| Benevento, 20-01-2022 10:14 |
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Assenza di criteri comparativi, affrettata valutazione, mancanza di trasparenza. A chi giova tutto cio'?
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Redazione |
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Assenza di criteri comparativi, affrettata valutazione, mancanza di trasparenza.
Il presidente del Conservatorio, Antonio Verga (foto), è molto deciso sull'azione da portare avanti per garantire la trasparenza degli atti, peraltro sancita dalla legge, che vengono adottati dagli organi del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala".
Egli si riferisce alle scelte effettuate dal Consiglio Accademico relativamente alla definizione della terna (di cui egli è entrato a far parte avendo presentato domanda ndr), da inviare poi al Ministero che ad essa attingerà per la nomina del nuovo presidente dell'Istituto alla scadenza, prossima, del mandato di Verga, scelte che "hanno letteralmente stracciato i criteri imposti dalle sentenze del Tar delle Puglie e confermate dal Consiglio di Stato e nonostante il fatto che il Ministero medesimo ne avesse sollecitato l'applicazione con una specifica nota inviata ad aprile scorso".
"Il superficiale carteggio - prosegue Verga nella nota inviata alla Stampa - è stato inviato al Ministero dell'Università senza uno straccio di verbale ma con un estratto di delibera e peraltro senza nemmeno un numero protocollo.
Il tutto impacchettato e trasmesso in tutta fretta nella stessa serata del 17 gennaio scorso al Ministero, oltretutto in orario di chiusura degli uffici amministrativi e nonostante l'obbligo per la trasmissione della documentazione scadesse addirittura il prossimo 4 febbraio".
"Ed allora - si chiede Verga - Qui prodest? A chi giova tutto ciò?"
Su questi inquietanti interrogativi il presidente del Conservatorio cerca di fare chiarezza "anche per il rispetto dovuto alle personalità che hanno presentato i loro corposi curricula (sembrerebbe sia stato non considerato nella terna addirittura il curriculum di Ferdinando Creta ndr) ed alla cui istruttoria doveva essere dedicato un tempo ben più ampio di quello invece riservato, proprio come il Ministero auspica nella nota, in merito alle valutazioni dei curriculum, nota che si riporta in sintesi: A tal proposito si richiama l'attenzione sulla necessità che i Consigli accademici evidenzino nel verbale della delibera, redatto in occasione della designazione, gli elementi desunti dal curriculum vitae dei candidati riconducibili all’uno e all’altro requisito, provvedendo altresì ad acquisire la documentazione comprovante il possesso degli stessi, in modo che la terna risulti conforme al dettato normativo di riferimento.
La presente comunicazione intende evitare che, a fronte della trasmissione di terne non coerenti con la richiamata disciplina e/o di documentazione insufficiente a comprovare il possesso dei requisiti da parte dei candidati, il Ministero si trovi nella condizione di dover chiedere la riformulazione della terna e/o l'integrazione della documentazione".
"Proprio la impossibilità a visionare il verbale della seduta, la mancata pubblicazione sul sito del Conservatorio degli atti approvati nel dispregio più totale delle norme, mi impone, come presidente - afferma ancora Verga - d'insistere nel chiedere con forza e determinazione di far osservare le norme legate all'attività della Pubblica Amministrazione che deve essere improntata a realizzare il buon andamento e l'imparzialità della sua attività così come sancito dall'articolo 97 della Costituzione, atteso che i criteri dell’agire nell'interesse pubblico, sono l'efficacia, l'efficienza ed miglior contemperamento dei vari interessi, nei tempi più brevi.
Pertanto, mi attiverò a tutti i livelli, nessuno escluso, per la salvaguardia di questi principi e per la massima tutela dei diritti singoli e collettivi".
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