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Benevento, 07-12-2021 16:15 ____
Il presepe piu' antico del mondo e' nel Museo del Sannio e diventera' il simbolo tridimensionale del Natale beneventano
Questa nuova iniziativa e' stata voluta dall'assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini
Redazione
  

Tecnologia all'avanguardia, storia dell'arte e simboli della Cristianità si sono incontrati nel Chiostro del Museo del Sannio annesso alla chiesa longobarda di Santa Sofia, Patrimonio Unesco di Benevento.
Il pulvino numero 1 del Chiostro, denominato "Natività", nel quale sono rinvenibili e visibili alcune antiche scene proprie della Nascita di Gesù secondo la tradizione, diventerà il simbolo tridimensionale del Natale beneventano.
Questo pulvino e la rappresentazione del presepe in esso contenuta, fu annunciata da Elio Galasso, già direttore del Museo del Sannio, su "Gazzetta di Benevento".
Galasso annunciò l'evento come il presepe più antico al mondo e mise in relazione questa realizzazione con la visita a Benevento di San Francesco che del presepe ne fu l'ideatore.
Questa nuova iniziativa è stata voluta dall’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, in collaborazione con la Provincia, Sannio Europa e con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio.
Il pulvino, virtualmente "trasferito" grazie ad un sofisticato scanner sul computer, prenderà forma e volume in 3D e sarà esposto nell'area antistante la chiesa di Santa Sofia, affiancato da due schermi che ripercorreranno la minuziosa opera di scannerizzazione e ne riveleranno ogni particolare.
"Le istituzioni del Sannio, Comune, Provincia e Università - ha commentato il sindaco, Clemente Mastella - si raccolgono intorno ad un simbolo, per testimoniare concretamente la rilevanza e l'efficacia delle sinergie istituzionali al servizio della ri-nascita del territorio. Natale è ri-nascere. Natività è ri-nascita.
I beni culturali al servizio del bene comune".
L’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini ha così sottolineato gli obiettivi dell'operazione: "Un simbolo di rinascita e un forte messaggio di valorizzazione della ricchezza storica e artistica di Benevento.
L'idea è quella di muovere dal particolare per veicolare un messaggio universale, da un elemento decorativo di enorme valore, custodito in uno degli scrigni più preziosi della nostra cultura territoriale, nei luoghi di contesto del complesso monumentale di Santa Sofia, che è patrimonio mondiale dell'umanità".
Soddisfazione è stata espressa dal vice presidente della Provincia, Nino Lombardi: "Ogni iniziativa che riguardi il nostro patrimonio ci porta, soprattutto nel periodo natalizio, a sperare in un futuro libero dai condizionamenti e dalle restrizioni che l'emergenza sanitaria ci ha imposto, con l’auspicio che tutti possano godere delle nostre bellezze".
Fondamentale il supporto tecnico-scientifico del Centro di optoelettronica e nanofotonica per la salute dell'uomo, emanazione del Centro regionale per l’information e communication technology (Cerict).
Il gruppo di lavoro è coordinato dal docente Andrea Cusano, affiancato da Alberto Micco, Antonio Iele, Francesco Bruno e Giancarlo Luongo.

 

comunicato n.145716



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