Benevento, 05-01-2022 15:03 |
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Delusi dal diniego ad una prosecuzione dell'incarico all'Azienda Ospedaliera "San Pio" terminato improrogabilmente lo scorso 31 dicembre
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Nostro servizio |
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Sono rimasti molto delusi i quindici pecari dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", tutti operatori sanitari, che alla data del 31 dicembre scorso, non si sono visti rinnovare il contratto.
Ovviamente, era noto a tutti, anche a loro, che si trattava di un incarico a termine ma confidavano sul fatto che potesse in qualche modo essere riconosciuto, magari con la proroga del loro lavoro, l'attività svolta in un periodo difficilissimo quale è stato quello della pandemia, periodo tutt'altro che terminato.
Sono rimasti anche molto contrariati dal fatto che all'incontro con il sindaco Mastella a Palazzo Mosti, non ci fosse stato il direttore generale dell'Azienda Ospedalioera, Mario Ferrante, rappresentato dal direttore amministrativo, Laura Coppola.
Usciamo sconfitti ed avviliti da questo incontro, hanno detto questi lavoratori al termine dell'incontro a cui è stato consentito essere presenti solo ad una loro delegazione e negato completamente l'accesso ai giornalisti per via del covid, ci è stato detto.
Non abbiamo ricevuto le risposte in cui confidavamo. Il confronto non ha portato ad alcuna soluzione utile per nessuna delle parti.
Ci hanno congedato con le parole "ci dispiace, ma abbiamo le mani legate", scaricando le responsabilità sui "sacri" vincoli regionali.
Ci sentiamo trattati come cittadini e lavoratori di serie B.
Non è ammissibile che, in quanto interinali, non possiamo essere equiparati a tutti i colleghi che hanno avuto il privilegio di godere della proroga di De Luca, pur presidiando ambulatori.
Noi, invece, che eravamo a difesa dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", veniamo scaricati senza troppe lusinghe.
Non è concepibile che a chi vuole difendere il proprio territorio e la salute del prossimo venga suggerito dal primo cittadino: "Dirigetevi altrove, dove il lavoro c'è, il percorso è più breve".
Se questa è la condizione del nostro territorio, della nostra regione, forse non vale la pena neanche di lottare.
Ma noi non ci arrendiamo, abbiamo fiducia nelle nostre capacità. La nostra voce non si spegnerà e continuerà a far rumore anche nella tempesta più violenta. Ringraziamo il sindaco, il direttore sanitario e il direttore amministrativo per l'incontro.
Ci dispiace per la mancata partecipazione del direttore generale hanno concluso gli "eroi" precari 2020-2021, così si sono definiti.
Pronta la risposta del sindaco Mastella alla nota Stampa inviata dai precari.
"Ignobile e falsata ricostruzione dell'incontro avuto stamani con il sindaco e con i dirigenti dell'Ospedale "Rummo" da parte di alcuni ex dipendenti ausiliari, per i quali il sindaco, unico tra le istituzioni cui si erano rivolti, aveva chiesto ed ottenuto un incontro con le autorità sanitarie, per una vicenda le cui norme non consentono scappatoie giuridiche.
Hanno omesso di raccontare, però, che, con insistenza, chiedevano di superare ogni norma di legge, purché continuassero a lavorare loro e solo loro".
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