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Benevento, 18-11-2022 19:42 ____
Il rammarico dell'arcivescovo Accrocca riguardo il dato che nel Sannio si siano persi altri 3.256 residenti, per lo piu' giovani con alta formazione
E' la conseguenza, questa di un lungo percorso, anche di isolamento a cui siamo stati condannati da chi ha scelto tutto cio'. Per andare a Napoli con il treno si fa prima a piedi. L'indice di vecchiaia e' poi di 196,1 ed e' molto alto ed al di la' di altre realta'. Il Sannio ha anche il triste primato di avere il paese con l'eta' media piu' alta, 57,5 anni a fronte del dato regionale che e' di 43,3 ed e' Castelvetere. Dati impietosi dal Dossier della Caritas
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Nella Sala conferenze "Cittadella della Carità" è stato presentato il dossier Caritas 2022 su povertà ed esclusione sociale dal titolo "Dalla crisi, costruttori del cambiamento".
Ad introdurre i lavori, è stato don Maurizio Sperandeo, direttore dell'Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali il quale ha sottolineato come sia messa in discussione la pace nel mondo, c'è la crisi economica e tra le altre oggi Benevento è anche senz'acqua.
Pasquale Zagarese (nella prima foto in basso è a destra), direttore della Caritas, ha parlato, confermando ciò che ci aveva già anticipato lo scorso 18 settembre allorquando la sua Caritas "scese in piazza", dei due progetti che gli stanno a cuore e cioè la rigenerazione di un quartiere e l'attenzione ad un ospedale in Tanzania.
Per il primo, che trae ispirazione dalle parole del Papa che parla di attenzione all'uomo e della sua centralità, della parola e della creatività, esso durerà tre anni e la prima fase sarà proprio quella della scelta del quartiere con una analisi del territorio. In Italia, anche nella vicina Napoli, c'è già una esperienza del genere. Si tratta di incentivare la partecipazione che non è solo quella di stabilire di che colore sarà la panchina.
Insomma, ha detto Zagarese, siamo in presenza di una sfida che è quella della realizzazione di un laboratorio di idee.
In Tanzania, invece, nei pressi dell'Ospedale "San Gaspare" gestito dall'Ordine religioso del Preziosissimo Sangue, sarà realizzato un piccolo allevamento zootecnico che servirà sia a sostenere il commercio della zona che l'Ospedale medesimo che è a Itigi.
Accompagnateci con la preghiera per sostenere queste nostre iniziative, ha concluso Zagarese.
A questo punto è stato trasmesso un messaggio video del direttore nazionale della Caritas, don Marco Pagniello, che ha sottolineato l'importanza del tema trattato.
A seguire ha preso la parola Andrea Di Pietro (nella seonda foto in basso è a destra), dell'Ufficio Migrazione della Caritas che ha parlato anche del progetto Unicore che prevede l'ospitalità a Benevento per 6 studenti universitari africani per la prosecuzione degli studi.
I dati del "Dossier Caritas 2022 sull'esclusione sociale" sul tema "Dalla crisi, costruttori del cambiamento", sono stati presentati ed analizzati da Maria Pia Mercaldo (nella foto di apertura è a destra) che ha subito sottolineato come l'anno 2021 possa essere salutato come anno di ripresa ma nel nostro territorio essa è stata segnalata con difficoltà.
Quindi dopo aver rivolto uno sguardo alla situazione mondiale ed europea, Mercaldo ha confermato gli indici della ripresa economica frenata in qualche modo dalla impennata dei prezzi dovuta alla guerra in Ucraina.
Così è stato in Campania dove l'incremento dell'occupazione pure c'è stata ma essa è rimasta al di sotto del 2% che è un dato antecedente la pandemia.
La povertà nel 2021 è passata dal 38,6% al 42,6% nel Sud. In Campania 1 persona su 2 è sulla soglia della povertà.
Arrivando al Sannio, l'Istat continua a segnalare la riduzione della popolazione che ora è di 263.460 unità, siamo a meno 3.256.
