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Benevento, 13-09-2022 13:41 ____
Finalmente conclusa la ripetitiva liturgia relativa all'approvazione della documentazione contabile della Provincia
Prima l'Assemblea dei sindaci e poi nuovamente Consiglio provinciale. Una procedura frutto della insensata normativa voluta dal governo Renzi. Nessuno dei sindaci presenti ha comunque colto l'occasione per intervenire
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La liturgia ripetitiva prevista da questa insensata normativa che regola la vita di quelle Province che il governo Renzi, con il suo ministro Delrio, aveva deciso di cancellare dalla vita pubblica, contempla la partecipazione dei sindaci del territorio nella conclusione del lungo iter che porta alla approvazione dei documenti del Bilancio, del consuntivo e del previsionale.
Non è un voto che approva o disapprova, ma più semplicemente che prende atto della volontà già espressa dal Consiglio provinciale e che ancora prima è già stato approvato dal presidente, vero organo decisionale della Provincia che conosciamo oggi.
E dunque alle 10.25 alla Rocca c'è stata questa Assemblea dei sindaci che con la loro presenza alla chiama (poi ne sono arrivati altri fino a raggiungere le 37 unità pari a 164.479 abitanti), sono stati in 33, sindaci o loro delegati, su 78 Comuni del territorio, per un totale rappresentato di 156.071 sanniti, hanno dato validità alla riunione.
E' vero, come abbiamo accennato innanzi, che si è trattato solo di un momento della liturgia, ma è anche vero che pur avendone la facoltà, nessuno dei presenti, pur su argomenti così importanti e che segnano la vita dell'intero territorio, ha detto una sola parola.
Silenzio ed "approvazione" degli atti senza neanche l'appello fatto dal segretario provinciale ma solo con l'assenso della presenza.
All'unanimità, così è stata proclamata la votazione.
L'auspicio di tutti è che il prossimo Governo e Parlamento ponga finalmente fine a queste ridicolaggini, che il popolo torni a votare per il presidente e per il Consiglio e che la Provincia, se si decide che debba rimanere in vita, lo sia con tutta la sua dignità, oggi calpestata.
Ad introdurre i lavori dell'Assemblea è stata la relazione del dirigente Nicola Boccalone il quale ha ripercorso quanto ha già esposto nella riunione del Consiglio provinciale su analoghi argomenti e di cui abbiamo già dato ampi conto nella nostra cronaca dello scorso 7 settembre (ancora leggibile in pagina).
A seguire l'intervento del presidente Nino Lombardi che ha tracciato le linee guida del suo operato parlando nuovamente di tutto ciò che la Provincia ha già realizzato e di quello che intende ancora fare anche alla luce dei molteplici finanziamenti annunciati ed ottenuti.
Io del passato, ha detto Lombardi, prendo tutto quello che di buono è stato fatto dando atto ai suoi predecessori del lavoro svolto anche se non siamo riusciti a far scomparire il dato della burocrazia che appesantisce ogni procedura.
Abbiamo raccolto tanto per spese di investimento, ha proseguito il presidente, e questo fa ben sperare.
La desertificazione di cui si parla, non è mai colpa di un singolo ma di una comunità e con il contenimento della spesa abbiamo dovuto assistere anche alla cancellazione di tante istituzioni in un territorio come il Sannio già sofferente.
Si badi bene però, ha proseguito Lombardi, che il decremento non tocca solo le aree interne o il Mezzogiorno del Paese.
Mobilità e digitalizzazione sono le condizioni per affascinare investimenti e crescita.
Ho potuto constatare in queste sere di feste d'estate, che insistono 1.100 aziende nel Fortore che hanno bisogno dell’acqua per la zootecnia.
Daremo forza a queste attività con l’acqua dell’invaso di Campolattaro.
Riguardo le Agenzie partecipate dalla Provincia, il presidente ha ancora una volta ribadito che esse sono satelliti che superavano le evidenze. O producono o non c’è motivo di tenerle in vita.
