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Benevento, 27-06-2022 19:42 ____
Due giornate di Consiglio comunale ad alta tensione ma dalla riunione di maggioranza l'uragano e' stato declassificato a tempesta o temporale
La questione del rinnovo della convenzione con Gesesa, ancorche' con termine breve, dovrebbe passare. La seduta del 1 luglio vedra' invece l'arrivo del Bilancio di previsione. Ma non e' finita qui. Forse il 12 luglio si dovra' approvare il nuovo Piano Urbanistico Comunale
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Due giornate di Consiglio comunale ad alta tensione, almeno così le stimano alcuni protagonisti.
Altri invece, dopo la riunione di oggi, le hanno declassificate.
E' un po' come gli uragani americani che quando va bene scendono di grado, fortunatamente per loro, con il passare dei giorni fino ad arrivare ad essere denominate come tempeste o temporali.
Dopodomani, mercoledì 29 giugno, all'ordine del giorno vi è la spinosissima questione del rinnovo della convenzione tra il Comune e la Gesesa che consente a quest'ultima di poter gestire il Servizio Idrico Integrato che sta per acqua potabile e fognatura e quindi depurazione.
Si parte dalla polemica accesa dal fatto che il Collegio dei Revisori dei Conti prima aveva dato il via libera alla deliberazione poi lo ha negato prima di ridarlo nuovamente ma con una limitazione temporale di un anno.
In pratica, si vuole dare tempo all'Ente Idrico Campao, il solo Ente deputato ad indire la gara d'appalto, di fare ciò che avrebbe dovuto già fare mesi fa.
Facciamo un piccolo passo indietro, solo per sottolineare che il Comune non può assegnare ad un'Azienda, Gesesa, che non è in house, cioè non è completamente sua e che quindi abbia capitale solo pubblico, un servizio che in pratica gli appartiene ma che delega, affida ad altri, ma per farlo bisogna andare sul mercato libero con una gara d'appalto.
La domanda è: Perché questa gara non è stata fatta visto che la data del 30 giugno di scadenza della convenzione tra il Comune e Gesesa era nota almeno da quando è stato firmato il contratto di affidamento del servizio tanti anni fa?
Si dirà: Il Comune non può farci nulla perché la competenza ad assegnare il servizio è dell'Ente Idrico. Lì' sta l'inadempienza.
E così comincia il gioco delle tre carte...
Questo è però quello che potrebbe rappresentare proprio il punto debole di tutta la vicenda: Perché farsi arrivare addosso la scadenza e provvedervi, con una decisione eccezionale e straordinaria, a poche ore dalla fine dell'incarico a Gesesa e non procedere, con gesti ordinari, con una gara che avrebbe potuto tenersi comodamente anche tanti mesi fa?
Tra i componenti della maggioranza, c'è stata l'ennesima riunione e sembra che siano stati risolti gli ultimi dubbi.
Il provvedimento, ci è stato riferito, è stato "blindato".
Sono stati stabiliti perfino gli interventi in Aula.
Insomma, bisognerà solo attendere che la liturgia del dibattito si compia ma poi ci sarà il voto che chiuderà la partita rinnovando così la convenzione con Gesesa.
Alla domanda fatta ai consiglieri: Avete dubbi, perplessità sul voto che dovrete esprimere?
Avrebbero tutti risposto: Nulla, tutto bene, bravo sindaco...
Salvo poi, fuori dalla riunione, a rappresentare tutte le proprie preoccupazioni per un voto che potrebbe non essere proprio "dovuto".
Tuttavia, la conferma c'è: Problemi non ce ne saranno. La delibera sarà approvata.
Chissà però se ci saranno assenti con mal di pancia o raffreddore e quanti saranno gli ammalati...
Ovviamente non è proprio da prendere in considerazione l'anatema che se non si approva il rinnovo della convenzione entro il 30 giugno, giorno della sua scadenza, dal 1° luglio i beneventani non avranno più l'acqua in casa.
E' una affermazione priva di ogni fondamento, anche giuridico, fatta solo per dare un senso all'azione da compiere dopodomani che non è proprio cristallina.
L'altro Consiglio comunale, quello del successivo 1° luglio, tratterà invece del Bilancio di previsione.
Anche qui si prevede, ma con minore affanno, una seduta lunga perché il Bilancio di previsione è proprio l'atto con cui un'Amministrazione annuncia il lavoro che intende svolgere nei mesi a venire.
Dunque è qui, più che sul Consuntivo, che si potrebbe discutere per raddrizzare e "lucrare" qualcosa...
Ma non è finita con queste due sedute perché con ogni probabilità in Consiglio si potrebbe tornare per un altro argomento divisivo: Il nuovo Piano Ubanistico Comunale (Puc) predisposto dall'assessore all'Urbanistica, Molly Chiusolo.
Non sarà più una variante ma un vero e proprio nuovo documento che comincerà con il via libera del Consiglio il suo lungo iter.
In aula dovrebbe giungere il 12 luglio.

comunicato n.150698



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