| Benevento, 04-06-2023 15:08 |
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Mons. Pompilio Cristino lancia forte il suo monito: Troppa violenza nel mondo giovanile ed e' bene che si rifletta su cio' che appare inconfutabile
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Nostro servizio |
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Il monito forte è stato elevato da monsignor Pompilio Cristino alla festa provinciale dello Sport.
C'è troppa violenza nel mondo giovanile ed è bene che si rifletta su questo dato che appare inconfutabile, ha detto il parroco di Santa Maria di Costantinopoli prima della benedizione dei presenti.
E' lo sport che può invertire la tendenza ed è per questo che l'invito a praticarlo, lo sport, è forte e pressante.
Ad ascoltare le parole di monsignor Cristino, le rappresentanze, non proprio numerose in verità, di varie discipline chiamate a raccolta dal Coni e dal suo instancabile delegato provinciale, Mario Collarile, all'Istituto "Mario Vetrone". I giovani atleti delle società sportive del territorio si sono poi affrontati, sportivamente, appunto, negli ampi spazi a verde dell'Istituto.
Richiamati dall'Inno nazionale, i partecipanti hanno assistito alla Preghiera dello Sportivo letta da Manuela Verdino.
Quindi, aperta dal Tricolore, c'è stata la sfilata tra le vie dell'Istituto "Vetrone" per poi tornare all'ingresso dove ci sono stati i saluti istituzionali di Gianni Varricchio, anche a nome del dirigente scolastico ospitante e di Giovanni Zanone, a nome anche degli altri Comuni presenti oltre che del capoluogo, il quale, quest'ultimo, ha voluto sottolineare come da ex atleta egli tenga molto a questa giornata celebrativa.
Godetevi questo momento di gioia, ha detto il consigliere di Palazzo Mosti.
A prendere la parola è stato, infine, Mario Collarile il quale ha subito sottolineato la bellezza di trovarsi tra persone pulite.
Collarile ha anche manifestato tutta la sua gioia per il fatto che finalmente, questo Parlamento, ha avviato, con la prima approvazione da parte della Camera dei Deputati, della riforma costituzionale per la introduzione nella Carta fondamentale della tutela dello Sport, cosa questa (ma Collarile lo ha sempre lamentato negli anni passati) che i costituenti non avevano previsto in maniera così specifica.
Le risultanze della riforma dell'art. 33 della Costituzione, l'avvertiremo, eccome.
La celebrazione di oggi avviene giusto venti anni dopo (diciotto edizioni) la introduzione della Giornata dello Sport che è del 2003 ed è sottolineata da questa bella notizia.
Lo Sport, ha concluso il delegato provinciale del Coni, non è ricreazione ma un modo di vivere ed insegna a vincere la paura.
Qualche volta si vince ma tutte le altre volte si impara.
A questo punto tutti nei luoghi assegnati dall'infaticabile organizzatore Varricchio, per dare corpo alla mattinata di sport.
Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti dei Comuni di Apice, Buonalbergo, Campolattaro e Paduli.
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