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Benevento, 07-10-2021 18:23 ____
Luigi Perifano sfida Mastella: Se mi porta un solo suo candidato che possa affermare che io abbia tentato di "corromperlo" mi fermo dalla corsa
Angelo Moretti ha rispetto per il vecchierello e per chi e' in difficolta' e che fa fatica anche ad esprimersi ma e' contro il sistema che ha messo su e che contesta. Assente dal tavolo Rosetta De Stasio ma l'appello e' anche ai suoi elettori
Nostro servizio
  

L'intesa tra Luigi Diego Perifano ed Angelo Moretti c'è ed è stata plasticamente rappresentata anche con la presenza fisica dei due leader di coalizione al Tavolo della Conferenza Stampa convocata ad horas (ci siamo un po' preoccupati, per la verità, per questa convocazione dei giornalisti con inusitata urgenza ma alla fine abbiamo accertato che deve essersi trattato solo di un difetto di comunicazione, diciamo così) per affermare il raggiungimento di una intesa ed i punti programmatici su cui essa si basa.
E' mancata la presenza della componente di Centrodestra rappresentata da Rosetta De Stasio che con la sua percentuale, il 5,03% acquisita dal candidato sindaco ovvero il 3,48% dalle liste, potrebbe fare la differenza nello scontro finale.
E' bene ricordare che a Mastella sono mancati soli 150 voti per raggiungere la vittoria al primo turno.
Perifano, in risposta ad una nostra precisa domanda su questa assenza, ha detto che egli conferma quanto detto dal primo momento e cioè che l'appello al voto è rivolto anche agli elettori del Centrodestra e questo fa presupporre, lo diciamo noi, che ci sia una intesa anche con i responsabili della coalizione di Centrodestra a livello amministrativo.
Perifano ha esordito con una valutazione, positiva, rispetto all'esito del primo turno.
Per mesi abbiamo assistito ad una compagna elettorale ossessiva, ha detto Perifano, con il solo intento di convincere l'elettorato che la partita si potesse chiudere già al primo turno e che le elezioni fossero null'altro che una formalità perché tutti i sondaggi davano Mastella avanti al 59%, poi al 62% ed al 65% dei consensi.
Lo sfondamento invece non c'è stato.
I numeri non sono opinabili e la maggioranza degli elettori il sindaco uscente non lo ha votato.
L'altro dato da non sottovalutare, ha ancora detto Perifano, è la differenza che è stata registrata tra Mastella e le sue liste. Il candidato è andato sotto di diversi punti, quasi il 6%.
Dunque sondaggi smentiti clamorosamente anche se continua a dare i numeri, scorrettamente perché in questo periodo elettorale non è possibile farlo, ma se le previsioni sono quelle sin qui fatte, ben vengano.
Per quanto ci riguarda, ha proseguito il candidato sindaco, quello che ci accomuna è uno spirito positivo e combattivo e confidiamo in un riscontro favorevole.
Tra "ArCo", la coalizione che fa capo a Moretti, ed "Alternativa per Benevento" che fa capo a Perifano medesimo, è stata trovata una intesa nella certezza di rendere un servizio utile alla città.
Abbiamo individuato insieme elementi programmatici in una campagna elettorale in cui invece si è fatto fatica a proporre temi di questa natura.
Perifano ha smentito poi le indiscrezioni che vorrebbero una intesa raggiunta anche sugli assetti organizzativi di una futura Giunta in caso di vittoria.
Non c'è nessuna presidenza del Consiglio già assegnata a Moretti o ai suoi.
L'intesa che abbiamo raggiunto è solo sulle cose da frare poi si vedrà l'assetto di governo della città.
Poi Perifano ha voluto rispondere ad una affermazione grave fatta da Mastella e cioè che esponenti della coalizione o lo stesso Perifano si siano rivolti ai candidati di Mastella per chiedere loro di schierarsi contro il sindaco uscente al turno di ballottaggio promettendo favori.
Se Mastella mi presenta un solo suo candidato che possa affrermare ciò, io fermo la mia corsa e ritiro la mia candidatura. Vorrei che la stessa dichiarazione però la facesse anche lui.
Basta, ha proseguito Perifano, con la fabbrica della fantasia.
Evidentemente questo è un signore che al mattino si guarda allo specchio per esaminare le cose fatte nella giornata precedente e poi le trasferisce a me nei suoi comunicati.
A questo punto la parola è passata ad Angelo Moretti che ha ribadito che il suo interesse è solo quello di essere attenti e partecipi alle questioni propgrammatiche.
Riguardo ad una analisi del voto egli ha detto di aver messo in piedi una esperienza inedita. Su questo presupposto abbiamo raccolto un onorevole 14% di consenso.
In verità pensavamo che la città volesse liberarsi subito del mastellismo.
Ciò non è accaduto, ha proseguito Moretti, soprattutto per la riposta data dagli abitanti delle contrade, un voto tutto da analizzare ancora.
Pensavano, i mastelliani, di vincere al primo turno ma per suo demerito, ha perso.
Debbo poi riconoscere che in questa sconfitta ha giocato molto il voto disgiunto che è stata fatto a favore del mio nome.
Quindi Moretti ha riferito che i tratti salienti della intesa sono stati approvati all'unanimità dall'Assemblea degli iscritti a "Civico 22", una sessantina di persone che ieri sera fino a tardi si sono confrontati sull'argomento.
La nostra, ha proseguito ancora Moretti, è una politica che si rinnova e che non si fermerà al prossimo 17 ottobre, comunque vada, perché dobbiamo allontanare Mastella dalla città.
Abbiamo assistito a scene veramente disdicevoli durante le votazioni, ed è sembrato ritrovarsi nei vicoli di Scampia dove davanti al seggio c'è il palo ed il controllo è dentro.
Qui a Benevento ci sono stati assessori seduti permanentemente dinanzi ai seggi, senza alcuna dignità.
Noi non attacchiamo personalmente Mastella.
E' una persona anziana ed io ho rispetto per chi è in difficoltà e che fa anche fatica ad epsrimersi.
Dunque non ci preoccupa la persona ma il sistema sì ed è contro questo che noi lottiamo.
A questo punto Moretti, parlando di una progettazione partecipata a cui ha aderito e che ha chiesto che venisse posta al centro dell'intesa, ha rappresentato i dieci punti dell'accordo che pubblichiamo integralmente al termine di questa nota.
Riprendendo la parola Perifano ha detto che ha molto apprezzato anche l'intervemto di Sandro D'Alessandro.
Poi ha sottolineato, per concludere, che Mastella negli ultimi 20 giorni di campagna elettorale ha messo in piedi di tutto. Si è inventato artigiano, tubista, ha tolto un pino di qua ed uno di là.
Insomma ha dato il segnale chiaro di chi non ha una visione politica ed è proprio il contrario di quello che noi vogliamo affermare.

