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Benevento, 10-03-2023 19:39 ____
Dopo circa dodici anni di sodalizio, i Comuni di Ponte e di Paupisi non hanno rinnovato la convenzione per la raccolta porta a porta dei rifiuti
Ognuno va per la propria strada. Perche'? Cosa non ha funzionato? Intanto il prossimo contratto e' piu' alto di circa 48mila euro mentre non e' a livelli soddisfacenti la percentuale dell'indifferenziata
di Giacomo De Angelis
  

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani: Dopo circa dodici anni di sodalizio, i Comuni di Ponte e di Paupisi non hanno rinnovato la convenzione per la raccolta porta a porta e trasporto a smaltimento di rifiuti e servizi accessori.
Ognuno per la propria strada, dunque.
Perché? Cosa non ha funzionato?
Intanto, il precedente ed ultimo contratto "sodale" era scaduto a marzo 2022 e, dopo un anno di proroga, il Comune di Ponte ha recentemente attivato la procedura per individuare il nuovo gestore del servizio.
Infatti, con deliberazione di Giunta municipale del 16 gennaio scorso, ha approvato il relativo piano finanziario e il 20 febbraio scorso il competente settore dell'Ufficio Tecnico Comunale ha predisposto il bando di gara per l’affidamento del servizio per la durata di tre anni.
Tre giorni dopo, con un suo post, il sindaco di Ponte, Marco Fusco, ha ritenuto di dover evidenziare l’attivazione di tale procedura.
Tuttavia, la sua iniziativa poteva essere l'occasione per dare qualche spiegazione pure sulla mancata conferma del sodalizio con il Comune di Paupisi, ma così non è stato.
Silenzio.
Inoltre, alla luce delle criticità di gestione manifestatesi in questi ultimi anni, avrebbe potuto fornire chiarimenti e anticipare semmai le novità di quello che, secondo quanto dichiarato, sarà "un servizio sempre più virtuoso e capace di andare incontro alle richieste dei cittadini più esigenti".
A tal proposito, come non ricordare le lamentele degli utenti per la mancanza di un servizio quale quello della raccolta degli ingombranti che ha determinato difficoltà nei cittadini, non perché "esigenti" (come ha scritto il sindaco), ma semplicemente perché "attenti" e consapevoli della necessità di un periodico e corretto smaltimento di tali rifiuti.
Invece, il sindaco ha solo informato che il precedente incarico è terminato e che ora si procederà ad individuare il nuovo gestore; in merito dimentica che il precedente contratto si è concluso l'11 marzo 2022 e non "a fine 2022", come ha scritto.
Non solo, ma “dimentica” di evidenziare che le spese di gestione del servizio poste a base della gara di appalto sono state aggiornate e, dunque, sono aumentate.
Sono ora di complessivi 373.908,85 euro a fronte dei 326.181,64 euro del contrato scaduto.
Dunque, c'è un aumento dei costi di circa 47.727,21 euro che dovrà essere compensato dagli utenti. Quindi, il prossimo bilancio di previsione "prevedrà" anche un aumento delle tariffe!
Comunque, come già riferito anche con qualche nostro precedente servizio, la gestione dell'ultimo quadriennio ha palesato problemi, soprattutto per la mancanza di taluni specifici servizi pur previsti nell'apposito capitolato d'oneri, tra cui quello della raccolta periodica degli ingombranti.
Inoltre, è mancato un monitoraggio del servizio e, di conseguenza, una periodica informazione agli utenti anche per sensibilizzarli sulla necessità di una più attenta differenziazione dei rifiuti che origina minori oneri per il loro smaltimento.
Anche questo nuovo contratto di servizio, come quelli stipulati nell'ultimo decennio, si pone l'obiettivo del raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata pari al 75%!
Una previsione, questa, che rappresenta una lontana chimera, viste le percentuali finora raggiunte.
In merito, i dati forniti dall’osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti da parte del Comune di Ponte sono davvero critici.
Si riportano quelli del periodo 2017-2021: 52,83% per il 2017; 62,02% per il 2018; 60,98% per il 2019; 63,47% per il 2020; n.c. (non pervenuto o non classificato?) per il 2021.
Sorprende la circostanza che intanto le percentuali del comune consorziato, Paupisi, sono state migliori: rispettivamente, 69,21% per il 2017; 69,61% per il 2018; 74,80% per il 2019; 67,68% per il 2020; n.c. per il 2021 (come per Ponte).
Tale differenza sorprende un tantino se si considera che per entrambi i comuni (consorziati) la gestione della raccolta differenzia è stata gestita dalla stessa ditta.
Più attenzione, dunque, da parte degli utenti?
Indubbiamente, ma, si presume, anche da parte del Comune!
A tal proposito, come non evidenziare i risultati davvero eccezionali del vicino Comune di Casalduni: 78,71% per il 2017; 74,43% per il 2018; 78,44% per il 2019; 81,41% per il 2020 e 78,94% per il 2021!
A chiusura, ribadiamo una richiesta-curiosità già riportata anche in qualche precedente nostro servizio che riguarda i ricavi provenienti dal conferimento del vetro, della carta, della plastica, eccetera.
In merito, è stato chiesto se il Comune abbia mai sottoscritto le apposite convenzioni con i Consorzi di filiera dei materiali da raccolta differenziata che consentono di incassare i ricavi di tale smaltimento.
Tali introiti, sarebbero davvero utili per far fronte ai costi di gestione del servizio, alleggerendo così le relative tariffe.

comunicato n.155600



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