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Benevento, 21-11-2022 15:03 ____
L'unica fede che ancora resiste e' quella per la squadra di calcio le altre sono tutte in crisi compreso il cambiamento continuo quando si va a votare
Monsignor Felice Accrocca ha descritto cosi' un valore oramai in crisi nella giornata in cui l'Arma dei Carabinieri ha celebrato la sua patrona, la "Virgo Fidelis". Il colonnello Calandro ha voluto che l'evento si tenesse al Centro "La Pace", un luogo che si presta benissimo alla riflessione ed alla serenita' d'animo
Nostro servizio
  

Questo luogo si presta benissimo alla riflessione ed alla serenità d'animo, elementi questi che ben si confanno con l'appuntamento di oggi e con la celebrazione della "Virgo Fidelis", patrona dell'Arma dei Carabinieri.
Così il comandante provinciale dei Carabinieri, Enrico Calandro, che quest'anno ha voluto usufruire della bellezza del Centro "La Pace" e della sua cappella, 120 posti a sedere, per onorare la "Virgo Fidelis" e per questo ha ringraziato don Teodoro Rapuano che della intera struttura è oramai il massimo "custode" e conservatore attento e scrupoloso.
Questa circostanza è stata sottolineata dall'arcivescovo monsignor Felice Accrocca che ha celebrato la Santa Messa, assistito dal diacono di fresca nomina, Francesco Vetrone, ed ha esordito rappresentando tutto il suo compiacimento per la scelta operata dal colonnello Calandro.
Bene avete fatto a scegliere un contesto di pace in un tempo che purtroppo è di guerra.
Nel corso della Messa le Letture sono state affidate a Virginia Maio, appuntato ed a Marco Simeone, luogotenente mentre la preghiera dei fedeli a Ivan Calabrese, appuntato scelto.
Quel qualcuno di cui ci ha parlato il Vangelo, ha detto all'Omelia l'arcivescovo Accrocca, si muoveva poco. C'erano madri, fratelli, cugini.
Sono qua fuori e cercano di parlarti, gli era stato detto anche perché i legami non sono solo quelli di sangue ma anche di comunione di vita.
E così avete scelto di celebrare la Virgo Fidelis in questo luogo e chi fa la volontà del Padre è fedele. Se noi lo rinneghiamo, anche egli lo farà.
La fedeltà, ha proseguito monsignor Accrocca, è qualcosa di intrinseco e fare la volontà di Dio è proprio essere fedeli alla propria missione ed agli impegni presi.
Ma, si è chiesto l'arcivescovo, è possibile una fedeltà senza fede?
La fede è certamente in voi, servitori dello Stato, nel far trionfare la giustizia ed il diritto. Per essere fedeli fino in fondo bisogna andare anche oltre la ragione ed occorrerebbe una reciprocità che non sempre c'è.
Essa, la fedeltà, è oramai un valore in crisi.
L'unica fede che ancora resiste, è quella per la squadra di calcio, le altre sono tutte in crisi, compreso il cambiamento continuo quando si va a votare.
Bisogna allora puntare e tornare a parlare di questa fedeltà nonostante ciò sia inattuale perché controcorrente ma allo stesso tempo attuale, perché ce ne è bisogno.
Grazie dunque all'Arma dei Carabinieri per quello che fa ed esprimo l'auspicio che i valori dell'Arma siano diffusi sempre con più coerenza ed entusiasmo da tutti voi ad essa appartenenti voi che proclamate la guerra benedetta, quella alla sopraffazione ed alla illegalità.
Il Signore, ha concluso monsignor Accrocca, benedica il vostro impegno e ci faccia sentirvi sempre al nostro fianco.
A questo punto al termine della Messa, Marzio Renzi, brigadiere, ha citato a memoria la preghiera del Carabiniere.
A prendere la parola, prima della benedizione del vescovo, è stato il comandante Calandro che ha ringraziato il vescovo per le belle parole dette sul concetto di fedeltà a cui si ispira l'Arma nel suo divenire.
Quindi ha ricordato che oltre alla celebrazione della Madonna patrona dell'Arma, la Virgo Fidelis, si ricorda oggi anche il 21 novembre del 1942 quando si sacrificò in una delle ultime battaglie, quella di Culqualber, in terra d'Africa un intero contingente di Carabinieri.
Infine, il colonnello Calandro ha ricordato altresì che quest'oggi è anche la Giornata dell'Orfano dei Caduti in servizio, i primi destinatari di momenti così dolorosi.
Alla cerimonia hanno, infatti, preso parte i familiari dei militari caduti in servizio, decorati al Valor Militare e Civile e vittime del dovere.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

 

 

 

                                               

comunicato n.153525



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