Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1592 volte

Benevento, 25-11-2022 16:03 ____
All'Istituto d'Istruzione Superiore "Giuseppe Alberti" celebrata la "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"
Un richiamo e' stato fatto ad una forma particolare di tutela riconosciuta ora alle vittime di stalking, che e' un reato molto diffuso e "propedeutico", l'ammonimento del questore
di Giacomo De Angelis
  

All'Istituto d'Istruzione Superiore "Giuseppe Alberti", è stata celebrata la "Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne", organizzata dalla dirigente scolastica Silvia Vinciguerra e dalla docente Silvia Iannelli in collaborazione con l'Associazione Gens Nova.
Agli interventi del procuratore aggiunto, Gianfranco Scarfò, del primo dirigente Divisione Anticrimine della Questura, Giuseppe De Paola, del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Enrico Calandro, del tenente colonnello della Guardia di Finanza, Luca Pirrera e del comandante della Polizia Municipale di Benevento, tenente colonnello Fioravante Bosco, sono seguiti quelli dei rappresentanti dell'Associazione Gens Nova, del suo presidente, Antonio Maria La Strada, e della referente regionale Luisa Faiella, che hanno chiuso il dibattito.
Il tema trattato è stato la Violenza di Genere ("Io non ho paura", il suo titolo) i cui casi, purtroppo, arricchiscono quotidianamente la cronaca e i notiziari.
Nel 2021 sono state uccise 109 donne; nel corrente anno, al momento, il numero è di circa 104.
Eppure, negli ultimi anni, come è stato peraltro evidenziato e ribadito nel corso del confronto, il legislatore ha emanato una serie d’interventi, sia per un maggior inasprimento delle pene e sia per la previsione e introduzione di nuove fattispecie criminose.
L'ultimo è stato il cosiddetto Codice Rosso (Legge 69/2019), che rappresenta il provvedimento che più ha inciso nel contrasto alla violenza di genere, a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti.
E’ indubbiamente una legiferazione di ampissima portata sia nel codice penale e sia in quello procedurale.
Infatti, la nuova normativa punisce i reati di violenza sessuale, stalking o atti persecutori, la violenza domestica.
Sono state inasprite le pene di diversi reati e sono state introdotte quattro nuove fattispecie di reato: la diffusione illecita di immagini, o video sessualmente espliciti (revenge porn); la deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti; la costrizione o induzione al matrimonio; la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Proprio per evidenziarne la portata, gli interventi dei partecipanti hanno anche richiamato la pregressa situazione normativa che prevedeva il delitto d'onore e il matrimonio riparatore, che solo il 5 settembre 1981 sono stati aboliti.
La loro abolizione è considerata un punto di svolta fondamentale per i diritti della persona in generale e delle donne in particolare.
Le forze di polizia e la magistratura sono, ora, in prima linea per la tutela delle donne con presidi funzionanti h24; dal canto suo, l'associazionismo con centri-sportelli di ascolto per assistenza sociale e legale alle vittime; a tal riguardo si cita quello aperto presso la sede regionale dell'Associazione a Telese Terme.
Un richiamo è stato, inoltre, fatto ad una forma particolare di tutela riconosciuta ora alle vittime di stalking, che è un reato molto diffuso e "propedeutico" ad altri; ci riferiamo all'ammonimento del questore.
Il suo obiettivo è quello di dissuadere il colpevole dal compiere ulteriori atti persecutori.
Non sempre, infatti, le vittime di atti vessatori intendono avviare procedimenti penali e processi che potrebbero essere emotivamente opprimenti; tuttavia hanno l'esigenza di essere protette per evitare le situazioni degenerino e diventino più pericolose.
A questo serve l'ammonimento; a dissuadere lo stalker a proseguire nella sua azione persecutoria e a compiere ulteriori azioni offensive.
Interessante è stato, infine, l’intervento dello studente Antonio Cavuoto che ha proiettato delle slide per rappresentare un lavoro realizzato da studentesse e studenti sulla tematica, a conferma dell'attenzione e dell'interesse riservati alla problematica.
Nel chiudere il convegno, il presidente di Gens Nova, Antonio Maria La Strada, ha dichiarato che la battaglia contro le violenze alle donne ha bisogno anche di tanto ma tanto coraggio da parte delle stesse vittime che, per tale ragione, hanno bisogno d'attenzione e sostegno.

 

comunicato n.153622



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399873515 / Informativa Privacy