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Benevento, 24-06-2022 19:09 ____
Benevento riusci' ad avere una squadra di Calcio in Serie C ed una in Serie D pronta all'aggancio: Era la "Forza e Coraggio"
La mitica Polisportiva voluta da don Domenico Miraglia, il don Giovanni Bosco del Rione Fragola, ha celebrato con tante vecchie glorie i suoi 50 anni dalla fondazione. Il nuovo presidente Gennaro Viglione non dispera: Col rientro di Taddeo potremmo anche riprovarci...
Nostro servizio
  

La "Forza e Coraggio", la mitica società sportiva e non solo, ha festeggiato nel pomeriggio il ragguardevole traguardo dei 50 anni di vita associativa.
Senza togliere merito a nessuno dei diigenti che negli anni si sono succeduti, del resto è impossibile che un sodalizio possa vivere così a lungo basandosi sulla forza organizzativa e dirigenziale, ancorché eccezionale, di una sola persona, ma lasciateci dire che nessuno dimentica che è stato don Domenico Miraglia (nell'ultima foto in basso che è del 2009), parroco di San Donato e docente di Religione nelle scuole cittadine, ad aver pensato e dato avvio a questa lunghissima avventura.
E' stato un po' come don Milani, meglio, come don Giovanni Bosco, che ha cercato di togliere alla strada quanti più giovani era possibile ed indirizzarli verso un interesse concreto ed aggregante, quello dello sport ed in particolare, ma non solo, del calcio.
Sono pienamente d'accordo con la sua affermazione, ci ha detto il past president della "Forza e Coraggio" e compagno di una vita di don Domenico, Cosimo Falda (nella quarta foto in basso).
Don Domenico era innanzitutto il sacerdote che si metteva a disposizione. Ci ha dato la possibilità di stare insieme con tanti e tanti giovani, e tanto è vero che noi abbiamo cominciato con il Centro Sportivo Italiano, il Csi, provenendo quasi tutti dall'Azione Cattolica, e quindi ci siamo iscritti al Csi. Lì grazie alla scelta dei vari tipi di sport che si potevano praticare, sono arrivati in parrocchia tantissimi ragazzi, che poi hanno contribuito anche allo svolgimento di altre attività della parrocchia di San Donato, ha proseguito Falda.
Ed infatti noi ci chiamiamo Polisportiva non solo perché abbiamo iniziato con l'atletica, con il calcio, con il ping-pong, e poi ci siamo allargati con il teatro, la cultura, la socialità.
Saltando un bel po' di anni, abbiamo detto al past president Falda, arriviamo a quando la "Forza e Coraggio" giunse ad essere la seconda squadra cittadina di calcio.
Militava in Serie D, una cosa stupefacente ed impensabile mentre il Benevento Calcio era "solo" in serie C e ci fu un momento in cui si pensò seriamente, che entrambe le compagini potessero militare nella Serie C.
Ci andammo vicini.
E' tutto vero quello che dice, ha proseguito il presidente Falda, e bisogna dare per questo grande merito al presidente Massimo Taddeo (è nella prima foto in basso, il primo a destra), stasera anch'egli sul campo di Calcio a festeggiare, che è riuscito a dare una svolta alla Polisportiva raggiungendo dei traguardi veramente notevolissimi ed inaspettati.
In quegli anni gli allenatori della squadra di Calcio erano due: Giuseppe Lepore e Ciro Mauro (anche loro stasera hanno risposto presente alla chiamata e sono nella quinta foto in basso con Lepore a sinistra e Mauro a destra).
Entrambi insieme dalla Promozione alle Serie D.
Taddeo ci ha fatto conoscere al di fuori della nostra provincia ma anche della nostra regione perché il campionato di Serie D ci ha portati in Sicilia, in Calabria, nell'Italia del Nord e quindi la "Forza e Coraggio" è stata conosciuta un po' ovunque.
Abbiamo chiesto, infine, quali siano adesso le prospettive di questa magnifica società atteso che oggi si celebrano i 50 anni dalla fondazione ma con l'intento di proseguire...
La "Forza e Coraggio" non muore, ci ha risposto Falda, perché ci sono tanti amici che si sono assunti l'onere di continuare.
Diamo quindi atto anche ai nuovi dirigenti a cui auguriamo di portare avanti il nostro vessillo per i prossimi 50 anni, ha concluso Falda, ricordando anche i dirigenti storici che non ci sono più e dunque don Domenico Miraglia, Lello Franzese, Aldo Tinessa e Vincenzo Zollo..
Sin qui lo storico socio fondatore e presidente per un numero considerevole di anni. Quindi la parola l'abbiamo passata al presente ed al futuro, al presidente attuale, Gennaro Viglione (nella terza foto in basso).
Con lui abbiamo parlato delle prospettive della "Forza e Coraggio".
Le prospettive, ci ha risposto Viglione, sono già contenute nel rientro di Massimo Taddeo ed automaticamente è rientrata una persona che ha fatto la storia della "Forza e Coraggio", una società che ha avviato la sua attività con il Csi, poi ha fatto l'affiliazione alla Figc nel 1983 (il prossimo anno celebriamo anche questi 40 anni...), ed ora la prospettiva è quella di riportare la società dov'era prima. Non è facile ma con il vento a favore di Massimo Taddeo e con lui le tante persone che si sono nuovamente avvicinate alla Forza e Coraggio si possa tornare a quella Serie D...
Non resteremo solo nell'ambito calcistico perché l'idea è anche quella di andare oltre.
Stiamo vedendo di instaurare un proficuo rapporto anche con la squadra di Calcio Femminile che è a Benevento.
Poi al di là del Calcio ci proietteremo con l'ausilio anche di una giovane che si occupa di marketing e stiamo anche predisponendo la ralizzazione di un nuovo sito della società.
Non dimentichiamo, infine, che il nostro giovane Iuri Dellatti, uno studente della nostra Università, originario di Lecce, nuovo ingresso, ha fatto un accordo con la Fondazione del Real Madrid. Fareremo con questa Fondazione un Campus a Ponte dal 5 al 9 settembre prossimi.
Ultimati gli interventi di dirigenti c'è stata la presenza sull'improvvisata postazione condotta da Lino Trotta, di Gerardo Lauro (nella decima foto in basso è a destra e Lino Trotta a sinistra), storico capitano della "Forza e Coraggio".
Con lui anche il fratello Enzo Lauro (nella seconda foto in basso è a destra ed a sinistra è Mauro), consigliere comunale con delega allo Sport e componente, egli stesso, della vecchia guardia della "Forza e Coraggio".
Presente alla cerimonia anche Angela Miraglia (nella sesta foto in basso), sorella di don Domenico a cui, assieme ai congiunti dei dirigenti-fondatori della società, don Domenico Miraglia, Aldo Tinessa, Vincenzo Zollo, Lello Franzese, Lisandro Mercurio, sono state consegnate targhe ricordo e maglie delle squadre di calcio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                  

comunicato n.150639



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