| Benevento, 13-05-2022 18:21 |
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Il Complesso di San Vittorino ricompare in un comunicato del Comune che non si sa pero' a cosa si possa concretamente riferire
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Nostro servizio |
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A proposito della forte querelle che si sta alimentando sul mancato rinnovo della concessione in uso del Teatro di San Vittorino al Conservatorio Statale di Musica, è giunto alle redazioni dei giornali una nota del Comune che, in verità, lascia spazio ad ampi dubbi anche perché affermare che la destinazione di quei beni sia ad "uso universitario" non esclude che in questa accezione possa ritrovarsi il Conservatorio Statale di Musica che, come è noto, non dipende più dal Ministero dell'Istruzione ma da quello dell'Università e della Ricerca che, peraltro, all'epoca dei fatti narrati, nel 1997, non esisteva con questa dizione e conformazione.
Attenzione: E' probabile che la nostra collocazione nella querelle tra il Comune ed il Conservatorio sia sbagliata e questo lo precisiamo nuovamente e forse meglio anche in coda.
Ma percorriamo lo stesso questa strada, lungo la quale si sono incamminati anche altri colleghi, perché male non fa in quanto ci consente di manifestare le nostre forti perplessità su un'azione, quella del mancato rinnovo della convenzione per l'uso del Teatro "San Vittorino" al Conservatorio, che avrebbe il solo scopo, al di là degli uomini che la rappresentano oggi o domani, di danneggiare in maniera irreparabile una Istituzione che si è sempre detto rappresenti una eccellenza indiscussa del territorio.
Ed allora, tornando all'assunto percorribile, ci chiediamo: Perché Mastella insiste, e con fermezza, a voler mortificare il Conservatorio?
Qualcosa il sindaco l'ha detta e cioè che c'è confusione nella scelta del presidente. E che vuol dire?
La verità sta, come sempre, nel mezzo e cioè che il blitz, viste le carte sul tavolo ad oggi, per la nomina di un presidente a lui vicino, è fallito ed ora, nella logica che chi non sta con me è contro di me, parte l'assalto.
Questo fatto, chissà perché, ci ha fatto venire in mente il film, anzi l'episodio di un film, con Alberto Sordi ed Anna Longhi "Vacanze intelligenti" (foto).
Forse i lettori lo ricorderanno. I due fruttaroli, Remo e Augusta Proietti, sono "costretti" dai figli ad una vacanza intelligente, appunto, che tra le altre cose prevede per loro due una dieta ferrea che riescono quasi del tutto a rispettare fino a quando a Venezia scorgono la figlia che finge di non riconoscerli.
A questo punto parte la ritorsione ed in un ristorante mangiano il cibo che sarebbe utilizzabile in una settimana. Questo provoca un collasso ad Augusta che è ricoverata al Pronto Soccorso dove le fanno una lavanda gastrica.
Non morirà, dice il medico al marito, ma fatemi capì: Che cazzo ve siete magnati...
Tutto, tutto il ristorante, risponde Remo ed Augusta aggiunge è una vendetta, è una vendetta!
Una vendetta pericolosa, aggiungiamo noi, pur di colpire i figli.
Questo il film ed a questo pare stiamo assistendo, a una vendetta e se ci è consentito anche qui di un "padre" verso un "figlio".
Diamo il testo della nota stampa e poi facciamo l'altra precisazione.
Eccone il testo.
"Con decreto del 29 dicembre 1997 il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica decretava l'istituzione dell'Università degli Studi del Sannio, il Comune di Benevento si impegnava a dare destinazione d'uso universitario all'intero complesso San Vittorino.
In data 17 dicembre 2007 veniva sottoscritto il primo protocollo applicativo dell'accordo di programma del decreto istitutivo dell'Università del Sannio tra il Comune di Benevento e l'Università stessa: il Comune si impegnava a destinare all'uso universitario il complesso immobiliare denominato San Vittorino e a concederlo in uso all'Università.
Il 19 novembre 2009 si sottoscriveva un secondo protocollo applicativo con cui il Comune di Benevento consegnava all'Università il complesso San Vittorino e in quell'occasione si definiva la durata la modalità della concessione.
In data 7 aprile 2011 si stabiliva che il Comune concedesse a titolo gratuito all'Università la parte uno e due del complesso San Vittorino: l'Università si impegnava a conservare la destinazione d’uso universitario di questi immobili e provvedeva alla manutenzione ordinaria e straordinaria".
Non si comptrende cosa c'entri questo comunicato con il Conservatorio a meno che non si voglia dire, ma ci appare improbabile, che il San Vittorino, tutto il San Vittorino, sia stato già dato all'Unisannio perché così non è.
Innanzitutto sulle carte progettuali non si parla di parte uno e parte due dell'intero complesso ma di parte A, B e C.
La parte A e B è stata affidata nel tempo all'Unisannio, ma non tutto ed ora con la delibera di lunedì prossimo in Consiglio comunale, si tende a dare il totale disponibile.
Il Teatro, invece, è la parte C (o tre se vogliamo metterla coi numeri) ed è quella che è stata affidata al Conservatorio con atto di convenzione stipulato tra il Comune ed il Conservatorio medesimo.
In caso contrario, si sarebbe portati a pensare che il Conservatorio sin qui sia stato in una struttura già concessa all'Università e che quindi, a sua volta, l'avrebbe sub-locata.
Ovviamente non è così e se così non è, che c'entra e come dobbiamo interpretare questo comunicato stampa con la disputa in atto?
Ma poi, riguarda la disputa o invece la protesta che sta montando tra i consiglieri comunali di opposizione riguardo la delibera da assumere lunedì prossimo?
Noi propendiamo per questa seconda ipotesi e cioè che voler collocare questo comunicato nella disputa tra il Comune ed il Conservatorio per l'uso del Teatro di San Vittorino, sia profondamente sbagliato perché così non è ma non è nemmeno colpa nostra interpretare diversamente se si mandano in giro poche righe senza contestualizzarle e senza dire a cosa facciano riferimento.
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