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Benevento, 29-10-2022 16:59 ____
Agli alunni piu' meritevoli che hanno conseguito la maturita' con 100 e lode consegnata la borsa di studio di 500 euro "Giovanna D'Onofrio"
La cerimonia si e' svolta nell'Aula "Palatucci" del Liceo "Giannone". L'ex senatore Francesco D'Onofrio, alunno dello stesso Istituto, ha ricordato gli anni del suo diploma conseguito nel 1957
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Nell'Aula magna "Palatucci" del Liceo Classico "Pietro Giannone", si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti che hanno conseguito la maturità nell'anno scolastico appena conclusosi, ma soprattutto è stata consegnata, agli alunni più meritevoli, a quelli cioè che hanno completato gli esami di Stato conseguendo la votazione di 100 e lode, la borsa di studio del valore di 500 euro, intitolata alla memoria di Giovanna D'Onofrio, sorella dell'ex ministro dell'Istruzione, Francesco D'Onofrio (anche nella foto di apertura) presente alla manifestazione assieme al nipote, Francesco (nella quattordicesima foto in basso), figlio di Giovanna, anche lei allieva come il fratello, del Liceo "Giannone" e poi docente in vari Istituti scolastici cittadini, compreso l'Istituto per Geometri "Galilei".
Al Tavolo della presidenza, assieme al presidente del Consiglio d'Istituto, Ermete Ignelzi ed alla vice preside Paola Del Gais, la dirigente scolastica Teresa De Vito ed il senatore Francesco D'Onofrio.
Dopo il saluto di Ignelzi a nome della famiglia scolastica dell'Istituto, ha preso la parola la preside De Vito che ha voluto sottolineare come quella di D'Onofrio sia da sottolineare come la presenza di un uomo di scuola a tutto tondo.
Egli, infatti, oltre che docente universitario è stato sia rappresentante delle istituzioni quale parlamentare e sia del Governo, quale ministro della Repubblica.
Il numero degli studenti del "Giannone" che hanno conseguito la maturità lo scorso anno con il massimo dei voti, 100 e lode, è stato molto elevato, 21, un numero altissimo, ha ancora detto De Vito, che sottolinea anche la bontà della preparazione che ricevono i nostri allievi.
Qui il senatore D'Onofrio ha studiato ed intendo ringraziarlo per la donazione che ha voluto fare a questa scuola che è certamente tra le più antiche d'Italia ed ai suoi studenti tramite queste borse di studio in memoria della sorella Giovanna.
Il professore D'Onofrio ci ha anche detto che egli ha sempre ricordato gli anni della frequenza del "Giannone" come un momento di grande importanza nella sua formazione culturale.
I momenti vissuti negli ultimi anni non sono stati facili, ha ancora detto la dirigente scolastica riferendosi alla pandemia, ma ci siamo attrezzati affinché, nonostante la didattica a distanza, nessuno dei nostri allievi restasse isolato.
Mi dispiace per queste generazioni di studenti che hanno vissuto queste problematiche e che soprattutto non hanno potuto concludere gli studi con la tradizionale ed attesa gita scolatica di fine anno della quinta classe.
Comunque sia ringrazio sia loro che i genitori che oggi hanno voluto prendere parte a questa manifestazione. Rivedersi dopo aver concluso il forso di studi con gli esami di Stato è sempre importante.
A questo punto ha preso la parola Francesco D'Onofrio che ha spiegato il perché della scelta di dare un premio agli allievi più meritevoli.
Ringrazio la preside per avermi dato questa possibilità di fare in modo che anche voi ricordiate con particolare emozione, il momento delle vostra maturità scolastica.
Io ero chiamato il fratello di Giovannella, così veniva appellata mia sorella, una persona simpatica e molto benvoluta da tutti.
Stamane l'intera nostra famiglia intende riconoscersi non in un fatto penoso quale può essere la sua scomparsa avvenuta qualche mese fa, ma in una festa.
Giovanna aveva 5 anni più di me e nel dopoguerra mi ricordo che mi portava per mano a scuola, alle elementari che ho frequentato a Napoli.
Per noi anche quei momenti contribuirono a rappresentare un momento formativo enorme.
Negli anni abbiamo poi imparato molto ed anche a stare insieme ed a donare gesti di solidarietà.
La mia maturità l'ho conseguita nel 1957 e quante volte ho pensato a quegli anni della mia formazione.
Successivamente, nel modo più imprevedibile, fui eletto senatore della Repubblica e poi ministro dell'Istruzione pur non essendo un carrierista.
Poi D'Onoftrio ha voluto dare una giustificazione ma soprattutto un significato al bastone che lo sorregge nel cammino.
Questo bastone, ha detto l'ex senatore, non è solo il segno della vecchiaia. Sono caduto recentemente anche a causa della mia postura che mi porta ad essere curvo su me stesso. Questo me lo diceva spesso anche mia sorella. Stai diritto perché con la tua postura prima o poi cadrai. Ed è avvenuto.
Ed ora questo bastone mi insegna a fare tutto il cammino passo dopo passo ed è così che bisogna incedere anche nella vita, passo dopo passo, con calma e senza fretta, facendo le cose per bene.
Ultimati gli interventi si è passati alla consegna dei diplomi e delle borse di studio, approntate dai due dipendenti amministrativi del Liceo, Alessio De Toma ed Annamaria Vetere.
Questi i nomi dei 21 allievi a cui è stata consegnata la borsa di studio: Alberta Truppi, Natasha Boffa, Caterina Di Manso, Mariacristina Fischetti, Giorgia Formato, Ambra Gianquitto, Giusi Formato, Alberto Sanginario, Marzia Assanti, Claudia Casale, Paola Cuoco, Giorgia Lucca, Natalia Ciullo, Rose Mazzone, Flavia Pagnozzi, Sandra Zazo, Elio Iadarola, Laura Mercurio, Matilde Nardone, Giulia Pietrantuono e Ludovica Viola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.153069



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