Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 3215 volte

Benevento, 24-01-2023 15:28 ____
Nella Villa Comunale proseguono i lavori per completare la ricostruzione del bar degli anni Trenta progettato da Frediano Frediani
Diverra' un luogo di aggregazione per i giovani e per quanti vorranno godere dell'ampio spazio verde che tutti ci invidiano, ha detto il vice sindaco Francesco De Pierro nel corso del tour sui Pics riservato ai giornalisti. Qualche battuta anche su piazza Piano di Corte
Nostro servizio
  

Nella Villa Comunale "Umberto I", si è svolta la sesta visita del tour riservato ai giornalisti per fare il punto sui lavori in corso relativamente ai 13 progetti finanziati nell'ambito del Programma Integrato Città Sostenibile (Pics).
Ad accogliere gli operatori dell'informazione, nel giorno della festa del loro Patrono, San Francesco di Sales, il vice sindaco Francesco De Pierro con il dirigente Antonio Iadicicco ed il funzionario Pasquale Palmieri.
Ha fatto anche una brevissima apparizione il presidente della Commissione per l'attuazione del Pics, Luca De Lipsis.
Qui, in questo prestigioso, ampio spazio comunale, una Villa che, agli inizi del secolo scorso fu classificata seconda in Italia, in una speciale classifica, per bellezza ed estensione, viene ricostruito il bar che fu progettato da Frediano Frediani nel 1933.
Lo stile è inconfondibilmente quello dell'era fascista che accomuna questo manufatto ad altri siti dei pressi come la palestra Mazzini e la ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio) sempre a piazza Risorgimento, dove poi venne costruito l'edificio della Banca d'Italia che lasciava così la sua sede storica di corso Garibaldi.
Insomma, un contesto importante giustamente sottoposto alla tutela della Soprintendenza.
Solo che, per motivi a noi sconosciuti, ha acconsentito (e dunque, attenzione, tutto ciò che si sta realizzando è perfettamente legittimo), acché di quel piccolo ma significativo ambiente se ne facesse strame, con il suo completo abbattimento e totale ricostruzione anche se riproducendo lo stesso disegno originario (nelle ultime due foto in  basso come era e come sarà il bar).
Certo, negli anni, quel bar aveva perso la sua funzione ed era divenuto semplicemente un deposito di attrezzi anche in ragione dell'incuria e della noncuranza delle amministrazioni comunali che si sono succedute e che, in verità, non hanno mai tenuto in grande conto la Villa Comunale.
Comunque sia, la Soprintendenza ha autorizzato l'abbattimento e la ricostruzione.
Ora ci chiediamo: Chi non ricorda cosa ha fatto la Soprintendenza, sempre la stessa, per non far abbattere e ricostruire l'edificio della Stazione Ferroviaria di piazza Vittoria Colonna?
C'era uno stanziamento, da parte di Ferrovie dello Stato nell'ambito del progetto di Alta Velocità "Napoli-Bari", di 50milioni di euro ma la Soprintendenza (così ci hanno sempre raccontato gli amministratori di Palazzo Mosti, sindaco in testa) si oppose perché, disse, non sono possibili interventi così radicali su edifici che hanno più di 70 anni.
Ed il bar della Villa Comunale, allora, che è del 1933?
Misteri della... fede, nella Soprintendenza.
Chiuso il commento e tornando alla cronaca, il vice sindaco Francesco De Pierro, che è l'assessore con delega ai Pics, ha detto ai giornalisti che l'Amministrazione comunale tiene molto a questo progetto in quanto esso, prosegue nel solco dell'impronta architettonica degli anni Trenta.
Ci sarà al suo interno anche un arredo che richiamerà quegli anni di inizio secolo, un po' sulla scorta di quelli che poi sono stati anche i progetti di via Perasso e del centro storico.
La Soprintendenza ci ha dato il via libera proprio per rimarcare questa impronta architettonica e dunque questo sarà anche un momento di recupero e di aggregazione sociale per i tanti giovani della nostra città.
Speriamo, ha ancora detto il vice sindaco, che sia un altro tassello importante per far godere di questo spazio e polmone di verde che è la Villa comunale che ci invidiano un po' tutti.
Ora, ha concluso De Pierro, bisognerà lavorare per modo che al termine dei lavori progettati ci sia anche una parte contenutistica che individuiamo, appunto, nell'aggregazione anche culturale della nostra Benevento.
Anche questi lavori, condotti dalla impresa sub-appaltatrice Demal, dovrebbero essere completati per la prossima primavera.
De Pierro ha accennato anche alla vicenda di piazza Piano di Corte, il cui recupero è contestato dai residenti, ma non solo, per via delle soluzioni adottate nella sua "ricostruzione" a cominciare dai paletti che la cingono ma soprattutto per quegli antiestetici e brutti, questa è la parola giusta, pali della pubblica illuminazione, tante croci, che hanno fatto ricevere alla piazza il soprannome di "golgota".
Ho chiesto al dirigente Iadicicco di prendere contatti con il dirigente Leva della Soprintendenza, ha detto De Pierro, per capire bene quali sono gli aspetti da contemperare per ultimare il cantiere di piazza Piano di Corte dove comunque ci sono dei paletti rigorosissimi da rispettare. in ragione degli aspetti storici ed architettonici di quella piazza.
C'è una interlocuzione in atto.
Ora attendiamo che giungano i chiarimenti da parte della Soprintendenza e siamo ovviamente disponibili a cogliere i suggerimenti e ad osservare quelle che sono le eventuali prescrizioni per completare il cantiere, anche alla luce della Zona a Traffico Limitato.

 

 

 

 

comunicato n.154699



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 397259804 / Informativa Privacy