"I dieci passi" della intesa

1) Piano strategico e progettazione partecipata
Presentare un documento programmatico per attuare la visione politica della città, garantendo il rispetto dei principi di trasparenza e legalità. Uno strumento con obiettivi, tappe e processi di coinvolgimento della cittadinanza nella costruzione della proposta, in co-progettazione tra individui, enti e associazioni.

2) Piano di manutenzione, decoro e verde urbano
Valorizzare i beni comuni della città, ripristinare la vivibilità e la pulizia dei quartieri e delle contrade, curare e mettere in sicurezza il verde, i fiumi e il patrimonio artistico e storico-archeologico.

3) Ecologia integrale ed energie rinnovabili
Incrementare le aree verdi, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili per il miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente.

4) Welfare di prossimità, piano infanzia, adolescenza e anziani
Rafforzare la coesione sociale passando dal sistema di "assistenza e servizi alla persona" ad un sistema di cura e presa in carico personalizzata delle fragilità, delle povertà educative e delle devianze, rafforzando i legami di comunità e la sicurezza sociale.
Istituire la "casa di comunità" al Rione Libertà.

5) Delega al lavoro, alla formazione e al reddito di cittadinanza
Ripristinare la funzione dedicata alle politiche del lavoro trasformando Benevento in una città attrattiva, invertendo il fenomeno migratorio.
Restituire centralità al lavoro per i beneventani, attraverso l’economia civile e circolare e favorendo la crescita di imprese innovative ed intelligenti.
Istituire i "Patti di imprenditoria civile" per i cittadini che percepiscono il Reddito di Cittadinanza promuovendo l'avvio di nuove imprese sostenibili e responsabili o riconvertendo imprese esistenti.

6) Assessore alle contrade
Istituire un assessorato dedicato all'ascolto delle problematiche delle contrade e alle loro soluzioni per riequilibrare il rapporto tra il centro città le aree rurali, impropriamente chiamate "periferie".
Favorire la nascita e lo sviluppo delle comunità energetiche.

7) Nuova visione del centro storico tra cultura e turismo
Rilanciare il centro storico come fulcro delle attività culturali e turistiche, migliorando la qualità di vita dei residenti trasformando la movida da problema ad opportunità attraverso la riconciliazione urbana.
Rivalorizzare i beni e le attività culturali identitarie.
Incrementare l'offerta formativa e divulgativa in sinergia con l'Università e le altre istituzioni scolastiche. Redigere il primo piano di marketing territoriale per potenziare l'immagine di Benevento all'esterno, favorendo il turismo lento e il commercio di prossimità.

8) Cantiere sulle città sospese (quartieri-teatri, piazze e parchi)
Costituire una task force dedicata alla riqualificazione dei quartieri e delle opere incompiute della città.

9) Rigenerazione urbana
Dare priorità ad interventi di rigenerazione urbana contro la tendenza all’ulteriore consumo di suolo e il degrado dell’enorme patrimonio dell’edilizia residenziale e scolastica.
Intervenire sull'ampio spazio dell'ex Manifattura Tabacchi per creare una struttura congressuale, che ospiti anche le officine dell'Arte e della Creatività con un valore pedagogico addizionale.
Recuperare le aree verdi e l'impiantistica per lo sport diffuso, la salute ed il ben vivere.

10) Politiche di genere, protezione e linguaggi
Contrastare gli stereotipi e la discriminazione di genere. Attuare piani di protezione e di uscita dalla violenza. Favorire l'occupazione femminile.

 

 

 

 

comunicato n.144165



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