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Benevento, 03-12-2021 22:05 ____
Giovanni Fuccio potra' sorridere da lassu' perche' c'e' stato chi si e' ricordato di lui e lo ha fatto dinanzi ad una sala piena del San Vittorino
Il presidente del Conservatorio, Antonio Verga ha invocato la sintonia delle Istituzioni per un comune lavoro sulla strada della conoscenza, dello sviluppo e della crescita
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Giovanni Fuccio potrà sorridere da lassù perché c'è stato chi si è ricordato di lui e lo ha fatto dinanzi ad una sala piena del Teatro San Vittorino.
Il merito di questa iniziativa è stato del presidente del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala", Antonio Verga che, presentato da Patrizia Di Martino, docente di Tecnica dell'Interpretazione Scenica dello stesso Istituto che ha condotto la serata in maniera molto capace e professionalmente inappuntabile, ha esordito con un abbraccio forte rivolto alla famiglia di Fuccio, alla moglie Annamaria ed alle figlie Maria Gabriella e Francesca.
Lo porto nel cuore Fuccio, ha ancora detto Verga, che ha poi continuato salutando le autorità presenti quali Danila De Lucia, senatore della Repubblica (che proprio oggi ha compiuto gli anni), Antonella Tartaglia Polcini, assessore comunale alla Cultura e quindi Roberto Costanzo, Giuseppe De Lorenzo, Nicolino Amoroso e Billy Nuzzolillo, tutti giornalisti.
Verga ha sottolineato come questi eventi siano stati voluti anche per legare il più possibile il Conservatorio al territorio ricordandone i personaggi che con l'Istituto di Alta Formazione Musicale hanno avuto rapporti di importante collaborazione.
Andiamo avanti sulla strada della conoscenza, dello sviluppo e della crescita, se le Istituzioni fanno corpo e lavorano in sintonia. Mi auguro che questo nostro attivismo propositivo venga accolto così come il nostro spirito di collaborazione.
Antonella Tartaglia Polcini ha anche lei voluto rivolgere un saluto affettuoso ai familiari del professore, editore, rappresentante della Stampa nazionale e locale.
Essere giornalisti significa avere la capacità di entrare in sintonia con il mondo per poi trasmetterlo con parola articolata, competente e professionale.
Tartaglia Polcini ha anche teneramente ricordato il periodo di quando Fuccio fu vicino a suo padre, Carlo, direttore didattico, in momenti difficili della vita.
Billy Nuzzolillo, a nome dell'Ordine dei Giornalisti, ha ricordato l'iniziativa "Fare il giornale nelle scuole" che Fuccio ha voluto si tenesse qui a Benevento. Per noi tutti Fuccio è stato sempre definito il presidente.
Giosuè Grassia, direttore del Conservatorio, ha detto subito di non aver avuto l'onore di conoscere Fuccio. Di lui ho sentito solo parlarne, bene, e dunque ho voglia solo di imparare assorbendo dal racconto della vita di questo personaggio.
Stasera sono una spugna e sono emozionato all'idea di conoscere Giovanni Fuccio.
A questo punto la parola è passata ai due giornalisti incaricati di tratteggiare la figura del loro collega recentemente scomparso.
Mario Pedicini ha ricordato che il suo rapporto con Fuccio nacque sui banchi della prima media. Fuccio era compaesano del professore di Lettere, un personaggio che metteva come voto anche un 10 sotto zero.
Io fui bocciato, ha ricordato Pedicini. Lui continuò e poi ci incontrammo nuovamente alla pari.
Fuccio è stato anche impegnato in politica. E' stato consigliere comunale e poi agitatore di problemi.
Raccolse anche con grande impegno un buon numero di firme per la istituzione dell'Università a Benevento.
Appena laureati ci impegnammo a spendere qui la nostra preprazione visto che già si assisteva ad una fuga dal Sannio di tanti giovani.
Poi Giovanni Fuccio divenne anche sindacalista e qui scattò la sua amicizia con Nicolino Amoroso.
Cominciai a scrivere con Realtà Sannita nonostante fossi concretamente impegnato alla nascita di un nuovo giornale che non vide però mai la luce.
In quel periodo nascevano anche le prime radio e televisioni libere e ci convincemmo che esse dovevano essere certamente portatrici di idee e che quindi andavano seguite.
Continuammo a lavorare per l'Università fno a quasi perdere ogni speranza.
Ma c'era anche l'idea del Conservatorio che definitivamente nacque nel 1980.