L'indice di vecchiaia è poi di 196,1 ed è molto alto ed al di là di altre realtà.
Il paese in Italia con l'età media più alta è proprio nel Sannio ed è Castelvetere Valfortore con 57,5 anni di media a fronte di un dato regionale che è di 43,3.
Relativamente all'ascolto, il dato complessivo è sceso a 299 così come anche il totale è in riduzione.
Per la prima volta poi, ha proseguito ancora Mercaldo, c'è uno scivolamento della fascia di età dei presenti in Caritas che ora va dai 45 ai 54 anni e poi ci sono gli ultra 75enni, mai così presenti come nel 2021.
Gli stranieri nel Sannio sono in totale il 3,3% dell'intera popolazione.
Per quanto riguarda lo stato civile, la quota dei coniugi si è ridotta al 44%. Anche sulla condizione professionale ci sono dei peggioramenti delle condizioni con alterazione peraltro di vecchi equilibri.
In pratica siamo in presenza di persone che hanno un lavoro ma che nonostante ciò non riescono a vivere con il loro stipendio. Stesso ragionamento con i pensionati che prima erano considerati una categoria in grado di reggere.
La Caritas ha incrementato del 49% i buoni per la spesa al market solidale.
Nel dormitorio ci sono 58 persone, in maggioranza straniere.
Lo sportello antiusura ha poi dato garanzie a 4 nuclei familiari per un importo di 162.300 euro. I maggiori interventi, ha concluso Mercaldo, sono stati nel territorio della Caritas dell'Addolorata al Rione Libertà.
A prendere la parola è stata quindi Francesca Molinaro (nella seconda foto in basso è a sinistra) che ha svolto un focus sull'Ucraina per dire che su 13.700 richieste di protezione temporanea, solo il 3,8% hanno interessato Beneveno. Le richieste in totale, dunque, sono state 99 di cui 95 avanzate da donne e 4 da uomini considerando che gli uomini medesimi non possono lasciare l'Ucraina perché devono servire a difendere il Paese nella guerra con la Russia.
Nel Sannio le comunità straniere più presenti sono quelle rumene ed ucraine.
A questo punto, per una testimonianza, hanno presi la parola i responsabili delle Caritas dell'Addolorata, di Cervinara, del Sacro Cuore e del Tammaro.
A seguire la relazione di Francesco Marsico (nella terza e sesta foto in basso) mentre le conclusioni sono state affidate all'arcivescovo mons. Felice Accrocca che si è molto rammaricato del dato relativo alla perdita di oltre 3.200 persone dal dato finale dei residenti nel Sannio, giovani prevalentemente e con formazione di alto livello, conseguenza, questa di un lungo percorso, anche di isolamento a cui siamo stati condannati da chi ha scelto di isolarci. Per andare a Napoli con il treno si fa prima ad andarci a piedi così come la Telesina che è quella che è. Anche l'Università che può avere dei buoni insegnanti ma se poi non è raggiungibile è come la tela di Penelope si fa e si disfa.
Occorre dunque una politica più impegnata soprattutto riguardo le infrastrutture altrimenti non potremo mai restituire a questo territorio la dignità che merita e mettere in campo le potenzialità che ha.
L'arcivescovo si è detto quindi felicissimo delle esperienze portate avanti dalle Caritas parrocchiali di cui auspicò da subito un potenziamento. Ora si comincia a vedere qualcosa di concreto. Il volontariato oramai è qualcosa che è rivolto quasi esenzialmente alla terza età ma essi possono divenire un laboratorio formativo anche per i giovani.
Il ruolo della Caritas è dunque anche formativo.
Abbiamo bisogno anche di persone che sappiano leggere i bilanci comunali e ci portino a capire quanto ha speso un'Amminuistrazione per una cosa anziché per un'altra. Dobbiamo essere anche da stimolo alla politica ed agli amministratori locali per orientare la gestione della cosa pubblica secondo certi schemi.

 

 

 

 

 

 

comunicato n.153464



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