Benevento, 20-09-2023 20:33 |
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Dopo circa vent'anni viene sancita ufficialmente la pace tra il giornalista sannita Reno Giannantonio e l'allenatore Ezio Capuano
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Nostro servizio |
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Era l'11 gennaio 2004 e lo Sporting Benevento del presidente Pino Spatola aveva appena affrontato e battuto per 2-0 il Sora allora allenato da Ezio Capuano.
Nella Sala Stampa dello Stadio "Santa Colomba" ad entrare fu proprio il tecnico dei laziali che, come da rito, si sarebbe dovuto sottoporre alla conferenza post-gara.
Il primo a prendere la parola fu il collega Reno Giannantonio il quale pose, a dir la verità in modo provocatorio, una domanda a cui il tecnico rispose anche in modo pacato.
Il seguente botta e risposta fu, però, fitto e in un crescendo quasi rossiniano portò i toni della discussione su limiti ben oltre il consentito.
Capuano e Giannantonio, nel corso di una gara di play-off tra il Benevento e il Catanzaro qualche anno dopo ebbero modo, tramite un amico comune, di chiarire la questione e di scusarsi a vicenda, il giornalista per la domanda, l'allenatore per la reazione avuta.
L'accaduto del 2004 fu ripreso dal cameraman Mauro Ielardi e pubblicato una decina di anni fa sul noto social You Tube.
In poco tempo tale video, nel quale è possibile ricordare e rivedere anche persone che non ci sono più come il collega Antonio Buratto e l'allora mister giallorosso Corrado Benedetti, è divenuto virale con migliaia e migliaia di visualizzazioni e commenti tanto che, come ci ha raccontato lo stesso Giannantonio, in tanti, molti anche sconosciuti, lo hanno contattato.
Le vite di Giannantonio e Capuano, da allora, sono andate avanti ed ognuno ha seguito il proprio percorso.
Il destino, però, ci ha messo lo zampino.
L'improvvida retrocessione del Benevento Calcio in Serie C, dopo sette anni vissuti tra la A e la B, ha permesso il ritorno nel Sannio di vecchi avversari e "nemici" sportivi tra cui proprio Capuano che, dalla scorsa stagione, allena il Taranto, formazione che domani affronterà la Strega.
Quale migliore occasione, dunque, per sancire ufficialmente la pace tra i due contendenti circa vent'anni dopo?
Così Giannantonio, accompagnato proprio da Ielardi, ha fatto visita alla compagine pugliese che sta alloggiando in un noto albergo della provincia.
Dopo aver atteso l'arrivo del pullmann della squadra, ha incontrato il tecnico nella hall portando con sé una bottiglia di vino ed un fascio di fiori con tanto di nastro rossoblu (i colori sociali del Taranto) di cui ha fatto omaggio a Capuano, "come segno di amicizia ed educazione".
L'allenatore ha molto apprezzato il gesto, sciogliendosi in un abbraccio ripetuto più volte fino a quello finale ricco di significato.
"Sono cose che succedono, ero giovane, un ragazzino", ha detto. "Sono fatto così".
"Si può sbagliare dopo una partita - ha aggiunto - e me ne dispiaccio.
Sono molto contento di rivederti e questa visita mi ha fatto enormemente piacere".
Felice di questo incontro si è detto anche Giannantonio.
Unica nota stonata è stato il fatto che questo evento si sarebbe dovuto svolgere nel suo luogo naturale, la Sala Stampa dello Stadio, lì dove tutto si era compiuto diversi anni prima e non nella hall di un albergo.
Non è stato possibile, tant'è ma sicuramente è stata un'occasione persa...
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