| Benevento, 10-08-2022 15:48 |
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I 43 lavoratori della SuperDeco' di via dei Mulini in presidio dinanzi a Palazzo Mosti. Sono stati tutti licenziati. Documentazione insufficiente
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Nostro servizio |
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Non aprirà a brevissimo come era stato riprogrammato ma forse si andrà ai primi di settembre.
Questo è quanto si è appreso dopo il colloquio che una stretta delegazione di lavoratori, cinque persone, ha avuto con il sindaco Clemente Mastella a Palazzo Mosti.
Noi abbiamo avuto modo di colloquiare con queste persone, padri e mamme, tutti di Benevento, che hanno ricevuto le lettere di licenziamento dopo la formale assunzione.
Non c'è nulla di lineare in questa vicenda ed appare tutto inverosimile.
La SuperDeco' di via dei Mulini avrebbe già dovuto aprire il 22 luglio scorso.
Tutto era pronto, la merce da vendere posta negli scaffali ed il personale tutto, 43 persone, contrattualizzato.
Tutto a posto, dunque, quando d'improvviso comparve proprio il giorno della inaugurazione un cartello che annunciava che tutto era stato rinviato.
Parliamo oramai di una ventina di giorni fa.
Sembra che l'azienda non avesse presentato nemmeno la Scia nei giorni antecedenti alla ipotizzata apertura.
Poi anche l'Asl ha lamentato l'incompletezza della documentazione anche relativa allo smaltimento delle acque reflue.
Cosa mollto serie e dai risvolti penali e che attiene ancora alle problematiche riguardanti la mancanza del depuratore. E dunque lo stop era obbligato.
Ma come è possibile, abbiamo chiesto ai lavoratori che dalla sede aziendale di via dei Mulini si erano spostati nei giardini di fronte Palazzo Mosti nell'attesa di poter salire al cospetto del sindaco Mastella, che nessuno si sia reso conto che le carte non erano tutte a posto e che non si poteva procedere all'apertura?
Sono state consegnate tutte le carte, ci è stato risposto dai lavoratori che hanno con decisione difeso l'operato del proprio datore di lavoro a cui non hanno nulla da rimproverare.
Le carte che vogliono sono state consegnate. Devono solo firmare l'autorizzazione.
Perché mai avremmo organizzato addirittura una inaugurazione se non fossero stati a posto tutti i documenti?
Il datore di lavoro in questi ultimi giorni, hanno proseguito i lavoratori, ci ha destinati ad altri suoi stabilimenti in Campania, a Caserta in particolare.
Ci ha inviati lì a coprire i posti delle persone che sono andate in ferie e ci ha anche rimborsato la benzina occorsa per raggiungere il luogo di lavoro.
Tutte spese in più che non avrebbe avuto nessuna intenzione di pagare convinto come era che tutta la documentazione fosse risultata a posto.
Ed invece così non è stato ed ha poi dovuto procedere al licenziamento perché una data certa di possibilità di apertura, non ci è stata data e l'incasso dalle vendite è venuto meno.
Le lettere di risoluzione del rapporto di lavoro sono arrivate ieri.
Molti di noi, ci è stato ancora detto, avevano già un posto di lavoro da cui si sono licenziati per accettare di lavorare alla Decò nella prospettiva di un miglioramento anche stipendiale ed invece così non è stato.
A questo punto, giunto l'orario per essere ricevuti dal sindaco, Mastella medesimo ha dato disposizione di non far salire i giornalisti assieme alla delegazione dei lavoratori.
La Stampa l'avrebbe ricevuta dopo, solo lui.
A questo punto noi abbiamo lasciato il Palazzo.
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