Benevento, 25-09-2023 23:43 |
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Calcio, Serie C: Primo sorriso lontano dalle mura amiche per il Benevento che batte il Brindisi grazie ad una rete del solito Ferrante
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di Luca Pietronigro |
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Brindisi (4-2-3-1): Saio; Valenti, Cappelletti, Bizzotto, Nicolao; Malaccari, Ceesay (46' Ganz); Lombardi (80' Bunino), Cancelli (76' De Angelis) Albertini (80' Galano); Moretti (57' Golfo). A disposizione (Albertazzi, Vona, Monti, Gorzelewski, Petrucci, Mazia, Bellucci, Fall, De Feo, Costa) Allenatore Ciro Danucci
Benevento (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; El Kaouakibi, Talia, Pinato (79' Kubica), Masciangelo (66' Benedetti); Karic, Tello (57' Ciano); Ferrante (79' Marotta). A disposizione (Nunziante, Manfredini, Alfieri, Simonetti, Agazzi, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Carfora, Rossi, Bolsius) Allenatore Matteo Andreoletti
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Andrea Zezza di Ostia Lido
IV Uomo: Marco Giordano di Molfetta
Rete: 21' Ferrante
Ammoniti: Ceesay, Bizzotto (Br); Tello, Masciangelo, Talia, Pastina, Ciano, Marotta (Bn)
Ammonizioni allenatori: Andreoletti (B)
Angoli: 7-5
Recupero: 2' pt; 5' st
Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, recentemente scomparso.
Primo sorriso lontano dalle mura amiche del "Ciro Vigorito" per il Benevento Calcio che, sul campo neutro di Picerno ed a porte chiuse, batte il Brindisi grazie ad una rete realizzata dal solito Alexis Ferrante.
Non un successo roboante, ancora una vittoria di misura, dunque, per la Strega ma che è tremendamente importante poiché proietta i giallorossi ad un solo punto dalla vetta che è occupata dalla coppia Latina e Juve Stabia dopo che la Turris è stata sconfitta in casa dall'Az Picerno che condivide anch'essa la seconda piazza.
Si era detto che questo mese di settembre sarebbe stato di grande emergenza visti i ritardi accumulati nel corso del mercato nonché alcuni infortuni che hanno interessato alcuni elementi di qualità del gruppo come Agazzi e Ciano, fatto sta che, nonostante tutto, la Strega ha raccolto già dieci punti frutto di tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta in cinque partite disputate.
Non era scontato viste anche le difficoltà e le scorie che ancora ci sono della sciagurata retrocessione dello scorso anno ed è sicuramente un'ottima base che permetterà di lavorare, nelle prossime settimane, con maggiore tranquillità su tutti quegli aspetti che vanno migliorati, come ad esempio la qualità del gioco prodotto e la necessità di chiudere le partite, evitando di soffrire nei minuti finali così come accaduto anche con il Taranto.
Per ora non resta che badare al sodo cioè ai tre punti, poi sicuramente non si potrà che migliorare.
Venendo alla cronaca, Andreoletti nel 3-4-2-1 davanti Paleari si schiera con Berra, Capellini e Pastina, a centrocampo gli esterni sono El Kaouakibi e Masciangelo con Talia e Pinato a completare il reparto.
In appoggio a Ferrante c'è Tello, passo indietro per lui rispetto alla gara contro il Taranto, con Karic.
Nel Brindisi, Ciro Danucci sceglie il 4-2-3-1 con Lombardi, Cancelli e l'ex Cesena Albertini dietro la punta che è Moretti.
Solo panchina per l'ex Lecco Bunino e per Simone Ganz, bestia nera del Benevento in passato. Ad accomodarsi in panca anche l'ultimo arrivato, l'ex Bari Galano.
L'avvio del match vede le due squadre studiarsi a vicenda con la Strega che protesta per un presunto fallo di mano in area di Moretti ma il direttore di gara non concede il calcio di rigore.
Al 21', però, sono i giallorossi a passare in vantaggio: Tutto nasce dai piedi di Karic che serve in profondità El Kaouakibi che mette al centro dove trova l'accorrente Ferrante che batte Saio.
Nonostante lo svantaggio, il Brindisi costruisce poco e solo al 42' va vicino al pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Lombardi su cui Ceesay fa da sponda per Cappelletti che in rovesciata mette oltre la traversa.
Prima della fine della frazione, una conclusione di Tello, servito da El Kaouakibi, finisce sul fondo.
