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Benevento, 29-01-2023 18:31 ____
Calcio, Serie B: Sempre la stessa storia. Il Benevento anche a Frosinone viene punito dagli episodi
Un calcio di rigore assegnato per un fallo di braccio di Foulon condanna i sanniti alla nona sconfitta stagionale. Cannavaro: Abbiamo pagato a caro prezzo delle disattenzioni. Con il Venezia sara' una finale che dobbiamo vincere
di Luca Pietronigro
  

Frosinone (4-3-3): Turati; Monterisi (88' Sampirisi), Lucioni, Ravanelli, Frabotta; Rohden (57' Garritano), Mazzitelli, Lulic; Insigne (75' Borrelli), Moro (83' Bocic), Caso (57' Baez). A disposizione (Loria, Oyono, Kone, Kalaj, Szyminski, Cotali, Olivieri) Allenatore Fabio Grosso

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Capellini, Pastina (81' Ciano); El Kaouakibi, Tello (89' Improta), Schiattarella (67' Viviani), Acampora (89' Koutsoupias), Foulon; Pettinari, Simy (67' La Gumina). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Kubica, Karic, Farias, Agnello, Perlingieri) Allenatore Fabio Cannavaro

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Daniele Bindoni di Venezia e Giorgio Peretti di Verona
IV Uomo: Emanuele Frascaro di Firenze
Var: Luigi Nasca di Bari
Assistente Var: Giacomo Paganessi di Bergamo
Rete: 80' rigore Borrelli
Ammoniti: Pastina, Veseli, El Kaouakibi (B); Mazzitelli, Ravanelli, Lucioni, Bocic (F)
Angoli: 2-2
Recupero: 1' pt; 5' st
Spettatori: 12198 (2929 abbonati e 517 ospiti)
Note: Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dell'ex presidente della Figc, Carlo Tavecchio, deceduto nelle scorse ore.

Sempre la stessa storia: una squadra che vorrebbe ma non può perché non ci riesce e, alla prima occasione, viene condannata dagli episodi.
E' accaduto anche questo pomeriggio al Benevento Calcio nella trasferta di Frosinone dove i giallorossi, al termine di una gara accorta anche se priva di spunti insidiosi, sono stati puniti da un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, per un fallo di braccio di Foulon, e poi realizzato da Borrelli.
Resta, come detto, la prestazione con la squadra che ha imbrigliato al meglio la capolista ma, purtroppo, la classifica piange con i sanniti che sono, al momento, al terz'ultimo posto avendo gli scontri diretti in svantaggio con il Perugia, con due lunghezze di vantaggio sul Cosenza ed il Venezia.
I problemi sono, come al solito, in fase di costruzione anche in terra ciociara si è creato poco e le azioni davvero pericolose si contano sulla dita di una mano e, tra di esse, ci mettiamo anche quella capitata, negli ultimi secondi del match, al portiere Paleari che, in stile Brignoli, si è catapultato nell'area di rigore avversaria alla ricerca del pareggio.
Come detto, la classifica si fa sempre più brutta e l'obiettivo è la salvezza con le ultime ore di mercato ancora disponibili che potrebbero fornire un importante contributo nella ricerca di quegli elementi funzionali al gioco di Fabio Cannavaro.
Tecnico sannita che, alle prese con le assenze di Glik, Letizia, Masciangelo e Vokic, perde, poco prima del fischio d'inizio, anche Leverbe per un problema fisico.
Nel 3-5-2 si affida alla difesa schierata con il Genoa con Veseli, Capellini e Pastina davanti a Paleari.
A centrocampo gli esterni sono El Kaoukibi e Foulon con Tello, Schiattarella e Acampora al centro. In avanti ci sono Simy e l'ultimo arrivato Pettinari.
Nel 4-3-3 di Grosso in avanti con Moro e Caso c'è l'ex Insigne come in campo anche l'altro ex Lucioni a comandare la difesa.
Passano appena venti secondi ed i padroni di casa sfiorano il vantaggio con un traversone dalla sinistra di Frabotta su cui interviene in girata Rohden con il pallone che, deviato da Capellini, finisce in calcio d'angolo.
Ciociari ancora pericolosi al 7' con Lulic che supera Capellini e mette al centro per l'accorrente Moro il quale prova una conclusione di destro che termina al lato.
Quindi, due minuti dopo, è il turno di Insigne con un tiro dalla distanza bloccato da Paleari.
Al 28' la Strega ha la più ghiotta occasione per passare in vantaggio con El Kaouakibi che sfrutta al meglio un errore di Ravanelli, supera Monterisi ma, giunto davanti a Turati, mette a lato.
La risposta dei padroni di casa è nella conclusione dal limite di Rohden che è, però, debole e centrale.
La ripresa vede gli ingressi in campo di Garritano e Baez per Rohden e Caso nei locali.
Al 13' occasione Frosinone che sfrutta un errore di Veseli con Baez che serve Lulic il quale sbaglia mandando a lato da posizione centrale.
Cannavaro manda in campo La Gumina al posto di Simy e Viviani per Schiattarella, mentre Grosso inserisce Borrelli per Insigne.
Al 33' la svolta del match con Lulic che mette al centro per il neo entrato Borrelli, il pallone si alza e sbatte sul braccio di Foulon.
Per il direttore di gara è calcio di rigore della cui battuta se ne incarico lo stesso attaccante ciociaro che batte centralmente Paleari. 
La Strega fa entrare l'ex Ciano per Pastina passando ad una difesa a quattro con il fantasista che si piazza dietro le punte Pettinari e La Gumina.
Nel Frosinone, invece, ci sono Bocic e Sampirisi per Moro e Monterisi.
Al 40' proprio Ciano controlla con il petto e cerca la rete a volo ma la conclusione è alta.
Ultimi cambi per Cannavaro con Koutsoupias e Improta che entrano in luogo di Acampora e Tello.
Nel finale, come detto, c'è l'opportunità che capita a Paleari, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ciano, il quale, con un destro al volo, impegna Turati che blocca a terra la sfera, chiudendo, di fatto, il match.
Per il Benevento si tratta della nona sconfitta stagionale, la seconda consecutiva, ora testa allo scontro diretto salvezza contro il Venezia di sabato prossimo al "Ciro Vigorito".

