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Benevento, 18-06-2022 16:35 ____
I restauratori sono al lavoro per ripulire dai terribili affronti ricevuti le pareti dell'antico complesso di Palazzo De Simone
Un bel lavoro che sta portando nuovamente alla luce il bianco di quei marmi. Ma quanto durera'? Fra quanto tempo un imbecille andra' a scrivere che ama la sua Mafalda e che non puo' vivere senza di lei? Solo le telecamere della zona possono fare da deterrente
Nostro servizio
  

Sono al lavoro i restauratori per ripulire dai terribili affronti fatti alle pareti dell'antico complesso di Palazzo De Simone, già Collegio de la Salle, struttura che impegna buona parte di quella che oggi è chiamata piazza Arechi II, già piazza fratel Venanzio Vari.
La loro professionalità, quella dei restauratori, è fuori di ogni dubbio e la stanno ponenda tutta, assieme a tanta passione per il lavoro che svolgono, al servizio di questa azione che servirà a togliere tutte le scritte fatte con lo spray sui muri bianchi del palazzo.
Il lavoro sta venendo bene e si vede e quindi bisogna ringraziare per l'azione che viene svolta a tutela di questo patrimonio antico della nostra città.
Noi con loro, nel mentre ci siamo compiaciuti per il lavoro svolto, non abbianmo potuto esimerci dall'esternare quello che pensiamo e cioè che nel gioro di qualche giorno comparirà il primo sfregio perché Pasquale deve dire che a Mafalda che l'ama (nomi di fantasia ovviamente). E poi, incoraggiati dal successo, arriverà il secondo e poi il terzo...
Per queste sciocchezze saranno imbrattati quei muri nuovamente e difficilmente si correrà appresso a loro, ai vandali, a pulirli nuovamente.
I restauratori sono preoccupati anche per gli intonaci, così "invitanti" e ben puliti, che potrebbero fare la stessa fine.
Con ogni probabilità su quei marmi, su quelle pietre, sarà steso anche un velo di preparato chimico compatibile con le nome sui monumenti, che cercherà di proteggerli dagli assalti degli imbecilli.
Ma chissà se servirà veramente allo scopo.
A pochi metri, alla fine di via Cardinal di Rende, c'è un gruppo di telecamere.
Ne abbiamo tantissime in città visti i milioni di euro che sono stati spesi inutilmente negli anni.
Siamo anche convinti però che a poco serviranno se ci dovesse essere bisogno di identificare gli aggressori al nostro patrimonio monumentale.
Facciamo a capirci, come dicono a Roma.
Il richiamo all'educazione, all'amor di patria, alla coscienza, per taluni, e non sono pochi, non serve.
Se però gli si tocca la tasca e soprattutto quella dei genitori se sono minorenni, forse, anzi certamente, lo scopo sarà raggiunto.
Bisogna allora che queste benedette telecamere vengano usate e che se ne traggano le immagini utili; che vengano individuati gli imbecilli e che vengano puniti severamente a suon di quattrini che serviranno a ripulire quanto hanno sporcato e danneggiato.
Fatto questo si faccia un comunicato Stampa, stavolta con merito e per necessità al contrario dei tantissimi inutili che quotidianamente intasano le redazioni dei giornali, per modo che la punizione esemplare possa fare da monito a chi è già pronto con il ditino sulla bomboletta spray di pochi euro capace di fare danni per decine di migliaia di euro.
Ora una curiosità. Abbiamo chiesto se la bella Cappella che è sopra l'ingresso al Teatro, abbia ricevuto lo stesso trattamento di restauro.
No, ci è stato risposto. Essa dovrà essere curata con un altro progetto ed un altro finanziamento.
Sta veramente in condizioni precarie ed ha bisogno di interventi urgenti.
Per ora è solo l'esterno che è stato restaurato assieme a tutto il Palazzo ma già è una cosa che gli infissi non contengono più vetri rotti attraverso i quali è passata per anni acqua, freddo e vento.

comunicato n.150476



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