| Benevento, 23-09-2022 19:38 |
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Il dirigente Antonio Iadicicco ha mantenuto la promessa fatta nel corso del sopralluogo e dispone il parcheggio a piazza Piano di Corte
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Nostro servizio |
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Il dirigente Antonio Iadicicco ha mantenuto la promessa fatta nel corso del sopralluogo dello scorso 25 agosto (foto) ed a cui ha assistito "Gazzetta".
Ci ha messo il tempo che ci è voluto, praticamente un mese, ma alla fine anche le ragioni dei residenti sono state tenute da conto.
Una qualche parola ci sia consentito di spendere per quel termine "anche", usato già nel precedente nostro articolo del 28 agosto, un termine che è stato strumentalizzato da chi legge con superficialità.
Esso sta per far comprendere che la piazza che, ricordiamo, così come sottolinea ufficialmente anche Iadicicco, non poteva essere adibita a nulla, essendo cantiere, e dunque neanche alla delimitazione di aree ad uso commerciale con fioriere.
E dunque, "anche", sta per dire che oggi tocca pure ai residenti poter usufruire di deroghe e non è un modo per esprimere una diminutio di gradualità di interessi.
Fatta questa precisazione, addirittura cacofonica, cioè inutile se si leggessero gli articoli dei giornalisti prima di commentarli, diciamo che Iadicicco ha disposto che nell'ambito del progetto Pics, "La corte ritrovata", scrivendo al direttore dei lavori Carmelo Savignano ed al responsabile unico del procedimento, Pasquale Palmieri, che bisogna riorganizzare l'area per far parcheggiare, per quanto possibile, le auto dei residenti atteso che sulla parte destra della piazza i lavori sono stati praticamente ultimati.
Peraltro, osserva Iadicicco, non risulta ancora normato in modo efficace il parcheggio nelle aree del Centro Storico, né risulta in funzione il dispositivo Zona a Traffico Limitato (Ztl).
Questo genera notevoli disagi e conflitti sociali.
A tale riguardo Iadicicco afferma che risulta al suo Settore che sia stata concessa ad un esercente di attività commerciale sulla piazza, dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), una autorizzazione, peraltro ancora con riferimento al covid, senza che sia stato richiesto alcun parere preventivo al Settore di cui è dirigente lo stesso Iadicicco.
Si può dedurre, dal tono della disposizione, che se fosse stato richiesto questo parere, peraltro dovuto, con ogni probailità, l'autorizzazione non sarebbe stata concessa perché ricadente nell'area di un cantiere edile.
E questo è vietato.
Iadicicco però va avanti, non chiede la revoca di questa autorizzazione ma dispone di procedere alla consegna parziale della parte del cantiere, così come "Gazzetta" aveva già anticipato, ed a fornire tutte le utili indicazioni all'impresa appaltatrice dei lavori al fine di permettere il parcheggio delle autovetture dei residenti nel mentre si attende che venga normato in modo efficace il parcheggio nelle aree del Centro Storico ed entri in funzione il dispositivo Ztl in modo da ridurre i notevoli disagi e conflitti sociali oggi riscontrati.
E qui ritorna "anche", cioè per dire che si è derogato per taluni, si deroghi, ma con la legittimità della procedura, quella legittimità che sin qui non c'è stata, "anche" per altri.
Nei prossimi giorni, l'impresa riscriverà l'area del cantiere e predisporrà l'area di sosta per gli autoveicoli, forse una ventina.
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