Benevento, 30-01-2023 20:06 |
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Il Consiglio comunale del capoluogo si appresta a chiudere la dilacerante partita dell'affidamento del Servizio Idrico Integrato
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Nostro servizio |
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Un passo importante quello di domani sul percorso della nuova organizzazione per la gestione del Servizio Idrico Integrato (che significa acqua e fognatura).
Il Consiglio comunale è chiamato ad approvare lo Statuto della nuova società a responsabilità limitata, denominata "Sannio Acque" che, per i prossimi 30 anni, una eternità, gestirà il servizio idrico integrato ma stavolta non solo per la città di Benevento ed i non molti altri Comuni attualmente amministrati da Gesesa, ma per tutti i Municipi del Sannio, in totale 78.
E' perfettamente inutile rifare la storia di questo percorso che peraltro ha avuto anche l'etichetta politica dei mastelliani, esso è noto ai lettori più attenti per averlo noi proposto più e più volte.
La scelta obbligata è quella di creare una società che, al contrario di quella esistente (che andrà a morire), Gesesa, non avrà più il capitale maggioritario in mano privata ma pubblica.
Ovviamente questo non basta anche perché l'amministratore delegato, quello che comanda e che decide, in pratica, è prerogativa del privato mentre alla parte pubblica spetta il presidente, figura essenzialmente rappresentativa della società e del suo operare anche se legale rappresentante della stessa.
Domani saranno esposte nuovamente le tesi delle parti contrapposte, maggioranza e minoranza, poi ci sarà il voto che distinguerà le parti.
Non ci dovrebbero essere problemi all'approvazione dello Statuto e quindi della intera problematica.
La maggioranza appare compatta al riguardo.
Il presidente del Consiglio comunale, Renato Parente, anche per essere pronto a rispondere alle certe domande provenienti dai banchi dell'opposizione, ha chiesto la presenza in Aula e non da remoto, anche del Collegio dei Revisori dei Conti.
Sempre a proposito di questa pratica della presenza da remoto che dovrebbe essere consentita solo in casi eccezionali (in cui non rientrano gli appuntamenti da lavoro, ovviamente), Parente ha chiesto a Luigi Scarinzi di indirizzare una nota a tutti i consiglieri comunali di maggioranza per sottolineare proprio la necessità della presenza in Aula.
Domattina vedremo quante "capuzzelle" appariranno sullo schermo e che risponderanno da remoto...
Non è esclusa la presenza in Consiglio anche di esponenti delle Associazioni che avversano questo percorso.
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