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Benevento, 08-09-2022 14:47 ____
Citta'-Spettacolo chiude i battenti con presenze inimmaginabili, ha commentato l'assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini
Soddisfatto anche il direttore artistico Renato Giordano che ha riferito sia dei 4.300 biglietti staccati per il concerto dei Rep che degli 81 per Anna Bonaiuto. In totale, anche per il Cartellone di Teatro, c'e' stata una disponibilita' di fondi, sin qui, di 747mila euro
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Città-Spettacolo ha chiuso i battenti e si guarda già al futuro che è fatto di vari eventi ed ipotesi di rassegne ancora da definire.
Tutto già determinato, invece, per la Stagione invernale di Teatro che del resto venne resa nota già il 22 luglio scorso allorquando si presentò la XLIII edizione della rassegna che fu di Gregoretti.
A condurre l'evento di stamane a Palazzo Paolo V è stato Domenico Passaro, giornalista, che ha introdotto l'intervento di Antonella Tartaglia Polcini (nella foto di apertura è con Mario Collarile), assessore alla Cultura ed ai Grandi Eventi la quale ha parlato di una riflessione condivisa su cosa ci sia stato trasmesso sin qui in tema di suggestioni.
Da questa edizione, ha detto nuovamente l'assessore, avremo Città-Spettacolo tutto l'anno ed il Teatro Comunale restaurato sarà il luogo dove si terrà la Stagione di prosa il cui Cartellone è già composto.
La città ha risposto alle offerte della Rassegna partecipandovi con pubblici svariati che hanno contribuito a formare punte di presenze veramente inimmaginabili.
Sono molto soddisfatta poi, ha proseguito l'assessore alla Cultura, dell'azione che ha vsto il coinvolgimento del nostro patrimonio monumentale e sulla fortunata intesa istituzionale con altri Enti che ha portato a risultati molto importanti.
Riccardo Feola, segretario comunale, ha parlato di importanti prescrizioni che hanno caratterizzato questa settimana di programmazione e cioè il lavoro svolto dalla strutura a stretto contatto tra i settori proprio per risolvere i problemi organizzativi che mano a mano si presentavano quasi con cadenza quotidiana.
Il tutto, complicato poi da una burocrazia che non sempre tende a superare la difficoltà.
Giosuè Grassia, direttore del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala", ha sottolineato come ciascun elemento del pubblico goda del momento spettacolare ma non tutti si interrogano sul grande lavoro che c'è dietro di esso.
Un impegno inimmaginabile che tende soprattutto a superare le tante difficoltà che si presentano.
Peraltro per noi del Conservatorio, ha proseguito Grassia, le problematiche sono state ancora maggiori in quanto era da un bel po' di tempo che non mettevamo in campo uno spettacolo legato al Teatro Musicale.
Diciamo dunque che è stato tutto faticosamente bello.
Dietro ogni spettacolo c'è l'anima, c'è la vita.
A questo punto la parola è passata a Renato Giordano che non ha potuto che dichiararsi soddisfatto per lo svolgimento della rassegna. Peraltro, i numeri parlano chiaro, ha detto.
Ha dato quindi le risultanze della vendita dei biglietti (dati disponibili ovviamente solo per i quattro spettacoli a pagamento) ma è di tutta evidenza che a questi numeri bisogna poi aggiungere gli "altri" ingressi che hanno fatto lievitare le presenze a piazza Risorgimento, e forse anche al Teatro Romano.
E dunque, ad Elisa ci sono stati 3.193 paganti, a Nino D'Angelo 2.871, per il concerto dei Trap 4.300.
Allo spettacolo di Anna Bonaiuto al Teatro Romano, solo 81 paganti (in totale i presenti forse saranno stati oltre il centinaio).
A Giordano è stato chiesto perché questa enorme differenza di partecipazione.
Lo spettacolo proposto forse non ha attratto?
Giordano ha risposto da economista e cioè che siamo in presenza del libero mercato in libero Stato. La gente ha preferito gli altri spettacoli a questo che forse onestanmente era un po' pesante.
Noi abbiamo chiesto a Giordano se fosse andato avanti con le sue idee esposte nel corso delle conferenze stampa mattutine nel corso della Rassegna e cioè i Concerti da tenersi nel foyer del Teatro Comunale in giorni fissi e la rassegna di cortometraggi per opere d'arte che però non vengono valorizzate.
Il direttore artistico ci ha risposto che le sue sono solo ipotesi ma che per il prosieguo bisognava rivolgersi all'assessore alla Cultura a cui ci ha indirizzati per la risposta.
E così Antonella Tartaglia Polcini ha ribadito che ci sono in cantiere tante idee ma che non sono state ancora formalizzate.
Certo è che gli appuntamenti periodici garantiscono continuità in quel Teatro Comunale che è il simbolo della ripresa di una condivisione da parte di tante componenti culturali che sono contemplate.
Cercheremo di fare un Cartellione che tenga conto un po' di tutti e che lo faccia in modo organico ed ordinato secondo il concetto di una condivisione aperta alla cittadinanza.
Abbiamo avuto tantissime richieste, ha ancora detto l'assessore alla Cultura rispondendo alla nostra domanda, anche da parte di registi di calibro internazionale che vogliono partecipare alla rinascita dei teatri, tra cui c'è anche il Teatro San Nicola di via Bartolomeo Camerario che pensiamo di utilizzare soprattutto a fini sociali.
Particolare attenzione Antonella Tartaglia Polcini ha posto all'esperienza, che ha ritenuto essere molto positiva, che ha visto coinvolti i detenuti del Carcere, anche di Spoleto.
E' stato solo un piccolo assaggio anche per sondare l'accoglienza che avrebbe ad essi riservato il pubblico beneventano. E' andata molto bene, proseguiremo e non è esclusa una forte collaborazione tra le nostre due realtà.
Tartaglia Polcini ha quindi ricordato nuovamente che a Palazzo Paolo V il prossimo 20 settembre ci sarà un incontro molto importante che ci consentirà di fare un ulteriore passo in avanti nella definizione del carteggio per far dichiarare la Via Appia bene immateriale dell'Unesco.
Sarà quella di Benevento l'unica riunione che vedrà la partecipazione di tutti i sindaci attraversati da questa via che considereremo anche come Via delle Arti ma anche della Enogastronomia e quant'altro.
Il segretario comunale Feola ha risposto invece alla domanda di Antonio Esposito riguardo i finanziamenti di cui gode la Rassegna.
La Regione Campania ha dato 200mila euro di fondi per la Rassegna e 250mila per il Cartellone di Teatro. Per la musica è invece intervenuta Scabec, la società della stessa Regione che si occupa di turismo e spettacolo, che ha assegnato altri 297mila euro di cui 135mila ancora provenienti da fondi regionali e 162mila derivanti dagli incassi che invece sono stati 167mila.
In totale una disponibilità finanziaria di 747mila euro comprensivi dei costi della rassegna di Teatro.
Sin qui il resoconto della Conferenza Stampa a cui non hanno preso parte, pur annunciati nell'invito alla Stampa, il sindaco Clemente Mastella ed il presidente della Provincia, Nino Lombardi.

 

 
 

comunicato n.152094



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