La ripresa vede i padroni di casa farsi più offensivi con l'ingresso di Ganz per Ceesay ma è il Benevento ad avere la prima opportunità di segnare con El Kaouakibi, su un traversone di Masciangelo, con la conclusione che finisce a lato.
Al 3' ancora Strega pericolosa con Talia che entra in area e calcia ma il pallone viene respinto in calcio d'angolo da Saio.
All'11 Tello lancia Karic che si ritrova anche lui dinanzi al portiere dei pugliesi che si salva rifugiandosi in corner.
Un minuto dopo fa il suo ritorno in campo dopo l'infortunio Ciano che prende il posto di Tello mentre nel Brindisi c'è l'ex Parma Golfo per Moretti.
Al 15' il Brindisi spreca una ghiotta occasione per pervenire al pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla sinistra su cui si avventa di testa Cappelletti che impegna Paleari che si rifugia in calcio d'angolo.
Al 21' c'è l'ingresso di Benedetti per Masciangelo, mentre poco dopo la mezz'ora entra De Angelis per Cancelli tra i padroni di casa.
Al 34' Andreoletti prova a cambiare qualcosa inserendo Kubica e Marotta per Pinato e Ferrante.
La Strega, nonostante la spinta dei pugliesi, riesce a respingere le offensive avversarie ed a nulla servono gli inserimenti finali di Bunino e Galano per Lombardi e Albertini.
Il risultato non cambia e per il Benevento, ora, inizia la settimana che porterà ad una delle gare più sentite della stagione, quella di domenica prossima contro il Crotone che solo pochi anni fa si disputava in Serie A.
Le voci dagli spogliatoi
Matteo Andreoletti, allenatore Benevento
"Abbiamo disputato un buon primo tempo con un buon approccio alla partita ma non siamo stati bravi a chiuderla.
Non sempre potremo essere fortunati, quindi questo è un aspetto che dobbiamo migliorare.
Nella ripresa abbiamo, però, mostrato una grande maturità e siamo stati bravi a contenere gli avversari.
Ci siamo difesi con ordine e, a parte la grande parata di Paleari, non abbiamo corso molti rischi.
Chi è entrato ha dato il massimo e non era affatto semplice.
Sapevamo che portare a casa i tre punti voleva dire dare un segnale al campionato.
La classifica in questo momento, però, mi interessa poco perché dobbiamo crescere molto poiché dal punto di vista qualitativo la prova non mi è piaciuta ma in questa fase contano i risultati e questa squadra ha tutto per esprimere un calcio di qualità.
Mi aspettavo una squadra, il Brindisi, che ha qualità e che si muove in ampiezza, per questo ho preferito avere un centrocampista di corsa in più rispetto a un attaccante oppure ad un trequartista.
Ho optato per Karic per avere un giocatore di aggressività.
I quinti li ho scelti pensando alla grande qualità del Brindisi, avere due difensori in più, stare un po' più bassi per poi sfociare sugli attaccanti.
Abbiamo ricercato più l'equilibrio, trovando una buona soluzione.
Per quanto riguarda Terranova e Ciciretti, stiamo procedendo gradualmente, abbiamo avuto qualche intoppo ma non si tratta di nulla di grave per loro.
Siamo soddisfatti, stiamo procedendo e quanto prima, probabilmente già dalla prossima, saranno a disposizione.
Sul gioco e la manovra dico che possiamo fare di più ma dal punto di vista della mentalità sono super soddisfatto.
Ho trovato un gruppo di ragazzi che si è mentalizzato al cento per cento e trovare le motivazioni non è una passeggiata per chi due anni fa giocava contro la Juventus e oggi viene qui a Picerno a porte chiuse".
Pierluigi Valentini, direttore generale Brindisi
"Pretendiamo che questa sia l'ultima gara in campo neutro. Stiamo lavorando in condizioni indecenti, siamo stati umiliati.
Oggi abbiamo giocato fuori regione, il Benevento ha percorso meno chilometri di noi.
La nostra squadra è sballottata da una parte all'altra. Per non parlare dei danni che sta subendo la società.
Sono stanco, ripeto, siamo umiliati, stiamo facendo i mendicanti a cercare stadi e campi in giro per la regione e non solo.
Abbiamo giocato alla pari contro una formazione fortissima, una corazzata ma questa gara avrei voluto giocarla al "Fanuzzi".
Ripeto, ancora una volta, se il prossimo 8 ottobre non dovessimo avere il nostro stadio, non so cosa faremo.
Questo deve essere chiaro".
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