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Benevento, 22-06-2022 19:05 ____
Il Centrodestra e' pronto a scendere nella pugna ma deve puntare su delle opzioni programmatiche piu' che su candidati di area e di bandiera
Non sara' facile contrastare il cammino del designato mastelliano ma bisognera' provarci contando anche sul fatto che quasi tutte le Amministrazioni comunali sono rette da liste civiche e quindi senza obblighi di risposte da dare ai partiti
Nostro servizio
  

La riunione degli esponenti del Centrodestra oggi c'è stata.
All'invito del commissario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, presente con il responsabile organizzativo Tullia Savignano, hanno risposto sia la Lega, con il neo segretario provinciale Luigi Bocchino accompagnato dai dirigenti Lucio Mucciacciaro e Vincenzo Lombardi, che Fratelli d'Italia con Giuseppe Mauriello ed Alessio Scocca.
Punto di avvio interessante, ci è sembrato di capire.
Nomi a contrasto della corsa del mastelliano Nino Lombardi, non ne sono stati fatti.
Bisogna anche ricordare che innanzitutto per concorrere alla presidenza della Provincia, bisogna essere un sindaco e che la candidatura va supportata dalle firme di circa 150 amministratori locali.
Numeri non facili da raggiungere soprattutto per un Centrodestra che, si può dire, che nasca oggi, o al massimo ieri, alle ultime elezioni per il Consiglio provinciale.
In precedenza, come è noto, alle comunali di Benevento città dello scorso ottobre, Forza Italia ha appoggiato la candidatura di Mastella.
Oggi sembra che l'intesa regga e si sta insieme.
Il sindaco di "bandiera" avrebbe potuto esser Mimmo Matera, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, un uomo di partito che avrebbe potuto accettare il gravoso impegno, ma non gli è consentito farlo perché è a meno di 18 mesi dalla scadenza del mandato.
L'intento allora appare essere quello di partire con delle opzioni programmatiche su cui poi aggregare i consensi atteso anche che la stragrande maggioranza delle Amministrazioni comunali sannite sono oramai gestite da liste civiche e che quindi non rispondono in maniera certa e diretta al partito d'appartanenza che in pratica non c'è.
E quindi un ragionamento può essere avviato sulla gestione dell'acqua e sulla diga di Campolattaro, sull'ambiente e quindi sul ciclo dei rifiuti, sulle infrastrutture e quindi sulla viabilità provinciale.
Su questo si potrebbe avviare un confronto ed aggregare consensi.
Si guarda certamente anche a cosa fa l'altro componente della partita e cioè il Partito Democratico che domani potrebbe avviare la sua discussione interna.
Anche lì la cosa non è facile anche se sul campo il Pd potrebbe mettere le candidature o di Giuseppe Ruggiero, sindaco di Foiano di Valfortore e consigliere provinciale in carica, o quella di Giuseppe Addabbo, sindaco di Molinara, ma anche qui sarebbero elementi fortemente caratterizzanti diun simbolo partitico, e quindi sarebbe una candidatura più politica che programmatica,  e con l'aria che tira, c'è bisogno di poter raccogliere consensi soprattutto tra chi non ha intenzione di schierarsi con una componente partitica.
Si potrebbe puntare sulla trasversalità su cui, ci è parso di capire, il Centrodestra potrebbe essere disponibile a convergere, anche dando il suo sostegno a candidati non identificativi ma su una idea di programma e di interessi della collettività da attenzionare.
Insomma la partita è tutt'altro che facile, ma è da giocare.

 

 

comunicato n.150576



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