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Benevento, 09-08-2022 21:58 ____
A Mary Poppins ed ai suoi spazzacamini e' consentito, nella favola di Walt Disney, spadroneggiare sui tetti e passare da un terrazzo ad un altro
Ma nel centro storico questo non deve accadere e la gente non puo' trovarsi praticamente in casa sconsiderati adolescenti che in branco si spingono da un palazzo ad un altro
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A Mary Poppins ed ai suoi spazzacamino, è consentito, nella favola di Walt Disney, spadroneggiare sui tetti e passare da un terrazzo ad un altro, da un palazzo all'altro.
Ma questo non può essere consentito al di fuori del racconto.
Ed invece anche l'altra sera, sempre in via Erik Mutarelli, in pieno centro storico, intorno alle 2.30 di notte, un gruppetto composto da due o tre adolescenti, è risalito lungo la facciata del palazzo rimasto da decenni senza completamento del restauro ed una volta all'interno, indisturbato, il gruppetto è passato sui tetti giungendo fino a via Manciotti, la strada che, parallela a via Mutarelli, da corso Garibaldi porta all'Arco di Traiano.
Poi tornando indietro attraversando un arco che unisce un palazzo ad un altro, sono giunti su un terrazzo.
Insomma vedersi questa gente in casa, non deve essere una sensazione accettabile e né augurabile.
E questo non avviene solo a via Mutarelli ed a via Manciotti.
Le forze dell'ordine continuano a vigilare in quei luoghi ed il questore Edgardo Giobbi in verità sta ponendo in essere provvedimenti severi che, in vigenza, fanno respirare l'intera zona.
Ci sono però ostacoli oggettivi che impediscono un'azione incisiva e definitiva.
Si tenga conto, peraltro, che la violazione di domicilio oramai fa parte dei reati per i quali è stata decisa la non punibilità per la loro tenuità.
Insomma non c'è stata una vera e propria "depenalizzazione", ma il risultato, in concreto, è lo stesso.
Ed allora accanto all'intervento di Polizia e Carabinieri occorre l'intesa con la Polizia Municipale che deve innanzitutto imporre ai proprietari dello stabile incustodito di tutelare tutti gli ingressi, balconi e finestre comprese che oggi sono praticamente aperte non essendoci gli infissi.
Per non parlare dell'igiene che non è tutelata in quanto in quei vani incustoditi a piano terra, viene gettato di tutto.
I giovani, ci hanno raccontato, si arrampicano lungo la tubazione dell'acqua ovvero aggrappandosi ai cavi della energia elettrica (nella foto di apertura) ed appena giunti al balcone, all'altezza di non più di tre metri di altezza, il gioco è fatto perché da lì in avanti è tutto libero.
Il pericolo è anche un altro e cioè che potrebbero anche perdere la presa o quei tubi e fili vecchi distaccarsi dalla facciata e farli precipitare pericolosamente in basso.
Insomma, si faccia qualcosa, si concerti l'intervento fra le forze dell'ordine, ma si dia nuova tranquillità ai residenti in quelle zone che non ce la fanno più ad assistere alla presenza di estranei nelle loro proprietà.
Che dire poi, infine, delle famiglie. Questi fatti, come abbiamo detto, avvengono a notte inoltrata. Come si fa a non accorgersi che i primi figli alle 2 e 30 di notte ancora non sono a casa?

 

comunicato n.151611



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