Benevento, 13-08-2022 16:31 |
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Presentazione a Pesco Sannita del libro di Mario D'Agostino, "Cara Lilly ti scrivo"
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Redazione |
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Il prossimo 16 agosto, con inizio alle 20.00, verrà presentato a Pesco Sannita un libro di Mario D'Agostino dal titolo "Cara Lilly, ti scrivo", Ideas edizioni.
L’autore lo dedica alla moglie Terry.
A presentare la serata e l’importante incontro sarà Lino Santillo, giornalista, tra i relatori il sindaco Nicola Gentile, insieme al giovane assessore Tania Maio.
Da diversi anni l'autore, pescolano purosangue, delizia il pubblico e in particolare i suoi compaesani con romanzi, saggi e quanto altro che parlano di personaggi di vita vissuta nella ridente cittadina sannita come pure di tematiche storiche, sociali e antropologiche legate al luogo di nascita.
"Cara Lilly ti scrivo" è un romanzo breve in forma epistolare che, prendendo spunto dalla pandemìa da coronavirus in atto, insieme al drammatico susseguirsi di contagi e di decessi che avvengono in paese, fa affiorare qua e là in superficie ricordi lontani e vicini di chi racconta.
E', insomma, una vera e propria autobiografia che trova il suo completamento naturale nelle poesie, sia quelle già scritte in passato dall’autore D’Agostino, "La luna nel pozzo", che quelle nuove, "Il sole del tramonto", pubblicate appunto in appendice al libro.
L'autore, Mario D'Agostino, è un intellettuale di grande pregio e con la "penna" molto acuto e sagace, riesce a entrare nell’intimo di ogni personaggio che ritrae, delineandone pregi e difetti.
Come avvenuto per i suoi tanti scritti che sono l'orgoglio per tutta Pesco Sannita e non solamente.
D'Agostino, laureato in Chimica, ha conseguito l’ambìto titolo dopo la laurea di dottore di ricerca in Scienze farmaceutiche.
Ritornando all'ultimo romanzo, D'Agostino ha dichiarato: "Approfittando della pandemia da coronavirus che da oltre due anni ci sta tenendo chiusi in casa, oltre a scrivere "Tra santi, baroni, reazionari e migranti" che chiude la trilogia de "La saga dei Cardone", ho portato a termine anche un romanzo breve: "Cara Lilly, ti scrivo".
Si tratta, in realtà, di una specie di epistolario in cui, rivolgendomi a un’amica, nel raccontare la situazione sanitaria di Pesco Sannita e il drammatico susseguirsi di contagi e di decessi, traccio, rovistando tra i miei ricordi, una sorta di autobiografia che, partendo dal periodo universitario, arriva fino ai giorni nostri.
A questo punto, visto che tra qualche mese compirò gli ottantacinque anni e che, obiettivamente parlando, non ho più tanto tempo a disposizione per raccogliere i miei scritti ancora inediti, ho frugato nei cassetti della scrivania.
Dopo aver cestinato tutto quello che non ho ritenuto degno di essere stampato, ho raccolto sotto il titolo de "Il sole del tramonto" le mie ultime poesie scritte tra il 1999 e il 2020 e ho deciso di metterle in appendice al romanzo insieme a "La luna nel pozzo", la silloge che avevo già pubblicato nel 1992.
Queste poesie non sono né molte, né particolarmente interessanti. Lo so. Ma spero ugualmente che possano fare su di voi lo stesso effetto che hanno sempre esercitato su di me.
Cioè possano donarvi, nei momenti tristi della vita, tutta la serenità di cui avete bisogno".
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