Sui rifiuti poi, la Provincia si deve poter liberare di questa vicenda perché tocca all’Ato gestirla. Peraltro lo Stir di Casalduni è stato finanziato per 30milioni di euro.
Riguardo il personale siamo in difficoltà per via della sua pochezza. Non possiamo enunciare cose che poi non riusciamo a concretizzare. Ci auguriamo allora che tra 5/6 mesi le cose possano cambiare con le nuove assunzioni e che potremo andare a regime.
Riguardo, ancora, il Contratto Istituzionale di Sviluppo ci auguriamo di poterlo presentare nell’autunno, un documento di programmazione, questo, che non si può allontanare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Lombardi ha infine parlato della necessità di dare alla Rocca intesa come edificio, un ruolo anche espositivo, utile soprattutto nei mesi non estivi, per una mostra permanente anche dei prodotti di filiera del territorio a cui vanno ad aggiungersi 4 progetti per mostrare la peculiarità di ogni Valle a livello enogastronomico e turistico.
In inverno non bisogna andare in letargo e caricare tutto sull’estate.
A questo punto si è passati alle votazioni sui singoli argomenti.
Tutto è stato approvato all'unanimità e la seduta è terminata alle ore 11.00
Il presidente Lombardi, al termine della riunione, ha anche annunciato che la proposta della settimana corta nelle scuole superiori per contenere i consumi energetici, pare che stia andando avanti con il voto favorevole dei Consigli di Istituto cui spetta l'ultima parola.
Ovviamente essa non entrerà in vigore subito anche perché bisognerà valutare un nuovo piano dei trasporti pubblici.
A seguire, dopo circa due ore di pausa, alle ore 13.21, ha avuto inizio il Consiglio provinciale che a sua volta ha preso atto delle decisioni unanimi dell'Assemblea dei sindaci ed ha nuovamente votato tutti i provvedimenti di Bilancio (senza essere irriverenti con le Istituzioni, ma siamo ad oggi le comiche...).
La seduta ha avuto inizio alle 13.21 registrando l'assenza dei consiglieri Claudio Cataldo ed Antonio Capuano e con 9 presenti su 11, la seduta è stata dichiarata valida.
Il primo dei dieci punti posti all'ordine del giorno ha riguardato: "Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti (7 settembre 2022) dal numero 11 al numero 14", punto approvato all'unanimità.
Poi si è passati agli argomenti, come detto, già oggetto di dibattito e di votazione, che sono stati nuovamente approvati senza discussione e quindi: "Approvazione definitiva Bilancio Consuntivo e suoi allegati - Dcp 12 del 7 settembre 2022 - anno 2021", votazione 6 favorevoli 2 astenuti e 1 contrario; "Approvazione definitiva del Dup-Dcp 13 del 7 settembre 2022 e suoi allegati per il triennio 2022-2024", votazione 6 favorevoli e 3 astenuti; "Approvazione definitiva del Bilancio di Previsione - Dcp 14 del 7 settembre 2022 e suoi allegati per il triennio 2022-2024", votazione 6 favorevoli e 3 astenuti; "Ratifica della variazione urgente al Dup 2022-2024 e al bilancio di previsione 2022-2024 - Dp 200 del 18 agosto 2022 - articolo 175 comma 4 del Tuel" votazione 6 sì e 3 astenuti.
Il sesto punto all'ordine del giorno ha riguardato: "Disinquinamento del bacino del Fiume Isclero 1° stralcio funzionale - sub-stralcio funzionale numero 2 "impianti di depurazione". Cabina di trasformazione a servizio dell'impianto di sollevamento sito in località "Molino Corte" di Sant'Agata dei Goti. Vendita del locale cabina e relativa annessa corte pertinenziale ad E-Distribuzione".
La brevissima relazione è stata fatta dal tecnico della Provincia, Minicozzi il quale ha precisato che l'impianto, dopo l'avvio, sarà ceduto al Comune per la gestione.
Qui il consigliere Ruggiero ha chiesto se non fosse stato possibile cederlo direttamente al gestore, che non è il Comune.
Minicozzi ha risposto che non è consentito farlo. E' un'opera pubblica che va ceduta al Comune che penserà poi a sua volta ad affidarla al gestore.
La deliberazione è stata votata all'unanimità.