Le voci dagli spogliatoi

Fabio Cannavaro, allenatore Benevento
"Abbiamo pagato a caro prezzo delle disattenzioni che ci stanno costando caro.
E' un peccato perché venire qui e soffrire soltanto dieci minuti è tanto.
Ho detto ai ragazzi che da quando siamo rientrati la prestazione c'è stata.
E' un'annata particolare, dobbiamo cercare di non mollare nulla con più fame e determinazione. Solo così si può uscire da questi momenti.
I ragazzi non sono superficiali, c'è tanta incazzatura. Abbiamo giocato con le prime in classifica e la differenza l'ha fatta il particolare. Dobbiamo avere più fame. Quella con il Venezia sarà una finale.
Dobbiamo capire che occorre affrontare le partite in modo molto serio.
Sul mercato posso dire che la società sta lavorando ma ho sempre detto che devo lavorare con chi ho a disposizione.
Chi ha giocato ha dato il massimo.
Un controllo in più andava fatto sul rigore, ma ormai è andata. Dobbiamo pensare alla prossima, in casa non possiamo concedere più nulla e chi viene deve starci vicino.
Sia Pettinari che Simy hanno fatto il proprio lavoro.
Simy l'abbiamo rimesso a posto fisicamente, troverà sicuramente anche lui minutaggio. Pettinari si è subito inserito in un contesto importante. La qualità c'è, dobbiamo aumentare l'attenzione.
Il rammarico è che si torna a casa con zero punti dopo che prendi un rigore non netto.
Tosca è arrivato ed ha grande voglia, sicuramente ci potrà dare tanto sotto il punto di vista dell'attenzione e della cattiveria. E' un bel difensore.
A sinistra ci sono delle situazioni che la società sta valutando ma credo che uno tra Foulon e Masciangelo alla fine resti. 
Sono tranquillo perché la società sta lavorando tanto per rafforzare la squadra".

Fabio Grosso, allenatore Frosinone
"E' stata una partita difficile, contro una signora squadra. Abbiamo avuto delle occasioni all'inizio, poi abbiamo un po' sofferto ma siamo stati bravi a cercare la vittoria fino alla fine e l'abbiamo ottenuta.
Ho fatto i complimenti a fine fine gara a Cannavaro.
E' stata una partita difficile ma siamo stati bravi a portarla a casa. Non dobbiamo pensare al fatto di dare dei segnali. Questo è un campionato difficile.
Faccio i complimenti ai ragazzi e anche a chi è subentrato. Dobbiamo essere bravi a fare sempre delle partite piene, perché prima o poi l'episodio arriva.
E' una vittoria importante e la classifica è molto bella ma mancano ancora tante gare e dobbiamo stare sempre sul pezzo e avere l'ambizione di migliorare sempre.
A Borrelli faccio i complimenti, come a Baez e gli altri giocatori che sono entrati. Non dobbiamo mai accontentarci.
Vivo questo momento insieme ai ragazzi. Dobbiamo ricaricare le batterie e fare sempre delle belle prestazioni.
Non mi accontento mai, come i miei ragazzi. Il rigorista lo hanno scelto i giocatori".

 

comunicato n.154809



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