Benevento, 23-09-2023 12:29 |
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Qualcuno attorno ad Alessandro Rosa fa il doppiogiochista. Ma penso che lo scopriremo a breve... afferma Gerardo Giorgione
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Nostro servizio |
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La vicenda che ha coinvolto l'assessore Alessandro Rosa tiene ancora banco anche perché essa non può essere risolta solo con una doverosa attestazione di solidarietà all'amministratore comunale che ha visto il coinvolgimento, nella azione di fango mossagli da mano ignota, anche di suoi familiari.
La vicenda, però, come dicevamo, va indagata (non da un punto di vista giudiziario, questo compete ad altri organi istituzionali) perché è certamente solo l'ultimo di un episodio gravissimo di imbarbarimento della politica, se di politica si tratta, ovvero della vita civile ma non è il primo.
Ne abbiamo parlato con Gerardo Giorgione (foto) che ha rilasciato agli organi d'informazioneuna dichiarazione, dopo il fatto, che è stata di sconvolgente chiarezza.
La riproponiamo per chi non l'avesse letta su "Gazzetta".
In corsivo proponiamo il brano più eloquente.
"Si apprende dalla stampa la spiacevole e disdicevole vicenda accaduta all'assessore Rosa.
Tenevo a manifestare a Rosa, persona, padre e marito, nonché politico, la mia solidarietà (anche in virtù del nostro rapporto di conoscenza).
Chi meglio di me e la mia famiglia può capire cosa si prova ad essere sottoposti alla gogna mediatica ed infangati specie quando si parla di azioni insussistenti, sia nei fatti che nei presupposti.
Chi meglio di me può capire quanto sia devastante leggere messaggi di amici con articoli di giornali fatti girare ad hoc dalle "sapienti" (nel senso di chiacchieroni) bocche e mani di sedicenti politici che, diversamente, dovrebbero sapere che il rispetto della persona supera l'appartenenza politica.
Ecco, provo dispiacere massimo per questo vile attacco e mi sento in dovere di invitare l'amico, assessore, politico, professionista, Alessandro Rosa adire la Procura affinché metta riparo a tanto.
Caro assessore pensa che la stessa penna che mi ha infangato il 27 agosto 2023, pubblicando un articolo dettato dal suddetto sedicente politico, poi non ha voluto pubblicare l'assoluzione ricevuta.
Forse perché non gli è stato girato l'articolo dal suo "mentore" oscuro, vile e poco coraggioso.
Credimi Alessandro, sono certo che il vergognoso, inusitato e scabroso attacco personale, sia stato organizzato da chi reputi probabilmente vicino a te.
Ma non devo consigliarti nulla, saprai come agire e sarai in grado di tutelarti bene.
Sono fortemente ed umanamente dispiaciuto per te, come uomo professionista e padre.
Colgo l'occasione per invitare tutti coloro che fanno parte della politica locale a non usare certi mezzucci, poiché con la vita delle persone non si scherza.
Ti esprimo ancora la massima solidarietà per il vile attacco consapevole che la politica è cosa ben diversa dall'inciucio ad orologeria per giustificare, semmai, determinate scelte".
Il mio primo commento è di dispiacere assoluto, ci ha detto Giorgione alla nostra richiesta di chiarimenti.
La sfera privata dovrebbe essere lasciata da parte ed invece qualcuno si diverte a beffeggiare in questo modo anche perché, probabilmente, è consapevole di poter calcare certi palchi.
Questa questione ha deluso tutti proprio da un punto di vista umano.
Ho indicato ad Alessandro Rosa, dopo avergli espresso tutta la mia solidarietà, ad interessare la Procura.
Dico anche, dando una lettura diversa, che il Vangelo sottolinea che chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Io penso che qui in questa nostra città siano in molti a scagliare questa prima pietra, pur sapendo di essere dei grossi peccatori.
A Rosa ho detto anche detto che deve stare attento a chi tiene affianco e che ha voluto fargli del male.
Ci riferiamo ovviamente a fatti politici, abbiamo chiesto a Giorgione...
Sarei un supponente se dessi una risposta certa a questa sua domanda, ci ha risposto il consigliere comunale.
Dico solo che bisogna guardarsi intorno a 360 gradi perché nessuno vuole il tuo bene.
Diceva mia mamma, un detto riportato anche nel libro che Raffaele D'Agostino, l'ex prefetto, ha scritto anche di lei, che nessuno ti vuole vedere meglio e te...
Probabilmente qualcuno attorno a Rosa fa il doppiogiochista.
Ma penso che lo scopriremo a breve....
Si è parlato abbiamo proseguito noi, di un momento di barbarie quello che attraversa la città. E su questo penso possiamo condividere tutti.
Coinvolgere in beghe della politica, quella con la "p" minuscola, anche i familiari, figli, mogli e quanti altri, è proprio una cosa disdicevole.
Ma la domanda è questa: E' proprio questo l'episodio da cui nasce questa barbarie o ci sono dei precedenti, tanti altri precedenti, in cui sono stati coinvolti nelle beghe, da politici, affetti familiari degli avversari?
E' una domanda bellissima ed avrebbe bisogno di tempo per una risposta compiuta, ci ha risposto Giorgione.
Dico con un esempio. Sono stato sputtanato da un giornalista, che dicono gli altri sia una grande penna.
Lo stesso che non ha pubblicato poi una notizia a mio favore dove era sancito che il fatto che mi veniva contestato non sussisteva affatto.
Questa è barbarie.
Ho una famiglia, due figli, fratelli, tutte persone perbene che possono aver avuto danni da questa mia vicenda.
Chiunque attacca dunque, con questioni personalistiche i soggetti della politica, fa un grave errore perché questo si potrebbe ritorcere contro di lui.
E dunque possiamo dire che se c'è una scia precedente, non sbagliamo nell'affermarlo.
E' proprio così, non sbagliamo certamente, ci ha risposto Giorgione. Tutta questa vergogna mette poi neklle condizioni i cittadini di adottare questi stessi criteri abbassando così il livello del dibattito politico che dovrebbe essere la base per la soluzione dei problemi.
Noi offriamo il teatrino della volgarità come la peggiore interpretazione del rosario della "Gatta cenerentola" di Roberto De Simone.
Lì le comari non pregano ma numerano le preghiere con 1, 2, 3 e 4, e poi 5, 6, 7 e 8 e fanno i nomi delle donne e degli uomini che tradiscono le persone.
E questo durante la preghiera che dovrebbe essere un momento di unione degli animi.
Oramai la situazione è comaresca, e non va bene.
Noi dovremmo essere il riferimento dei cittadini e non delle chiacchiere.
Quando ci sono queste mani confacenti, prima o poi si sporcheranno.
Chi ha letto il mio intervento, penso abbia avuto già un rimorso per quello che ha fatto.e potrebbe anche chiamare per ammettere di aver sbagliato.
Ma dubito che lo faccia anche perché i saccenti poi non ammettono mai di aver sbagliato.
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