurale.
Nel settore scolastico soprattutto, tutti i 22milioni di euro assegnati alla Provincia, sono stati appaltati.
Abbiamo anche provveduto ad affittare dall'Università l'immobile di via Calandra per modo da accogliere i circa 600 allievi dell'istituto "Alberti" che vi si dovranno trasferire nel momento in cui la loro sede di piazza Risorgimento sarà abbattuta per poi essere ricostruita.
L'ultima parola è passata al segretario generale Dovetto per fornire a Cataudo le richieste delucidazioni.
Il Tar non ha annullato la procedura concorsuale, ha detto Dovetto, ma solo la determina di approvazione della graduatoria con l'effetto poi di annullare il precedente. Oggi lo abbiamo ripristinato.
Per tutte le altre procedure concorsuali, nessuno le ha impugnate e dunque sono perfettamente in vigore.
A questo punto, il presidente Lombardi ha dichiarato chiusi i lavori consiliari alle ore 13.09.

 

 

 

 

 

comunicato n.159487



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