Il settimo punto all'ordine del giorno ha riguardato: "Acquisizione al demanio Stradale Provinciale di area adibita a viabilità di pubblico transito della Sp 123 "Caudina II Tronco" in Comune di Airola, catastalmente censita al foglio numero 6 mappale numero 836 e 838 - Art. 31 commi 21 e 22 legge 448/1998 (finanziaria 1999)".
A relazionare è stato un altro tecnico della Provincia, Angelo Giordano il quale ha detto che trattasi di una strada della Provincia degli anni 70 e che quindi c’è bisogno di acquisirne semplicemente  la proprietà.
La votazione qui è stata diversa. Ed infatti ci sono stati i 3 astenuti del Pd ed i 6 favorevoli della maggioranza.
A seguire c'è stata poi "Interrogazione dei consiglieri provinciali", si tratta di Raffaele De Longis e Giuseppe Ruggiero che hanno interrogato il presidente sulla vicenda del responsabile dell'Avvocatura della Provincia e sulla legittimità degli atti che egli ha posto in essere non avendo, fu detto all'epoca, titolo per essere iscritto all'Ordine degli Avvocati per la Provincia.
Su questo ha già dato il suo responso, negativo per l'Avvocato della Rocca, l'Ordine degli Avvocati di Benevento ed ora si attende ancora quello appellato del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Avvocati.
A Ruggiero questo è stato comunicato già per iscritto ma il consigliere del Pd ha voluto rimarcare, correttamente, che questa situazione era in atto già quando era presidente della Provincia il "suo" Claudio Ricci.
Abbiamo però ricevuto sollecitazioni dai professionisti e per questo siamo intervenuti.
La questione è relativa alla possibilità o meno di poter difendere l’Ente nei vari giudizi anche perché gli atti sono alla Procura della Repubblica.
Sono peraltro oramai di 5/6 mesi che la pratica è dinanzi al Consiglio nazionale dell'Ordine degli Avvocati che ancora non si esprime.
E se il parere dovesse essere confermato negativo come ci giustificheremo? ha concluso Ruggiero.
L'argomento si è chiuso con questa domanda non essendoci votazione trattandosi di una interrogazione.
Il nono punto all'ordine del giorno è stato: "Riconoscimento debito fuori bilancio - Articolo 194, comma 1, lettera d) Dlgs numero 167/2000 - Costruzione del raccordo stradale dello svincolo nei pressi della Stazione ferroviaria di Pontelandolfo all'abitato di Pontelandolfo lungo la Statale 87. Ratifica accordo bonario del 29 ottobre 2021 per l'acquisizione al patrimonio provinciale dell'area occupata, adibita a viabilità di pubblico transito della Sp 98, catastalmente censita al foglio numero 12 di Pontelandolfo mappale numero 1250 (x 464/b) - importo complessivo di 14.992,50 euro",. Anche qui un brevissimo intervento di Angelo Giordano per dire che l'atto è corredato di tutti i pareri e che il prezzo da pagare è congruo. Si tratta di espropri mai portati a termine.
La delibera ha ottenuto 6 voti favorevoli e 3 astenuti.
Infine, il decimo punto all'ordine del giorno: "Approvazione del nuovo Disciplinare Tecnico recante i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari nel territorio di competenza della Provincia di Benevento".
L'argomento è stato illustrato da Gianpaolo Signoriello il quale ha sottolineato che si è provveduto a recepire la legge regionale. Il cosiddetto bollino blu scende da 19 euro a 18 euro ed anche per gli impianti di raffrescamento. E' stata anche introdotta la normativa per gli impianti a biomassa con un bollino che ha un costo del 50% rispetto alla tariffa degli impianti tradizionali. Infine, sono stati riallineati i costi dei contributi per gli impianti ed il contributo per l'attività ispettiva.
La delibera è stata votata all'unanimità.
Il presidente Lombardi ha quindi dato comunicazione che la Regione ha approvato la costituzione di un protocollo per l'invaso di Campolattaro dove viene avanti il ruolo della Provincia che ora coordina l'attività della diga medesima assieme al Consorzio di Bonifica ed alle organizzazioni agricole più rappresentative e cioè: Confagricoltura, Cia e Coldiretti.
Alle 13.40 la seduta del Consiglio è stata sciolta.

 

 

 

 

 

comunicato n.152183



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