| Benevento, 15-08-2022 20:24 |
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In un emozionante momento di fede i Vigili del Fuoco depositano tra le braccia della Madonna sulla sommita' del Centro "La Pace" una corona di fiori
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Nostro servizio |
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Don Terodoro Rapuano il suo Ferragosto lo ha proposto così a coloro che non sono andati fuori città: Un pomeriggio da passare al Centro "La Pace" con il pensiero rivolto alla Mamma celeste, all'Assunta, in un contesto peraltro a contatto con la natura.
Ed è lì, nel boschetto della vasta proprietà acquisita dal fondatore don Emilio Matarazzo, che è stata celebrata la Santa Messa al termine della quale ci sarebbe stata un'altra emozionante cerimonia, quella deposizione di una corona di fiori alla statua della Madonna posta sulla sommità della struttura, ad un'altezza di non poco conto.
L'iconografia di Maria Assunta al Cielo è quella di una donna splendente, con una corona sul capo con 12 stelle, tante quante erano le tribù di Israele e gli apostoli di Gesù, ha detto don Teodoro all'Omelia.
Di contro, rispetto a tale immagine, sentiamo e leggiamo oggi dagli organi di informazione di donne che sono invece umiliate e torturate e che in alcuni Paesi non hanno nemmeno diritto ad esprimersi nella bellezza del loro volto e del loro corpo.
Dio non vuole tutto ciò perché non vuole l'umiliazione dei suoi figli.
Noi tutti, ha proseguito don Teodoro, siamo destinati ad essere splendenti come la Vergine Maria.
Al termine della santa Messa tutti si sono spostati all'ingresso principale del Centro dove era stata già posizionata l'autoscala del Vigili del Fuoco utile a giungere lassù, in alto, e depositare tra le mani della statua della Madonna una corona di fiori.
A porgere i fiori al vigile del fuoco Antonio Caruso (nella ottava foto in basso con la corona), sono stati i piccoli Giorgia ed Alessandro Stillitano (nella foto di apertura) da Bergamo, ancora per un po' di giorni a Benevento ospiti dei nonni Mena e Rosario De Nigris.
Quando Caruso è giunto fino al termine della scala ed ha deposto la Corona tra le mani della Vergine è partito un lungo e commovente applauso accompagnato dal tradizionale gesto dello sventolio dei fazzoletti bianchi e dalla sirena dell'autoscala.
Perché, abbiamo chiesto a don Teodoro Rapuano, questo gesto che è alla sua seconda edizione?
La risposta è molto semplice, ci ha risposto il parroco.
In molti vanno in gita a Ferragosto e nel nostro piccolo abbiamo violuto farla anche noi questa gita e dalla parrocchia alla Pacevecchia siamo saliti qui al Centro "La Pace" che secondo me e la Chiesa diocesana, deve acquistare un posto sempre più importante nel mondo di oggi.
Tutti sappiano, infatti, quanto sia necessario vivere la pace.
Per questo agli inizi di settembre vivremo una manifestazione dedicata alla pace con testimoni che verranno a dirci quanto sia faticoso nel mondo dare atto di determinati valori e soprattutto della Fede.
Questo di oggi è un modo anche per coinvolgere i bambini della nostra città.
Chi non può permettersi di andare fuori in questi giorni ancora di vacanza, può venire qui da noi anche per respirare un po di aria certamente più leggera di quella cittadina.
Qui siamo sul colle della Pace, una collina che don Emilio ha voluto perché si aprisse alla città e grazie a Dio è proprio questa l'esperienza che stiamo vivendo visto che il Centro si sta aprendo sempre più alla città ed i beneventani vengono qui sempre molto volentieri.
E' stato un sacerdote diocesano a fondare questo Centro, ha concluso don Teodoro, ed ora è giusto che a gestirlo sia un altro sacerdote.
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