Il giornale "Realtà Sannita", ha concluso Pedicini, è andato avanti sempre tenendosi fuori da idee politiche di appartenenza ed in ultimo un direttore quasi ottantenne ha innovato producendo l'inserto per i giovani ed interamente da loro curato.
A chiudere il momento commemorativo è stato il nostro direttore Alfredo Pietronigro che ha ripercorso la vita del presidente aiutandosi anche con la proiezione di slide tratte dall'Archivio Storico di Gazzetta di Benevento.
La prima ha mostrato un Giovanni Fuccio giovanissimio, 26enne, candidato alla Camera dei Deputati ma già consigliere comunale di Benevento a 22 anni. Alla sua morte il Comune si è scordato di ricordarlo con un manifesto di lutto, ha detto con rammarico Pietronigro.
Poi il direttore di Gazzetta ha proposto il primo numero di Realtà Sannita del marzo 1978 con il quale è cominciata la lunga avventura, che continua ancora oggi grazie alla direzione assunta dalla figlia Maria Gabriella, di editore di giornali.
A seguire un altro documento storico, una foto del 1979 nella quale si vede Fuccio che consegna al prefetto Raffaele Sbrescia la prima annata rilegata di Realtà Sannita. Accanto ai due c'è il presidente dell'Assostampa Sannita dell'epoca, Giuseppe De Lucia, direttore di Messaggio d'Oggi.
Poi il direttore di Gazzetta ha mostrato l'avvio dell'attività di casa editrice di libri di Realtà Sannita che comincia con il primo volume edito nel 1989, "I Sindaci di Benevento" e si chiude fino ad oggi con l'ultimo libro che è stato "Il Teatro Comunale "Vittorio Emmanuele". In mezzo, tra gli oltre 160 libri pubblicati, c'è quello di Alfredo e Luca Pietronigro intitolato "Il manifesto elettorale" che raccoglie reperti storici riferiti essenzialmente alle elezioni dal 1946 al 2006.
Pietronigro ha confermato lo stato di disagio che oggi come ieri attraversa la Stampa sannita ed ha presentato un manifesto del 2004 con il quale per la prima ed unica volta la protesta dei giornalisti fu talmente forte da esprimersi tramite manifesti murali contro l'atteggiamento del presidente del Benevento Calcio dell'epoca che negò l'accredito allo Stadio ad alcuni giornalisti.
La protesta fu firmata da tutte le più importanti Testate giornalistiche dell'epoca.
Ieri, come oggi, non è cambiato molto, ha sottolineato Pietronigro.
Poi sul grande schermo del Teatro è stata proiettata la foto di Giovanni Fuccio che parla ad una delle edizioni di "Fare il giornale nelle scuole" con accanto, come ospite di prestigio, Bruno Vespa (2014).
Torna ancora l'argomento della difesa delle prerogative della categoria giornalistica.
Fuccio, al termine della tradizionale Messa in onore del Santo patrono Francesco di Sales, tuonò contro le Istituzioni che "sono scandalosamente disattente nei confronti del mondo dell'informazione".
Siamo passati dal 2004 al 2016 e non era cambiato assolutamente nulla.
Pietronigro, molto emozionato, ha chiuso con la proiezione di una foto di Fuccio, probabilmente l'ultima che Pietronigro stesso gli aveva scattato il 6 maggio scorso. Qui ricevette la confidenza di Fuccio che stava per ricoverarsi in Ospedale per un piccolo intervento.
Fuccio morì poco meno di un mese dopo, il 1 giugno di quest'anno.
Completate le relazioni, il presidente del Conservatorio Verga ed il direttore Grassia hanno voluto donare delle medaglie commemorative a Pedicini e Pietronigrio ed a Maria Gabriella Fuccio una targa a ricordo dell'evento.
Saranno poi Maria Gabriella e Francesca Fuccio a fare a loro volta dono agli otto allievi del Conservatorio componenti dell'Ensamble di Chitarre "Nicola Sala" ed al loro direttore Mario Fragnito, di volumi della loro casa editrice.
A questo punto la serata si è conclusa con il concerto di chitarre eseguito dai musicisti: Rossella De Joanni, Gioele Cerulo, Raffaele Russo, Daniele Cambio, Gabriele Rega, Orazio Testa, Nicole Compare, Sergio Improta, Filomena Formato ed Antonio Bozza.
Un evento musicale di grande pregio.

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.145636



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