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Benevento, 24-03-2023 19:47 ____
Padre Angelo Carfora tuona contro i detrattori dell'Ospedale "Rummo" che cercano di buttare fango sulla struttura sanitaria
Le persone prima di parlare vadano nei reparti per toccare con mano la cortesia che e' riservata agli ammalati. Nei vialetti del nosocomio si e' svolta la via Crucis che ha dato il via ai riti del periodo pasquale
Nostro servizio
  

Padre Angelo Carfora con la via Crucis celebrata negli spazi dell'Ospedale "Rummo", a partire dalla statua eretta a memoria di Padre Pio da Pietrelcina, ha dato il via ai riti del periodo pasquale.
Supportato dall'Azione Cattolica della parrocchia del Sacro Cuore, la processione, con il tecnico dell'Azienda Ospedaliera, Pompeo Luciano, che ha portato la Croce, si è mossa, anche per non arrecare alcun fastidio agli eventuali mezzi di soccorso, in un ambito ristretto.
I canti e le preghiere hanno però colpito l'attenzione degli ammalati alcuni dei quali si sono affacciati alle finestre ed era quello lo scopo principale di padre Angelo, far sentire loro la vicinanza di tanti.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, la tradizionale processione è ripresa quest'anno.
Questo è un appuntamento che i giovani e l'Azione Cattolica della parrocchia del Sacro Cuore hanno sempre donato alla comunità ospedaliera, ci ha detto padre Angelo, cappellano dell'Ospedale.
La via Crucis è sempre un pio esercizio che ha peraltro modellato la vita di tanti santi.
Questo nostro modo di essere qua è anche un modo per dire agli ammalati: Siete nel nostro cuore ma soprattutto vi ricordiamo che siete nel cuore di Dio.
Grazie all'Ospedale che a questo discorso religioso e sempre attento e che ha consentito questa sera di svolgere questa via Crucis.
Quali sono i sentimenti che gli ammalati affidano al cappellano dell'Ospedale che visita quotidianamente tutti i reparti, abbiamo chiesto a padre Angelo?
C'è tanta attenzione per l'ammalato e c'è tanta tristezza quando si cerca di buttare fango sull'Ospedale di Benevento. Le persone prima di parlare entrassero un po' nei reparti, vedessero la cortesia che ricevono gli ammalati.
Poi se vanno a guardare le mosche bianche, significa che comunque vogliamo evidenziare solo il male e non ci accorgiamo di quanto bene si fa in questa azienda ospedaliera.
Io ne sono testimone, ha concluso padre Angelo, e ne sono grato per tutto ciò che vedo ed il tanto amore che mettono nella cura degli ammalati.
Tutti lo fanno, a qualsiasi livello.
Speriamo di continuare così. Siamo sulla strada buona.

 

 

 

 

comunicato n.155913



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