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Benevento, 17-01-2022 13:49 ____
"Non ti preoccupare, non ti spaventare, ti porto a casa", sono state le ultime parole che Flavio ha detto al suo compagno Christian poi il buio...
E' dal 1906 che l'Istituto Industriale "Bosco Lucarelli" annuncia alle 8.00 l'inizio di una nuova giornata di impegno nello studio con l'urlo di una sirena. Oggi e' accaduto anche alle 12.06 ma per sottolineare tutto il dramma di cui la scuola e' stata involontaria protagonista
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E' dal 1906, anno della sua fondazione, che l'Istituto Tecnico Industriale "Bosco Lucarelli" di viale San Lorenzo annuncia, il mattino alle 8.00, l'inizio di una nuova giornata di impegno nello studio, con l'urlo di una sirena.
Oggi tutto questo è accaduto anche alle 12.06 ma per sottolineare tutto il dramma di cui la scuola è stata involontaria protagonista.
Uno dei suoi allievi, Flavio Ventura (nella penultima foto in basso), 16 anni, frequentante la terza classe di Meccanica, sezione B,  ha perso tragicamente la vita ieri sera, al viadotto delle Streghe, mentre percorreva quella strada a bordo del suo motorino che ospitava anche il suo fraterno amico di scuola, Christian Cavalieri (nella foto di apertura in un commovente abbraccio con il papà di Flavio).
Christian dal terribile impatto che è costato la vita al suo amico Flavio è uscito solo con qualche ammaccatura al punto che stamane, con grande coraggio e forza emotiva, ha voluto partecipare alla breve e silenziosa cerimonia che l'Istituto "Bosco Lucarelli" ha voluto dedicare al suo amico scomparso tragicamente.
E' riuscito anche ad entrare nell'aula di studio dove il banco di Flavio è stato ricoperto da un fascio di fiori (nell'ultima foto in basso) e qui ha raccontato ai suoi colleghi ed agli insegnanti ciò che ricordava di quei terribili momenti.
Una frase su tutte rimarrà scolpita indelebilmente nella sua mente: Hai avuto paura? Ti riporto a casa, stai tranquillo.
E' quella che Flavio gli detto quando il motorino, nell'affrontare la curva della rotonda, ha leggermente urtato il selciato con il predellino. Flavio, che era alla guida, ha subito ripreso il controllo del mezzo ed ha voluto rassicurare l'amico che siedeva alle sue spalle. Poi, ha raccontato Christian, ci siamo trovati l'ostacolo di fronte e da quel momento non ho capito più nulla.
Nonostante entrambi indossassero il casco ed il motorino non andasse a velocità sostenuta, la tragedia ha voluto accanirsi su uno di loro portandolo via per sempre dai suoi cari e dai suoi amici.
Chistian è stato stamane per tutto il tempo, aiutato dalle stampelle, assieme ai suoi amici e docenti e con il papà di Flavio, un poliziotto, hanno atteso che la sirena suonasse mentre in aria volavano tanti palloncini bianchi, come la purezza del cuore di Flavio che ora è lassù, assieme a quei palloncini che lo hanno raggiunto portandogli la rinnovata amicizia e l'affetto dei suoi tanti compagni.
Il labaro dell'Istituto è stato listato a lutto.
Ovunque tu sarai, un coro sentirai e Flavio vive con noi, è stato urlato dai compagni di scuola di Flavio prima che la cerimonia di commemorazione si concludesse.
Il momento è molto brutto e toccante, ci ha detto la sua insegnante di Lettere, Mariantonietta Tedino e ci segnerà per tutta la vita.
Flavio era un ragazzo eccezionale che ha sempre partecipato attivamente alla vita dell'Istituto. Tutte le attività, tutte le proposte che gli sono pervenute le ha portate avanti con entusiasmo e responsabilità.
Era l'elemento trainante della classe ed ha fatto sempre da collante avendo sempre una parola buona per i suoi compagni, ponendosi come supporto anche per i docenti.
Un ragazzo eccezionale. Questo è un momento difficile, duro, per tutti.
In classe con noi abbiamo anche Christian, l'altro ragazzo coinvolto nell'incidente, che fortunatamente ce l'ha fatta. Ora dobbiamo pensare anche a lui, ad aiutarlo ed a sostenerlo nel superamento di questo momento difficilissimo.
Stamane è venuto comunque a scuola, ha concluso con noi Tedino, ed in aula c'è stato un momento di forte intensità emotiva perché ha raccontato la dinamica dell'incidente e ci ha ricordato le ultime parole di Flavio che sono state per lui, per il compagno a cui ha detto: Non ti preoccupare, non ti spaventare, ti porto a casa. Un attimo dopo è successo l'irreparabile.
Abbiamo accolto questo ragazzo, ci ha detto invece l'insegnante di Inglese, Maria Rosaria Marotti, a 14 anni ma era già maturo e così bene educato da divenire subito punto di riferimento per i ragazzi, per i suoi colleghi di studio.
Conservo ancora un messaggino con il quale gli chiedo di organizzare i gruppi e lui lo fece.
Era di una disponibilità incredibile. Un orgoglio per il percorso di Meccanica di questo Istituto e sono convinta che avrebbe dato tanto anche perché era un ragazzo molto studioso e preparato.
Siamo tutti distrutti.
Io l'ho seguito solo per il biennio ma avevo ancora contatti con lui come con tutti gli insegnanti pur essendo andata in pensione lo scorso settembre. E lui, Flavio, era sempre nei nostri discorsi anche per frivolezze. Quando lo vedavamo un po' distratto nello studio ci dicevamo: Ci sarà qualche ragazzina che gli sta dietro. Egli, infatti, oltre che studioso era un ragazzo bellissimo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.146595



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