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Benevento, 10-08-2022 17:07 ____
I lavoratori del SuperDeco' non devono essere strumentalizzati ed hanno il diritto di essere informati sull'accaduto
Carte alla mano devono poter capire chi ha sbagliato nell'ambito di una vicenda che e' ancora tutta da raccontare, afferma Gabriele Corona di "Altrabenevento"
Redazione
  

Sulla questione legata ai lavoratori del SuperDecò di via dei Mulini che hanno protestato a Palazzo Mosti, come scriviamo in altra parte del giornale, interviene Gabriele Corona del movimento politico "Altra Benevento è possibile".
"Il SuperDecò di via dei Mulini - scrive - aveva annunciato l’apertura per il 22 luglio scorso ma è ancora chiuso per mancanza delle autorizzazioni necessarie.
La società interessata all'attività commerciale, che ha licenziato i 47 dipendenti, e il Comune di Benevento si rimbalzano le responsabilità senza spiegare esattamente cosa sia veramente accaduto.
Qualche dipendente Decò, comprensibilmente amareggiato per la perdita del lavoro, riferisce che i documenti necessari per l'apertura del supermercato erano in regola già prima del 22 luglio e che mancava solo un atto irrilevante.
Allora è bene precisare che alla data stabilita per l'apertura (22 luglio) non era stato rilasciato il certificato dei Vigili del Fuoco; non c'era il parere dell'Asl (chiesto il 1° agosto e sospeso il 6 agosto per mancanza di alcuni documenti); non era stata neppure presentata la Scia per l’agibilità; tuttora manca il parere della Gesesa per il maggiore carico inquinante in fogna chiesto con molto ritardo.
Non si tratta certamente di atti secondari!
Siccome la società che utilizza il marchio Decò e il suo tecnico sono certamente esperti della materia, viene da chiedersi: Non sapevano che quei documenti, innanzitutto l'agibilità, erano necessari per avviare l'attività?
Qualcuno aveva assicurato che avrebbero potuto regolarizzare la pratica in seguito?
Noi pensiamo che i lavoratori (foto), gli unici che non hanno colpe per quanto accaduto e che non devono essere utilizzati strumentalmente, hanno il diritto di essere informati, carte alla mano, per capire chi ha sbagliato".

comunicato n.151620



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