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Benevento, 27-01-2023 20:24 ____
L'insolito spazio della biglietteria della Stazione Centrale e poi i binari dello stesso snodo ferroviario, organizzato come palcoscenico
Carmen Castiello con la sua Compagnia di Balletto, ha organizzato la rappresentazione di "Memoria" in occasione della giornata che commemora l'olocausto degli ebrei. L'evento in un luogo altamente evocativo, la stazione ferroviaria
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L'insolito spazio della biglietteria della Stazione Centrale di Benevento e poi i binari dello stesso snodo ferroviario, è stato organizzato come palcoscenico per la rappresentazione di "Memoria", uno spettacolo altamente significativo, voluto da Carmen Castiello e dalla sua Compagnia Balletto di Benevento per ricordare il dramma della shoah vissuto dall'Europa e dal mondo nell'ultimo conflitto mondiale.
Gli storici hanno stabilito che la grandissima parte degli ebrei, ma non solo degli ebrei, deportati nei campi di sterminio in Germania, giunsero in quei luoghi della mattanza, attraverso i treni, vagoni che venivano piombati per modo che alle stazioni di sosta per il cambio del personale ed il rifornimento del carbone, i prigionieri non potessero scappare.
Quei viaggi duravano anche cinque o sei giorni e lì dentro, in quelle carrozze, erano stipati, al freddo, senza cibo ed ovviamente servizi igienici, uomini, donne e bambini, anziani.
E dunque la Stazione è di per sé un luogo emblematico e significativo che Castiello ha scelto per la sua rappresentazione.
E' la prima volta, forse in assoluto, che una tale manifestazione viene posta in essere alla Stazione centrale del capoluogo e l'atmosfera è stata delle migliori.
Larga parte dello spettacolo si è svolto nell'area della biglietteria dinanzi ad un folto pubblico.
La restante sulle pensiline della stazione, dinanzi ai binari ma in un tempo in cui non era previsto l'arrivo o la partenza di treni.
All'evento ha preso parte anche il procuratore della Repubblica, Aldo Policastro.
La ragione principale che ci ha spinti a fare questo spettacolo, ha detto Castiello al termine della rappresentazione, è anche perché i ragazzi potessero capire che non si può e non si deve fare del male agli altri e che ci porta ad esternare la parte più brutta dell'uomo.
A volte le parole non bastano ed ai ragazzi serve viverli questi eventi e noi lo abbiamo fatto in maniera profonda.
La stazione ferroviaria è un luogo che frequentiamo e da dove partiamo per raggiungere una meta.
Essa è di per sé un posto evocativo di emozioni. E dunque già di per sé questo luogo è diventato un teatro.
Castiello ha anche ringraziato Linda Ocone che ha curato la regia, Maurizio Tomaciello ed i suoi ragazzi del laboratorio teatrale, i danzatori della Compagnia di Balletto e Giselle Marucci che ha realizzato le coreografie.
Un grazie anche al procuratiore Policastro per la sua presenza ed al direttore della stazione, Fabio Rapuano, che ha dato l'autorizzazione per questo evento magico, ha detto Castiello.
Tutto ciò che avete visto, ha detto ancora la maestra di danza, è stato fatto recuperando tutto ciò che avevamo negli armadi ma soprattutto ciò che avevamo dentro di noi ed è stato questo un momento bellissimo anhe per la mia vita di donna perché vedere tanti ragazzi, così emozionati, è stato un onore grandissimo.
Mi ritengo una piccola educatrice e spero sempre di poter dare un contributo alla nostra città, ha concluso Castiello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.154781



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