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Benevento, 16-06-2022 14:52 ____
Mastella puo' ritenersi soddisfatto. Tutti gli hanno riconosciuto che la intuizione della Cittadella della Pubblica Amministrazione e' sua
In circa 41mila metri quadrati, un numero enorme, in tre lotti, saranno realizzati tutti uffici pubblici per una spesa di 50 milioni di euro. Entro il prossimo anno sara' la Guardia di Finanza a lasciare per prima la sua vecchia sede. Ha funzionato bene l'empatia istituzionale con permessi rilasciati a tempi di record
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Nel bene o nel male, poi si vedrà nel tempo, Mastella può ritenersi soddisfatto perché tutti gli hanno riconosciuto che la intuizione riguardo la realizzazione della Cittadella della Pubblica Amministrazione, che con un inutile inglesismo, altri, non Mastella, hanno definito Federal Building, letteralmente Palazzo Federale (?), è stata tutta sua.
Si tratta di un intervento che era nato con l'attingimento ad altri fondi (ma questo a noi interessa meno) e che oggi il Ministero ha inserito nel fiume di denaro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sempre per una spesa di 50 milioni di euro, che non sono poca cosa.
Che si farà con tanti soldi?
Si realizzerà, nella vecchia Caserma "Pepicelli", già Seminario Regionale di proprietà della Chiesa (poi quando avremo un po' di tempo tireremo fuori delle interessanti carte di quando il Seminario, fine Ottocento, venne costruito), una Cittadella dove saranno allocati i principali uffici della pubblica amministrazione cittadina.
Si comincerà con il primo lotto che è destinato alla Guardia di Finanza, da qui la presenza stamane alla presentazione del progetto, di tanti ufficiali superiori delle fiamme gialle e del generale Giancarlo Trotta, per poi andare avanti con il secondo ed il terzo, che saranno accorpati, per gli altri uffici.
Ovviamente, con il trasloco, saranno lasciati tutti quegli immobili attualmente utilizzati dai vari servizi resi dallo Stato e che vengono tenuti in affitto da privati. Questo risparmio, in prima battuta, aveva costituito il tesoretto dello Stato da spendere prima ancora che arrivasse il Pnrr.
E dunquie lì andranno collocati: la Guardia di Finanza, che lascerà la sede storica di via Stanislao Bologna, in mezzo al corso Garibaldi, antico Convento attualmente di proprietà di privati, la Ragioneria dello Stato, la Commissione Tributaria Provinciale, l'Agenzia delle Dogane (era presente stamane il suo direttore Carmine Laudiero, nell'ultima foto in basso), gli archivi del Ministero di Grazia e Giustizia, l'Archivio di Stato, l'Ispettorato del Lavoro e una cittadella giudiziaria (Giudice di Pace, Giudice del Lavoro, Polizia Giudiziaria e gli archivi di Tribunale e Procura).
Sarà questa, ha detto Mastella, la città degli uffici e ciò richiederà una idea da sviluppare anche da parte nostra per questi Enti che si andranno ad insediare. Vedremo, al riguardo, di risolvere tutte le incidenze negaive che potrebbero esserci.
In 100 giorni, tanti quanti ne sono previsti dal progetto, la Guardia di Finanza andrà via dall'attuale sede e poi sarà la volta degli altri uffici.
Questa realizzazione è un primato che cogliamo a livello nazionale, siamo secondi solo ad Ancona, ma che ha la lettera A nel suo nome, noi siamo Benevento e quindi veniamo per secondi, ha detto scherzando il sindaco.
Questo è un evento importante, ha concluso Mastella, perché dimostra anche che paga in termini progettuali la sinergia istituzionale che ha portato a Benevento un investimento da 50milioni di euro.
Realizzeremo un Federal Building, la Cittadella della Pubblica Amministrazione, ha detto il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio, Mario Parcagreco (nella terza foto in basso mentre parla ed al suo fianco è Damagini), che peraltro avrà anche un grande valore sociale perché i cittadini potranno recarsi in un solo luogo per accedere ai vari servizi di cui possono avere bisogno. Le strutture saranno all'avanguardia e con un risparmio di spesa anche energetica.
Il primo lotto interverrà su 2 dei 12 corpi di fabbrica e sarà destinato, come detto, alla Guardia di Finanza. Poi ci sarà un secondo lotto che comprenderà gli altri 10 corpi di fabbrica. In totale agiremo su 41mila metri quadri, una struttura enorme.
A Mastella, ha ancora detto Parcagreco, dobbiamo la intuizione di questa realizzazione che è stata capace di attrarre risorse così importanti.
Dal Comune di Benevento abbiamo avuto solo collaborazione e c'è stata una rapidità inconsueta anche nel rilascio delle autorizzazioni necessarie. Tutto in tempi record.
Per il primo lotto saranno impegnati 15 milioni di euro mentre gli altri 35 milioni serviranno per gli altri due lotti.
La collaborazione, ha concluso il direttore del Demanio, anche con il generale della Guardia di Finanza, Trotta, è stata importante e veloce e dunque si può definire questa intesa come empatia istituzionale (un termine che piacerà molto a Mastella che ha detto lo utilizzerà anche in seguito per i suoi discorsi).
Per questo grande edificio di viale degli Atlantici, non sarà una dismissione ma un utilizzo per una nuova vita.
Il generale Giancarlo Trotta (nella prima foto in basso) nel suo breve intervento ha sottolineato come il più contento in tutto questo sia proprio lui perché il Comando provinciale di Benevento entro un anno avrà la sua nuova sede.
Ora siamo in un convento, molto bello in verità, ma la nuova sede sarà più adeguata alle nostre necessdità, ed anche i cittadini avranno maggiore capacità e comodità nel raggiungerci.
Il vice direttore regionale dell'Agenzia del Demanio, Luca Damagini, è entrato più nello specifico tecnico, essendo egli architetto, ed ha sottolineato l'auspicio in una rapidità dell'intervento (e Mastella con una battuta ironica: Se la Guardia di Finanza prende più tempo, non ci dispiace...).
Damagini, dunque, aiutandosi con delle slide, ha spiegato il progetto e gli interventi a farsi.
I lotti funzionali, come detto, saranno 3. Il primo ed il secondo riguarderanno la parte più antica dell'edificio mentre il terzo è la parte più moderna. In pratica ora si parte proprio dal lotto 3 che sarà un edificio indipendente anche per questioni di sicurezza.
La messa in esercizio del terzo lotto è prevista per il prossimo anni.
A questo punto ha ripreso la parola il sindaco Mastella per sottolineare che comunque il tutto dovrà essere completato e giustificato nella spesa entro il 2026, così come per tutti i progetti del Pnrr.
Per ottenere questi fondi abbiamo attinto alla mammella europea e questi soldi peraltro vanno restituiti, quindi bisogna rispettare i tempi.
Nello spazio poi dedicato alle domande dei giornalisti, abbiamo chiesto cosa succederà per il Centro vaccinale dell'Asl.
In quella struttura, con tutti i problemi che sono stati denunciati all'epoca, sono state comunque somministrate centinaia di migliaia di dosi di vaccino, anche con medie di 1.600 inoculazioni al giorni, numeri che probabilmente la Cittadella della Pubblica Amministrazione non vedrà mai.
Che succederà, allora, se in autunno si dovesse ricominciare con la corsa alla vaccinazione?
Mastella ci ha risposto dicendo che se dovesse verificarsi, il che non è improbabile, sarà trovato un modo per rispondere all'emergenza Covid.
Tra le strutture da rendere disponibili c'è certamente anche il PalaTedeschi.

 

 

 

comunicato n.150415



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